giovedì 22 agosto 2013

E’ stato sviluppato in Giappone il riso OGM che vaccinerà il pianeta

 

Ci sono luoghi del mondo dove si muore ancora per una semplice diarrea. Paesi dove effettuare campagne di vaccinazione risulta estremamente difficoltoso. Tutto sarebbe più facile se si riuscisse ad inserire all’interno degli alimenti il vaccino desiderato.


Nella rivista Journal of Clinical Investigation sono stati pubblicati i risultati di una ricerca su un riso capace di proteggere chi lo assume dalle infezioni causate dai rotavirus. Lo studio condotto dagli scienziati della Università di Tokyo, grazie all’ingegneria genetica, sono riusciti ad inserire all’interno del microrganismo Agrobacterium tumefaciens una porzione di Dna che induce immunità contro la diarrea causata da infezioni da rotavirus. La scelta di questo microrganismo non è casuale: esso è infatti capace di infettare le piante trasferendo parte del proprio materiale genetico. Una sorta di cavallo di Troia in grado di portare all’interno dei semi di riso le informazioni per rispondere alle infezioni da rotavirus.

Il virus è responsabile della classica gastroenterite, una malattia che non da particolari problemi se curata correttamente, purtroppo però esistono ancora paesi sottosviluppati, con sanità e igiene precarie, dove la patologia può essere letale.

Ma perché creare un vaccino alimentare? La risposta che ci viene data è che è più semplice rispetto alla classica procedura di vaccinazione e risolverebbe grandi problemi di tempistica. Gli esperimenti sui topi nutriti con l’alimento OGM si sono mostrati immuni dalle infezioni, i risultati davvero promettenti fanno ben sperare e potrebbero porre le basi per lo sviluppo di altri vaccini basati sullo stesso principio. Inoltre l’immunizzazione viene garantita anche dopo una lunga cottura ad alte temperature.

Dunque una svolta per i tanto odiati OGM? O forse un’altro tentativo per farci piacere, sotto un’altro punto di vista, un abominio contro natura. I semi OGM con vaccino d’altronde era l’unica idea che si potevano far venire in mente per screditare l’evidente pericolosità di questi cibi coltivati secondo il gusto di mamma Monsanto.

In più questo riso modificato somma la pericolosità degli OGM con quello dei vaccini, pesantemente attaccati per la questione autismo. Oltre a divertirsi sulla genetica, aggiungono DNA e sostanze che naturalmente non troveremo mai negli ingredienti.

Il consiglio è quello di leggere sempre la provenienza dei cibi che comprate e di fidarvi delle marche non a rischio, sperando che il nostro bel paese non si faccia mai corrompere e che resti NO OGM!

 - Andrea Vaccaneo -

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