Realtà o Fantasia ?!: ITALIA: YANKEE GO HOME!

venerdì 28 marzo 2014

ITALIA: YANKEE GO HOME!

Ieri 27 marzo 2014, mister Obama, ha scorazzato per Roma, paralizzando la capitale. Non si era mai visto uno spiegamento di forze militari così massiccio per proteggere un criminale di guerra.

L'Italia, se a qualche idiota non è chiaro, non ha alcuna sovranità, non conta niente. A Washington scelgono da chi fa "governare" (si fa per dire, sic!) la colonia tricolore.

Allora, chi ha eletto i governicchi Monti, Letta e Renzi? Non si dimentichi che gli onorevoli - come ha sancito una recente sentenza della Corte Costituzionale - sono stati eletti con una legge incostituzionale. Nel 2013 il popolo "sovrano" non ha votato per consentire ai parassiti della casta di fare un'ammucchiata che calpesta le regole elementari dello Stato di diritto, ed infine, consentire a Renzi, ossia uno spuntato da una lotteria da retrobottega del Pd di assurgere alla poltrona di primo ministro.

E' l'ora che gli yankee sloggino dal nostro Paese e ripaghino i danni dal 1943 ad oggi! Per prima cosa devono riprendersi le migliaia di bombe chimiche e radioattive disseminate nell'Adriatico e nel Tirreno, in violazione della Convenzione di Ginevra del 1925, della Costituzione italiana del 1948, del Trattato di non proliferazione nucleare del 1968, del Trattato di Londra del 1972, della Convenzione di Barcellona del 1976, del Trattato di Parigi del 1993, e della Convenzione europea di Aarhus del 1998. In punta di diritto nazionale e internazionale, vi basta?

Inoltre, il Governo di Washington ha imbottito dal 1956 - fanno fede i documenti ufficiali top secret acquisiti negli States (in parte già pubblicati su questo diario internautico) - la nostra terra da nord a sud, isole comprese, di ordigni nucleari. I cacciabombardieri F 35 in caso di necessità, imbarcheranno le bombe atomiche tattiche, modello b 61 (potenziate recentemente dalla Boeing: vedi appalto del Pentagono datato 27 novembre 2012), già presenti ad Aviano e Ghedi. E dire che ci sono fior di deficienti da noi, talmente dementi, e/o servi, a partire dai vertici istituzionali, che applaudono pure questi terroristi mondiali.

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=f+35

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=MUOS

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=B+61

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=IPRITE

Gianni Lannes

fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/03/italy-yankee-go-home.html#more

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Obama, di fatto, NON HA UN CERTIFICATO DI NASCITA. Quello prodotto digitalmente e spiattellato sul sito della Casa Bianca tanto per sedare il crescente rumore sulla sua presunta nascita in Kenya è stato dimostrato essere un falso clamoroso. Un avvocato di Los Angeles ha ottenuto un mandato da un giudice dello stato della California per andare alle Hawaii a visionare il presunto originale, che l'amministrazione Obama aveva dichiarato aver scannerizzato e pubblicata sul sito della WH; se trattasi effettivamente di uno scan dell'originale, il documento è diventato di pubblico dominio in seguito alla pubblicazione ufficiale e chiunque, specialmente se autorizzato da una corte, dovrebbe essere in grado di prenderne visione. Sorpresa: sapete cosa è successo all'avvocato di Los Angeles quando, con ordinanza del giudice alla mano, è arrivato all'aeroporto di Honolulu?

E' stato bloccato da un team di avvocati di Obama da 2 milioni di dollari (pagati dai contribuenti) che lo hanno bloccato e impossibilitato a prendere visione del famigerato "originale" la cui scansione è stata usata per fare gadgets di ogni tipo, dalle tazze per il caffè, ai portachiavi, alle magliette.

Non solo: Obama è in possesso di un Social Security Number (Codice Fiscale) che non gli appartiene ed è stato "rubato" ad una persona deceduta in precedenza; infatti, utilizzando il suo SSN (che ora è di pubblico dominio) sul sito "E-verify" e inserendo i dati presunti ufficiali di Obama, il risultato è il seguente: "SSN does not match", "SSN is invalid", "SSA unable to confirm US Citizenship".