venerdì 7 settembre 2018

È una buona giornata per farti un favore…

“Nella mia famiglia 1 + 1 era uguale a 3…
Per il mondo erano solo numeri. Ma per noi erano segni invisibili…”.
An invisible sign
“Dio lascia che i suoi figli siano divorati. Voglio capire perché…”.
Amen
“Queste sono le regole.
E secondo te, chi ha scritto le regole?
Da che parte stai?
Non ci sono parti. Solo la partita…”.
Death note
Sei immers3, dispers3 e ti “cospargi il capo di cenere”… appartenendo a qualcosa (qualcun3) che nemmeno immagini; e non immagini per via di un “blocco mentale”: 
un blocco nella “tua” mente “qua, così”. 

Qigong e Wu-wei l'arte di fare senza fare


Fare Qigong inizia dopo che hai imparato il Qigong. Prima passi settimane o mesi a imparare i movimenti, la tecnica e i respiri. Passi giorni e giorni a cercare di calmare la mente, a stare fermo a non tremare e sussultare, a sopportare la fatica, i dolori, i pensieri.

Poi quando tutto è andato a memoria, quando tutta la 'tecnica' è assorbita, allora inizia il Qigong e non prima. Prima facevi ginnastica, prima eri uno studentello alle prese con delle nozioni. E' solo dopo, quando lo sai a memoria, che inizi a sperimentare il Wu-wei.

Diceva un insegnante di Qigong una volta che solo quando non fai stai facendo davvero. E io non capivo, non vedevo e non sentivo la profondità di quello che mi sembrava solo un assurdo paradosso Zen.

Alla ricerca del limite

 
Questo mio articolo di oggi è liberamente ispirato ad un filmato documentario molto interessante. Esso parla di persone straordinarie, nel video in questione vengono intervistati diversi professionisti dello sport estremo. Parlano motociclisti, surfisti, skateboarders, arrampicatori, sciatori e paracadutisti estremi, ovvio, altrimenti, che piacere ci sarebbe?
 
Ciò che mi ha colpito delle loro Vite, delle quali parlano nelle rispettive interviste rilasciate durante tutto il documentario, è stato il fatto che, ognuno di loro, dico ogni singolo praticante di sport estremi intervistato, ha saputo fin dalla più tenera età cosa avrebbe fatto da grande, senza alcun dubbio in merito.
 
Credo che questo sia fondamentale nella Vita di ciascuno di noi e che, purtroppo, sia l'elemento mancante in tante Vite, quelle, per intenderci, delle persone che non hanno ancora capito cosa vogliono dalla Vita e hanno dimenticato le passioni che animavano le loro giornate da ragazzini.

giovedì 6 settembre 2018

Glifosato. Tutte le donne incinte analizzate contengono l’erbicida cancerogeno


E’ inutile parlare di cura per autismo, cancro, malformazioni e malattie autoimmuni se non si comincia invece a parlare di vera prevenzione. Tutte le tossine a cui siamo giornalmente esposti sono reali, hanno un effetto biologico e non vengono espulse facilmente dagli organi emuntori depositandosi nei tessuti (ghiandole, organi, cervello) dove svolgono la loro azione nociva.

Studio italiano rileva il glifosato in tutte le donne in gravidanza testate

Un’analisi condotta proprio di recente in Italia ha dimostrato che il glifosato, il famoso erbicida molto discusso per la sua azione cancerogena e per il fatto che si ancora usato massivamente, minaccia tutti e non solo chi vive vicino ai campi agricoli. 14 donne incinte su 14 analizzate, ovvero tutte, sono risultate positive a questa sostanza tossica.

Miele contro la tosse: le nuove linee guida del Servizio sanitario britannico


In caso di un disturbo di lieve entità come la tosse, prima di rivolgersi al medico, meglio provare un rimedio come il miele. In Gran Bretagna a dare questa raccomandazione è ora il National Institute for Health and Care Excellence (Nice) ed il Public Health England che, secondo quanto riferisce il Telegraph, sollecitano ad acquistare prodotti "di auto-cura" come miele, rimedi erboristici e medicine per la tosse, invece di ricorrere agli antibiotici, che dovrebbero essere riservati ai casi che persistono, o ai pazienti a rischio di complicazioni, perché la salute è già compromessa.

Nella bozza delle nuove linee guida viene citata una ricerca che dimostra come il miele - a confronto con un placebo - sia in grado di ridurre in modo significativo la frequenza e la gravità della tosse.

Per quanto riguarda altri rimedi, viene evidenziato che le medicine contenenti il pelargonium, un rimedio a base di erbe, potrebbero aiutare ad alleviare i sintomi e anche i medicinali da banco come gli espettoranti.

Privacy e farmacovigilanza: cosa cambia con il nuovo regolamento UE

L’imminente scadenza del 25 maggio 2018, data in cui il nuovo Regolamento UE 2016/679 in materia di protezione dei dati personali [di seguito GDPR] troverà piena e definitiva applicabilità, è l’occasione per interrogarsi circa la necessità o meno di rivedere le informative privacy in ambito sanitario anche con riferimento ad aspetti – sino a questo momento trascurati – di farmacovigilanza.

In particolar modo, con questo contributo ci si vuole soffermare sugli obblighi informativi in materia di protezione dei dati personali, collegati ai casi in cui medici, farmacisti ed operatori sanitari tutti riscontrino, nell’esercizio della loro attività, che un farmaco già immesso in commercio [e dunque nella fase c.d. post-autorizzazione] abbia determinato in un dato paziente sospette reazioni avverse [c.d. ADR, adverse drug reactions].

Se infatti si guardano le informative di medici di base, ambulatori, strutture sanitarie pubbliche e private, farmacie e via discorrendo, difficilmente si potranno riscontare riferimenti specifici al trattamento dei dati dei pazienti effettuato nell’ambito delle segnalazioni obbligatorie di farmacovigilanza. Ciò, sia per quanto riguarda le parti dell’informativa dedicate alle finalità e alle modalità del trattamento dei dati personali dei pazienti, sia nelle parti relative alla possibile comunicazione dei dati medesimi ad altri soggetti, enti ed organizzazioni, in Italia e all’estero.

Follie della clonazione: vogliono copiare Renzi!


La Scienza sappiamo non essere democratica, almeno così ci continuano a dire in tivù i «Muppet BusinesShow» del Sistema.

Quando però si tirano in ballo i soldi, tanti soldi, allora la Scienza diventa molto democratica.

Strano comportamento, vero?

Con 100.000 dollari. Poco importa se sei nero, bianco o giallo, gay o un pornoattore, se voti destra o sinistra, se fai vaccinare o meno tuo figlio, perché con quel gruzzolo puoi clonare il tuo animale preferito. Cosa c’è di più democratico di questo?

Hai un cane, un gatto, un pitone rosa o un’iguana in casa a cui sei affezionato? No problem, se cacci la grana te ne riproducono in laboratorio la copia genetica esatta, gene più, gene meno.
Dalla pecora al gregge
Sono passati 22 anni dalla famosa pecora Dolly, il primo mammifero clonato al mondo.

La guerra aleggia sul Donbass: mercenari occidentali arrivano in Ucraina per ammazzare i russi


Il servizio stampa della Repubblica popolare di Donetsk ha riportato un forte aumento del numero di istruttori militari stranieri che arrivano in Ucraina. Un aumento del numero di esperti militari stranieri potrebbe essere un preparativo per un’altra offensiva delle truppe ucraine contro il Donbass, dicono i funzionari dell’amministrazione di Donetsk.

“Non escludiamo che i militari delle forze armate straniere in arrivo prenderanno parte alla pianificazione e alla conduzione di un’operazione offensiva”, ha detto il capo del servizio stampa della Repubblica Popolare di Donetsk [in inglese], Daniil Bezsonov, aggiungendo che si tratta di istruttori militari provenienti da Stati Uniti e Canada.

In generale, il tema della presenza di esperti militari in Ucraina non è affatto nuovo. Questa è un’intera industria in cui le imprese e la politica occidentali si intrecciano nei modi più bizzarri. Alcuni anni fa, ad esempio, il Congresso degli Stati Uniti ha adottato un pacchetto di emendamenti speciali che vietano agli esperti del Pentagono di addestrare unità paramilitari Neonaziste [in inglese]. Tuttavia, come risulta, nulla impedisce agli istruttori occidentali di addestrare membri, ad esempio, di famigerate “unità speciali” come il Battaglione Azov.

Per mettere a tacere i detrattori, rendere il CPEC fiore all’occhiello della BRI


Sono trascorsi cinque anni da quando il Presidente Xi Jinping propose per la prima volta la formazione della cintura economica della Via della Seta e la Via della Seta del 21° secolo, conosciuta come l’iniziativa Fascia e Via (BRI). Oggi avvantaggia i Paesi vicini e diffuso influenza globale. Tuttavia, i media occidentali hanno messo in discussione, contrastato e persino diffamato la BRI. In particolare, alcuni Paesi mettono in discussione motivi, scopi e benefici dell’iniziativa. 

Per questo motivo, la Cina deve prendere in considerazione l’idea di creare diversi progetti dimostrativi nei Paesi lungo la Fascia e Via, dimostrando al mondo quali vantaggi tangibili possono ottenere dalla BRI i partecipanti. Il Corridoio Economico Cina-Pakistan (CPEC) può essere un progetto dimostrativo. 

Il CPEC segna le relazioni Cina-Pakistan, tradizionalmente definite dalla cooperazione per la sicurezza, aggiornandole con legami economici più intensi. Dopo anni di sforzi concertati, Yao Jing, ambasciatore cinese in Pakistan, affermava che il CPEC ha alleviato il collo di bottiglia energetico del Pakistan, migliorato la connettività stradale, aumentato gli investimenti esteri, gestito progetti in tutto il Paese e rimanere inclusivo e aperto.

Governo Conte: Doveva essere un Governo “sovrano” nei suoi proclami ma si rivela l’ennesimo governo al guinzaglio degli USA e della UE


Nei suoi discorsi e nei suoi proclami, il Governo Conte/Salvini si presentava come un Governo che voleva recuperare la sovranità dell’Italia, nei confronti dell’Europa e delle vecchie logiche a cui si sottomettevano i governi di Centro Sinistra/ Destra. Finalmente! si mormorava fra i sostenitori della nuova coalizione e si attendevano azioni concrete e coraggiose.
 
Tuttavia, alla prova del nove che avviene in questi giorni, malgrado i tanti proclami, lo “sforare ” i vincolo del 3% è diventato prima “sfiorare” e poi adeguarsi a quanto prescritto dalla Commissione Europea, in una retromarcia poco coerente con i programmi politici preelettorali.

Ancora peggio per quanto riguarda un possibile recupero di autonomia dell’Italia rispetto alla politica di totale subordinazione praticata dai governi di centro sinistra.

Il governo 5 Stelle-Lega ha dimostrato il suo orientamento: legare ancora più strettamente la politica estera italiana alle decisioni prese a Washington.