Questo mio articolo di oggi è liberamente ispirato ad un filmato
documentario molto interessante. Esso parla di persone straordinarie,
nel video in questione vengono intervistati diversi professionisti dello
sport estremo. Parlano motociclisti, surfisti, skateboarders,
arrampicatori, sciatori e paracadutisti estremi, ovvio, altrimenti, che
piacere ci sarebbe?
Ciò che mi ha colpito delle loro Vite, delle quali parlano nelle
rispettive interviste rilasciate durante tutto il documentario, è stato
il fatto che, ognuno di loro, dico ogni singolo praticante di sport
estremi intervistato, ha saputo fin dalla più tenera età cosa avrebbe
fatto da grande, senza alcun dubbio in merito.
Credo che questo sia fondamentale nella Vita di ciascuno di noi e che,
purtroppo, sia l'elemento mancante in tante Vite, quelle, per
intenderci, delle persone che non hanno ancora capito cosa vogliono
dalla Vita e hanno dimenticato le passioni che animavano le loro
giornate da ragazzini.
Il titolo del documentario, dal quale io ho ripreso anche il titolo di
questo mio articolo, è "Alla ricerca del limite". Titolo molto
interessante, ricercare i limiti per poterli poi, dopo aver fatto i
conti con i propri mostri interiori, superarli per realizzare, infine,
se stessi al massimo del proprio potenziale reale, non quello che ci
hanno insegnato a scuola.
(Immagine presa dal web) |
Ma prima di poter ricercare i propri limiti, bisognerebbe scoprire quali
sono le proprie propensioni naturali, siano esse per uno sport o una
professione in particolare alimentandole, poi, col fuoco della passione
per poter arrivare all'ostacolo principale, la porta di accesso alla
libera espressione delle potenzialità individuali del singolo: la paura.
Le persone del documentario avevano un grande vantaggio sulla maggior
parte degli esseri umani, questo vantaggio era costituito dal fatto che,
lo dicono loro stessi nelle rispettive interviste, essi sapevano già
cosa avrebbero fatto da grandi, malgrado le paure di non poter
guadagnare come i loro genitori si sarebbero potuti aspettare, specie se
non fossero riusciti a sfondare nelle rispettive discipline come
avrebbero voluto.
(Immagine presa dal web) |
Il fatto di sapere cosa si vuole dalla Vita, dove si vuole arrivare, chi
si vuole essere, gioca un ruolo determinante nella riuscita dei propri
progetti, ma non solo. Esso consente di dirigere tutte le proprie
energie verso una direzione, quella giusta, quella che ci consentirà di
poter esprimere e realizzare ai massimi livelli i nostri talenti, ovvio,
dopo aver superato le nostre paure, quelle, per intenderci, che
potrebbero ostacolarci nella realizzazione dei nostri progetti di Vita.
Nel documentario si parla anche di concentrazione e del modo in cui
questi atleti straordinari riescano a focalizzarsi in maniera TOTALE nel
QUI E ORA. Chi pratica sport estremi, infatti, non lo fa solo per un
continuo desiderio di adrenalina, spesso lo fa per liberarsi dai
pensieri superflui perchè non può avere più tempo per essi dato che il
rischio che si assume nel praticare certe discipline non gli consente
distrazioni di sorta, altrimenti rischia di grosso.
(Immagine presa dal web) |
E voi, sapevate fin da piccoli cosa avreste fatto da grandi o siete
ancora alla ricerca di voi stessi? Perchè se non riuscirete a capire
dove volete arrivare, sprecherete inutili energie per realizzare degli
scopi che non sono vostri ma che avrete preso di seconda mano nel
mercatino delle aspettative usate e abilmente riciclate dei vostri
educatori. Buona Vita!
Vincenzo Bilotta
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