(Reuters) I risparmi dei 500
milioni di cittadini dell'Unione europea potrebbero servire per
finanziare gli investimenti a lungo termine, per rilanciare l'economia e
per aiutare a riempire il vuoto lasciato dalle banche dopo la crisi
finanziaria. Questo è quanto si legge da un documento della UE.
L'Unione europea sta cercando un modo per svezzare i 28 paesi membri
del blocco dalla loro forte dipendenza dai finanziamenti bancari e sta
cercando come trovare altri mezzi per finanziare le piccole imprese, con
progetti infrastrutturali e con altri tipi di investimento.
"La
crisi economica e finanziaria ha compromesso la capacità che aveva il
settore finanziario nel convogliare fondi verso l'economia reale, in
particolare per gli investimenti a lungo termine" si legge nel documento che ha visto la Reuters.
Nella seconda metà di quest'anno la Commissione chiederà garanzie e
metterà i suoi cani da guardia a controllare i paesi del blocco per
studiare un eventuale progetto di legge "per mobilitare una maggior quantità di fondi pensionistici individuali da spostare nei finanziamenti a lungo termine" sempre secondo il documento.
Le banche si sono lamentate per gli ostacoli, che devono superare prima
di poter prestare soldi all'economia, a causa delle regole post-crisi
che le costringe a mantenere dei cuscinetti di sicurezza su capitali e
liquidità, molto superiori a quello che vorrebbero.
Il
documento rivela che la "congruità" dei capitali e delle norme sulla
liquidità dei paesi della UE per i finanziamenti a lungo termine saranno
riesaminate entro i prossimi due anni, un processo che potrebbe essere
portato avanti negli Stati Uniti o altrove, per scongiurare qualsiasi
rischio che le banche della UE possano approfittare di situazioni
vantaggiose per trarne guadagni sleali.
Entro la fine di quest'anno l'esecutivo della UE completerà uno studio sulla possibilità di introdurre un conto di risparmio europeo, che potranno sottoscrivere le persone, i cui fondi potrebbero essere messi in comune e poi investiti nelle piccole imprese.
La Commissione intende inoltre studiare, nel corso di quest'anno, se
saranno necessarie modifiche per contribuire a finanziare le piccole
imprese attraverso la creazione di un mercato secondario liquido e trasparente con cui poter negoziare le obbligazioni delle società europee.
Si sta anche cercando di rilanciare il mercato delle cartolarizzazioni,
per raccogliere fondi per i prestiti, come i mutui in obbligazioni, che
le banche potranno vendere per raccogliere fondi per sé o per le
imprese. Il mercato è rimasto sotto la nebbia della crisi finanziaria da
quando le obbligazioni legate ai mutui USA per la casa, nel 2007, hanno
cominciato a non essere rimborsati, scatenando il tracollo in tutti i
mercati globali per i due anni successivi.
Il documento dice che la Commissione "dovrà tener conto di possibili futuri aumenti della liquidità di un certo numero di prodotti di capitalizzazione" nel momento in cui si tratterà di mettere in atto nuove regole su quello che le banche potranno includere come "nuove riserve di liquidità".
Questo dà un segnale di un possibile allentamento su quanto potrà
essere incluso tra le attività che saranno giudicate "idonee" dal
settore bancario, che controlla i paesi del blocco UE.
Entro la
fine di quest'anno, la Commissione intende inoltre " rivedere" quali
saranno le norme comunitarie che trattano le obbligazioni garantite -
dice il documento - un passo che sarà ben accolto dalla Danimarca per il
suo grande mercato di obbligazioni utilizzate dalle banche per
finanziare i mutui per la casa.
Altre misure per aumentare i finanziamenti della UE sono i prossimi
passi che serviranno a raccogliere fondi, nei quali molte persone
potranno contribuire con somme di denaro relativamente piccole che
serviranno però a creare un consistente bacino di finanziamento.
Il documento rivela anche che gli investitori e i gestori
patrimoniali avranno un ruolo che potrà proporre una revisione delle
norme comunitarie in materia di diritti degli azionisti per "garantire una migliore diffusione delle politiche di coinvolgimento e di voto degli investitori istituzionali".
Con maggiori difficoltà, la Commissione valuterà se l'uso di un "fair value" - di "un prezzo dei beni equo"
- potrà tenere il ritmo con le nuove regole contabili, che saranno
concordate a livello mondiale "sarebbe giusto, in particolare per quel
che riguarda i modelli del business degli investimenti a lungo termine" .
HUW JONES
Fonte : http://www.reuters.com
Link :http://www.reuters.com/article/2014/02/12/us-eu-banks-savings-idUSBREA1B1ZI20140212
Il testo italiano di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte ComeDonChisciotte.org e l'autore della traduzione Bosque Primario
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12956
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