martedì 25 agosto 2015

Gli USA stanno pianificando un eventuale vasto attacco contro l’Iran, nonostante la conclusione positiva dei negoziati sul nucleare


Gli USA stanno pianificando un eventuale vasto attacco contro l’Iran, nonostante la conclusione positiva dei negoziati nucleari tra Teheran ed il G5+1
 
Il giornale statunitense USA Today, citando due funzionari militari statunitensi che sono a conoscenza del piano, ha specificato la scorsa Domenica che questo attacco potrebbe essere attuato con l’impiego della bomba super pesante anti-bunker della Forza Aerea Statunitense GBU-57A/B, da 30.000 libbre (13.608 Kg.).

Le fonti, che hanno richiesto di rimanere anonime, hanno precisato che Washington sogna di far retrocedere di due anni il programma di energia nucleare dell’Iran mediante una offensiva militare, che sarà diretta contro “i sistemi di difesa antiaerei e le istallazioni nucleari” del paese persiano.

A loro giudizio, questa operazione potrebbe ricevere una forte risposta da parte dell’Iran come attacchi per affondare le navi da guerra USA che sono schierate nel Golfo Persico (a sud dell’Iran). In questo senso, Michael O’Hanlon, esperto militare ed alto membro del think tank statunitense ˈBrookings Institutionˈ ha manifestato l’opinione che questa guerra non riuscirebbe comunque a “eliminare in forma permanente l’infrastruttura nucleare dell’Iran”.

Dopo la fine dei negoziati sul nucleare tra teheran ed il Gruppo dei 5+1 ed il conseguente accordo denominato “Joint Comprehensive Plan of Action” (JCPOA), raggiunto lo scorso 14 di Luglio, le autorità statunitensi, incluso il presidente Barack Obama, hanno insistito nel mantenere la loro “opzione militare” contro l’Iran.

In questo contesto, il giornale statunitense “Politico” ha rivelato questo Lunedì che la Casa Bianca è arrivata anche ad utilizzare l’argomento che, un accordo nucleare definitivo potrà facilitare  una offensiva militare contro l’Iran, quale motivo per convincere i membri del Congresso USA ad approvare il JCPOA.

Secondo gli analisti politici, Washington potrebbe cercare di giustificare un attacco militare contro il paese persiano utilizzando un pretesto per accusare Teheran di violare le condizioni stabilite dell’accordo sul nucleare.

Lo scorso Giovedì, il cancelliere iraniano, Mohamad Yavad Zarif, ha esortato gli USA a smettere di considerare l’utilizzo della forza e della minaccia di intervento militare come strumenti essenziali della loro politica estera contro gli altri paesi.
 
D’altra parte, il ministro della Difesa dell’Iran, Husein Dehqan, ha assicurato lo scorso Venerdì che il suo paese non ha alcuna intenzione di aggredire alcuna altra nazione, tuttavia si riserva di rispondere in forma contundente di fronte a qualsiasi offensiva per terra, per mare e per l’aria da parte di aggressori.

Nella foto in alto: un bombardiere della US. Air Foce, B-2, armato con una pesante bomba “anti bunker ” GBU-57AB

Fonti: Hispan TV           Politico.com

Traduzione e sintesi: Luciano Lago
http://www.controinformazione.info/gli-usa-stanno-pianificando-un-eventuale-vasto-attacco-contro-liran-nonostante-la-conclusione-positiva-dei-negoziati-sul-nucleare/#more-12576

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