L’APA distingue
tra pedofilia e atto pedofilo: solo l’atto sessuale viene considerato
“disordinato” per le conseguenze che ha sui bambini
L’associazione
degli psichiatri americani (APA) ha scritto nel suo ultimo manuale che
la pedofilia, «il desiderio sessuale verso i bambini è un
orientamento» come gli altri. La decisione denunciata
dall’Associazione della famiglia americana (AFA) va così a completare un
lungo percorso di sdoganamento cominciato già negli anni Cinquanta.
DA MALATTIA A
ORIENTAMENTO. Dieci anni fa il Dsm-4 (Manuale diagnostico e statistico
dei disturbi mentali) ha declassato la pedofilia da “malattia” a
“disordine”. Ma nel nuovo testo, il Dsm-5 pubblicato quest’anno, l’APA
fa un passo ulteriore come denuncia l’AFA: «Come l’APA dichiarò negli
anni Settanta che l’omosessualità era un orientamento sotto la forte
pressione degli attivisti omosessuali, così ora sotto la pressione degli
attivisti pedofili ha dichiarato che il desiderio sessuale verso i
bambini è un orientamento». L’APA distingue tra pedofilia e atto
pedofilo: se il desiderio sessuale nei confronti dei bambini è un
orientamento come gli altri, l’atto sessuale viene considerato
“disordinato” per le conseguenze che ha sui bambini.
«SOFFERENZE
MODERATE». Già nel Dsm-4 si considerava “disordine mentale” quello di
una persona che molestava un bambino, se la sua azione «causa
sofferenze clinicamente significative o disagi nelle aree sociali,
occupazionali o in altri importanti campi». E già nel 1998 sul
Bollettino di Psicologia era stato pubblicato uno studio per dimostrare
che gli abusi verso i bambini non causano danni così gravi. Gli autori
(Bruce Rand della Temple University, Philip Tromovitch dell’Università
della Pennsylvania e Robert Bauserman dell’Università del Michigan)
avevano ridefinito l’«abuso sessuale sui bambini», affermando che «le
esperienze sofferte da bambini, sia maschi sia femmine, che hanno subito
abusi sessuali sembrano abbastanza moderate».
«SITUAZIONE
GRAVE». Inoltre, si legge, «l’abuso sessuale su un bambino non
necessariamente produce conseguenze negative di lunga durata». E
infine si conclude: «Il sesso consensuale tra bambini e adulti, e tra
adolescenti e bambini, dovrebbe venire descritto in termini più
positivi, come “sesso adulto-bambino” e “sesso adolescente-bambino”».
Al tempo, l’attivista ed ex omosessuale Anthony Falzarano aveva commentato così: «Ci troviamo in una grave situazione se l’APA sta lavorando verso la decriminalizzazione della pedofilia. Il 75% degli omosessuali è stato stuprato o molestato da bambino e suggerire che questo non ha effetti duraturi è ridicolo». Persino il governo americano aveva condannato questo studio, che però l’APA non ha mai messo in discussione.
A cura di
Benedetta Frigerio, tratto da
www.tempi.it/pedofilia-50-anni-fa-era-una-malattia-da-questo-anno-per-gli-psicologi-americani-e-un-orientamento-sessuale#.UwNw5Pl5M8l
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