martedì 18 febbraio 2014

Occultismo e Potere

Dai libri del Prof. Giorgio Galli, emerge un quadro cupo ed impressionante ma al contempo davvero avvincente. Che l’esoterismo fosse il motore occulto del potere era noto da tempo e forse da sempre, basti ricordare l’origine del suo connubio con l'autorità, nell'era a noi così vicina dei primi re sumeri (quelli umani) che regnavano a fianco del sacerdote e dell’astrologo.


Il potere si è sempre accompagnato alla divinazione ed agli operatori dell’occulto in generale, in grado evidentemente questi ultimi di fornire un ausilio indispensabile per la conduzione delle proprie funzioni. Si tratta solo di una versione esplicitata dell’intuito umano? Quella stessa facoltà che utilizziamo noi, consapevolmente o meno, tutti i giorni quando siamo posti di fronte ad una decisione? Oppure di quella facoltà che ci può aiutare a deresponsabilizzare il nostro operato?
 
Resta il fatto che ne ‘ La Magia e il Potere’, di G. Galli appunto, si renda evidente lo spessore di questo ‘filo rosso’ ancora tutto da indagare ed estirpare dalle nebbie e lacune della storiografia ufficiale. Il peso dell’occulto sulla conduzione del potere, non solo politico ma anche ‘mediatico’, è immenso. L’oggi ne è prova lampante. Le indagini dell’Avv. Paolo Franceschetti, delineano le gesta di una confraternita perniciosissima dedita addirittura alla scansione della storia recente tramite la creazione di eventi alcuni dei quali purtroppo sanguinari. Magia, Alchimia, Astrologia e Divinazione sono i grandi segreti del potere? O rappresentano solo la faccia oscura di quel positivismo che ormai fa acqua da tutte le parti? Le pratiche magiche nascondono solo un desiderio di controllo degli eventi futuri oppure ci lasciano intravvedere scenari ben più inquietanti?
 
Sappiamo ormai (anche scientificamente) come la volontà riesca a modificare la realtà e ben sappiamo come una pratica di gestione di una volontà mirata (magari di gruppo) possa generare forze notevoli in grado di reindirizzare eventi futuri secondo i propri desideri. Resta ancora da approfondire un tema di pesantissime proporzioni, il cosiddetto ‘elefante in un armadio’ che gli storiografi materialisti non hanno voluto decrittare e che per fortuna Giorgio Galli ci dimostra con numerose ‘prove’ a suo vantaggio. Da una sua recente intervista stralcio questi preziosi periodi:     
 
‘Ci si chiede se il rapporto tra crisi della democrazia rappresentativa e riemergere di antiche culture potrebbe essere storicamente casuale. Non credo che sia casuale: credo che ci sia una relazione tra i due fenomeni, che la democrazia rappresentativa così come ha funzionato dal Seicento in poi abbia realizzato il massimo delle sue possibilità e, come dice Robert Dahl, o si amplia o tende a restringersi in una "repubblica di custodi"’.
 
Davvero attuale l'idea di una 'Repubblica di Custodi', non vi sembra? ed ancora: 
‘ … la scienza si afferma ma il numero di coloro che si affidano a culture irrazionali aumenta. Evidentemente la scienza non è in grado di rispondere a tutte le domande della personalità, e le istanze cosiddette irrazionali delle culture tradizionali rispondono a domande profondamente radicate nell'uomo, domande che non possono essere collocate nell'ambito di superstizioni in via di scomparsa’.
 
Per ultimo vorrei rammentare come l'attenzione di alcuni notevoli ricercatori indipendenti degli ultimi tempi, si sia concentrata sullo studio del singolarissimo rapporto che si manifesta tra pensiero, desideri, volontà con ciò che definiamo realtà. Se immaginiamo la realtà come un complesso energetico e non come un insieme caotico di mattoncini inerti, potremmo ideare una mente umana creatrice (altra energia) in una sorta di potente interconnessione in grado di interagire in modo davvero sorprendente. E' questo il grande segreto custodito dagli esoterismi e dalla magia?   
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Su Giorgio Galli si legga anche  QUI e QUI.


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