venerdì 28 agosto 2015

Il gonfiore che è in te.

Quanto disti da te stesso/a? E... perchè?

Quando qualcosa si "gonfia", che cosa indica?
Che all’interno c’è un “volume pieno” (muscolo o infezione, occupazione di stato/verso/senso) che, in qualche maniera, incide fisicamente (se sei, ad esempio, pieno/a di “fantasia”, questa non incide a livello fisico).
Il risultato esterno è la visibilità di un simile “riempimento/invasione/polarizzazione di spazio”, ossia:
l’aumento, camuffato, delle dimensioni di quel “qualcosa”.
Nel caso della tua area addominale, registri la formazione della cosiddetta “pancia”. Un vero e proprio rigonfiamento che, solo per abitudine, tendi a prendere per “normale”, nel tempo.
Il corpo umano nasce senza “pancia”. Perfettamente lineare:
  • il che permette di ricomprendere che
  • la forma alla sua base è “sana” (sotto ad ogni punto di vista e prospettiva).
Cioè, un simile punto di start... indica una condizione perfetta, che si ripresenta ogni volta, per ogni nascita.
Allora, che cosa succede, con sempre più grande probabilità, “dopo” (durante il resto della Vita)?
Da cosa è provocato quel “gonfiore, che ti porti sempre dietro”?
Ci sono cause ed effetti che, d’insieme, riempiono e costringono ad espandere la “pelle” (la quale segna/evidenzia che una certa “attività” è radicata sempre più in pianta stabile al suo interno).
SPS osserva sempre da prospettive particolari, il che rende necessaria una certa “ginnastica mentale”, al fine di non cedere sempre, subito ed immediatamente a… “cestinare l’articolo che ti appropinqui a leggere”. Ovvio:
  • è una “tua” scelta (in un reale manifesto nel quale l’ovvio è solo conseguente al punto di abitudine).
“Qua, così” è tutto interesse, utile e… “azienda” (proprietà privata… da quel grado di libertà che contraddistingue la “linea del corpo umano”, allorquando nasce perfetta, perdendosi in seguito nel processo vitale, che “devia”).
La linea deviata indica la compresenza di qualcosa di “radioattivo” (una proprietà che permette alla fonte/origine di rimanere “lontana dagli sguardi”), alias:
non manifesto/a, seppure, pienamente attivo/a ed incisivo/a (Dominio).
   
Ora, in un Mondo siffatto (frutto dell’interesse di parte) che cosa ti aspetti che possa accadere? Cosa può “uscire dal seminato”? Quale spazio esiste liberamente, per te? In quale maniera sei libero/a?

Che cosa “spinge da sotto”, azionando quella volumetria spropositata che nel caso della pancia porti sempre con te?
Attenzione:
il fattore “spropositato” non vale solo per l’obesità, ma – partendo dalla “linea perfetta”, che occupi alla nascita – è spropositato anche il più semplice… sovrappeso.
Anche quella minima variazione di linea, che ti rende diverso/a rispetto alla tua origine, che la nascita rappresenta in chiave frattale espansa, mantenendo sempre – però – accesi i fari della concentrazione.

Perché, nel contempo, alla nascita tu sei anche il frutto del “qua, così”, della interferenza che permette la recita del mantra (chiave della comprensione frattale): “tutto è compiuto”.

È già accaduto che:
  • tu sei stato/a invaso/a e conquistato/a.
ergo
  • alla nascita tu non sei propriotu (nella tua “forma” perfetta/originale).
Tanto è vero che tendi ad un equilibrio di massa, non propriamente “tuo”. Visto che quando la “pancia” compare, tu vorresti che scomparisse (per vari motivi). E, soprattutto, visto che:
  • difficilmente ce la fai
  • e, anche quando ce la fai
  • il risultato è quasi sempre temporaneo
  • perché, in realtà, tendi verso un equilibrio che non rispecchia la tua intenzione
  • ma che rispecchia – a livello frattale espanso – quel “rigonfiamento innaturale” del Dominio.
Tu “respiri” Dominio, perché fatto di singolarità ad ogni livello gerarchico della struttura vitale fisica/organica/mentale…
Tutto si riorganizza in funzione del principio dominante, ad ogni singolo livello.
Se ci pensi attentamente, ciò vale in ogni occasione (totalità = la migliore strategia/tecnica per... non apparire nella propria interezza); anche in quelle che puoi misurare da te in te, come ad esempio… quando ad una cena siede al tavolo una personalità tale da essere sempre il punto di riferimento per ogni dialogo/attenzione:
  • ti è sicuramente capitato
  • per cui sei in grado di capire, oppure, di… ricordare.
Ogni frase che tu pronunci, in una simile “riconfigurazione umano/alimentare”, cerca sempre il “punto di appoggio” di quella personalità, di fatto, dominante (come il gatto col topo, nella realtà manifesta e non come nei cartoons).
Come se il tuo parlare non fosse libero di esprimersi “se non fosse avallato da quel qualcuno/qualcosa”. Come se cercassi sempre la sua approvazione, anche se con solo l’abbozzo di un mezzo sorriso, di uno sguardo di traverso, di un cenno in tal senso, etc.
A quel tavolo, in quella sala di quel ristorante, in quel quartiere di quella città, in quella regione di quello Stato, etc. si parla secondo la convenzione provocata dall’atmosfera caratterizzante quella personalità dominante:
  • le sue prospettive diventano, nel tempo della cena (e per dell’altro tempo, anche al di fuori della cena) anche le “tue”
  • le sue prospettive diventano, nel tempo della frequentazione al di fuori della cena, anche le “tue”.

Dunque, di quali convinzioni ti “nutri”?
Se sei sufficientemente “accorto/a”, sarai anche in grado di osservarti mentre vivi un vero e proprio conflitto tra “quell’amor proprio che nutri verso te stesso/a” e “verso la situazione venutasi a creare per mezzo di quella personalità invadente, influente, dominante, che non riesci più a distaccarti da dosso (come un motivetto di una canzone che impazza durante l’estate, ad esempio)”.
Un simile conflitto è interiore, tra parti diverse, che tu registri... ma che vivi, in un certo senso, da spettatore… non avendo sufficientemente mai chiaro, “chi sei… tra quelle parti, visto che ti ritrovi ad analizzarle come da una posizione esterna rispetto a tutte loro. Come se tu fossi altro”.
È a livello frattale espanso, dal “tuo terzo stato, lato proprio”… che occorre accorgersi. Ossia, da quella prospettiva in equilibrio originale, che riassumi solo dal tuo autentico centro:
  • quale “equilibrio originale”?
  • quale “centro”?
Quello che “senti di/in te”, allorquando riesci a “essere, al di là di ogni dipendenza… qua, così”.
Occorre esercizio e… “ginnastica mentale”, che SPS ti offre quotidianamente.
Cosa è “pubblicità… qua, così” e cosa è “informazione riservata e originale per te, da decodificare per mezzo frattale espanso”?
Ossia:
  1. cosa evoca il Dominio, nel reale manifesto (status quo)
  2. cosa evochi tu, in senso di risposta frattale?
Per te esistono almeno due tipi di “comunicazioni analogiche riservate”:
  1. la risposta frattale espansa, nella sua qualità di “memoria” (essendo una legge, strumento e memoria)
  2. la risposta frattale espansa, nella tua qualità di “ordinante” (essendo un essere ibrido e Sovrano, dotato della possibilità di interagire con le circuiterie alla base del reale manifesto).
  • In un caso sei immerso in ciò che in un certo ambito religioso s’appella “provvidenza”.
  • Nell’altro sei immerso in ciò che in un certo ambito scientifico s’appella “sincronicità”.
La “provvidenza” è ciò che caratterizza lo status quo del/nel “qua, così”:
  • l’imprinting del Dominio
e
  • la funzione di “memoria” della frattalità espansa.
 
Quindi, la "provvidenza" è un mix di fattori, nel quale ritrovi anche la via d’uscita dal “qua, così”, essendo almeno una parte allineata verso di te:
la “memoria” riporta in te, ciò che hai smarrito lungo la strada del controllo indiretto del Dominio.
Se tu ricordi, tu ritorni libero di… scegliere con diversa mente.

Se, ora, tu ricordassi per filo e per segno ciò che ha caratterizzato la “storia reale umana” e non vivessi all’ombra… per via della persuasione, che ricevi dal racconto storico deviato (di parte), ebbene… tutto assumerebbe toni e valori da quintessenza, che la frattalità espansa (nella sua caratteristica di “strumento”) polarizzata dal Dominio, altrimenti, non ti permette di rilevare/ricordare.
Uno e Trino”:
  1. legge
  2. strumento
  3. memoria.
Terzo stato (“tuo e lato proprio” è il mantra rituale di riconfigurazione):
  1. on (scelta/alternativa duale)
  2. off (scelta/alternativa duale)
  3. on e off (puoi esistere/vivere anche da “qua”: Oltre Orizzonte).
Abituarti al terzo stato è un imperativo, se… vuoi riuscire dal “qua, così”:
  • uscire non significa trovarti un altro Pianeta
  • uscire non significa scappare
  • uscire non significa vivere in esilio da qualche parte.
Uscire è “riuscire… a tornare ad essere te stesso/a, libero/a di poterti manifestare a pieno nel reale manifesto, obbligandolo a replicarti in esso per una percentuale di massa critica a ‘tua immagine e somiglianza’”:
  • la via intrapresa dal Dominio, per diventare "Dio".

Fattore "frattale espanso" (insieme).
Un atto dovuto per “frattalità espansa”:
la “tecnologia, intelligenza, intenzione (provvidenza)” alla base della informazione di ogni tipo di reale manifesto, a partire dal reale potenziale (che contiene “tutto” e che rende nullo il confine apparente tra possibile ed impossibile).
L’origine di questa “intelligenza di base” è sconosciuta (dimenticata... ora, qua, così) ed indagarla rende ulteriormente “qua, così”… ciechi. Per questo, SPS ha concepito il Filtro di Semplificazione o:
una "dimostrazione per assurdo" della polarità by Dominio, dell’infrastruttura “reale manifesto”.
“Prendi tutto quello che viene e fallo tuo”:
  • le strategie AntiSistemiche del Dominio sono valide anche per te
  • se te ne accorgi e se “ci sei (sei presente in te stesso/a “al tuo centro lato proprio”).
La formula di rito (mantra) “tuo centro, lato proprio” è la rilettura di:
  • (*) essere in te, con te e solo te al centro (tuo centro)
  • essere in te (*), nel terzo stato (che è composto dalla dualità “fatta una, per mezzo della tua presenza in te”, ossia, tu che mantieni “una, la dualità”. Il due che è uno, ossia, il “lato proprio”).
Un esempio di decodifica frattale espansa, dal “tuo terzo stato, lato proprio”…

Perde 50 chili smettendo di bere cola.
Sarah Turner non si vergogna della sua dipendenza dalla bevanda, durata 10 anni. Dopo esser passata alla versione light, ha iniziato a dimagrire, vincendo anche un premio.
La cola è una delle bevande più famose al mondo, non è un mistero. Così come non lo è la quantità di zucchero che ogni bicchiere che beviamo contiene. Sarah Turner, 27 anni e mamma single di tre bambini, lo sa bene ma questo non l'ha fermata dal berne 4 litri al giorno per oltre dieci anni.
Ma anche nella vita di questa donna, che vive a Kingstanding, Birmingham (Regno Unito), è arrivato il momento in cui, guardandosi allo specchio, ha visto qualcosa che non le è piaciuto.
Così è passata dalla Pepsi normale alla versione diet, tagliando il suo consumo quotidiano di zucchero di 424 grammi e perdendo così 8 taglie e 50 chili.
Compresa l'importanza di associare alla dieta dagli zuccheri anche l'esercizio fisico, Sarah ha iniziato a coinvolgere i suoi figli (Spencer, 8 anni, Grace, 7 anni e Ava Mai, 2 anni) nelle sue passeggiate al parco, lo stesso che evitava perché imbarazzata dal trovarsi nello stesso posto con tante mamme molto più magre di lei.
"Posso dire che ero dipendente dalla cola. Potevo berne per tutto il giorno senza pensare all'effetto che aveva sul mio corpo".
Sarah non è mai stata magra e avere tre figli l'aveva convinta che il suo aspetto era cambiato per semplice evoluzione naturale.
Dopo la fine della sua ultima storia, si è guardata allo specchio e ha capito che si era lasciata andare.
Ora la stanchezza cronica provocata dai troppi zuccheri è solo un ricordo. "Sono piena di energia e ho ritrovato la voglia di andare a fare shopping per comprare vestiti normali e non over sized".
Nel programma Slimming World la cola non è stata eliminata:
al suo posto ha potuto bere la versione light.
"Perdere peso ha completamente cambiato la mia vita".
Addio take away cinese, mangiato sul divano. Benvenuta tazza di tè e pasti salutari. Il programma l'ha anche premiata per esser stata la partecipante che ha perso più peso nel gruppo.
La vicenda è stata commentata da un portavoce di Coca-Cola:
"Tutte le nostre bevande possono essere consumate come parte di una dieta e di uno stile di vita sano ed equilibrato".
Link
Questa è una pubblicità di settore (lobby).
Il tentativo di far passare inosservati i fenomeni “collaterali ma distruttivi”, convincendo per trasposizione auto suggestionante (uso della versione diet/light):
"Tutte le nostre bevande possono essere consumate come parte di una dieta e di uno stile di vita sano ed equilibrato" (non c'è differenza tra "cole". Coca Cola prende subito la palla al balzo e proclama la sostenibilità del proprio business).



Tutte le nostre bevande”, nonostante sia emerso e sia chiaro che:
  • si trattava di Pepsi Cola (ma è uguale)
  • creino dipendenza (dopo dieci anni di "xxx cola", si passa alla versione diet/light, ossia, non si smette più di bere "xxx cola")
  • facciano ingrassare (non è un mistero che contengano quantità industriali di zuccheri)
  • rendano dei “robot assenti da se stessi” ("posso dire che ero dipendente dalla cola. Potevo berne per tutto il giorno senza pensare all'effetto che aveva sul mio corpo"; “avere tre figli l'aveva convinta che il suo aspetto era cambiato per semplice evoluzione naturale”)
  • portino via energia (“la stanchezza cronica provocata dai troppi zuccheri”)
  • sconvolgano la Vita (evitava perché imbarazzata dal trovarsi nello stesso posto con tante mamme molto più magre di lei”)… 
Se leggi attentamente, si passa dal narrare di Pepsi Cola a Coca Cola:
è una “pubblicità settoriale”.
Se tu passi dalla versione “normal” a quella “diet/light”:
vivi bene ("Sono piena di energia”).
"Perdere peso ha completamente cambiato la mia vita":
  • che cosa le aveva fatto prendere peso?
  • qualcosa che passa, così, inosservato. Vero?
  • nel programma Slimming World la cola non è stata eliminata
  • il programma l'ha anche premiata per esser stata la partecipante che ha perso più peso nel gruppo (lobotomia consensuale, nella continuazione del paradigma, che si auto corregge in retroazione).
 
Una continuatività del business “xxx cola”, al di là di ogni tua necessità più autentica e di ogni “tuo” malessere.
I Media si prestano a tutto ciò, perché parti in causa del “qua, così”:
la loro stessa sopravvivenza dipende da questa “aderenza… non importa come”.
Padri e madri che al lavoro si comportano cancellando parti sempre meno vive di sé.
Bevande light, perché fanno ingrassare.
Vi ricordate di quante volte vi ho detto che le bevande light fanno ingrassare? Ebbene, di cose che causano ne abbiamo sentite fin troppe:
non molto tempo fa, la Coca cola dichiarava un calo di vendite delle bibite a zero calorie, mentre gli esperti nello stesso periodo ne dichiaravano la pericolosità.
Rischi di disturbi metabolici quali sovrappeso e diabete, danni epatici e renali, rischio di ipertensione e addirittura un maggior rischio di incidenti cardiovascolari.
Tutto questo per una bibita a zero calorie? E perché mai?
Finora gli esperti ipotizzavano che, oltre al mix di conservanti e additivi, il problema erano gli edulcoranti artificiali ma soprattutto senza calorie, rei di ingannare il cervello (in sintesi: se il sapore è dolce perché gli zuccheri non arrivano?) e di creare risposte artificiose di insulina.
Ora, a questa ipotesi si aggiunge la scoperta della modifica che gli edulcoranti artificiali come saccarina e sucralosio possano modificare l’ambiente enzimatico intestinale, provocando una diversa digestione e una diversa metabolizzazione dei cibi che mangiamo durante il giorno.
E quindi un assorbimento diverso, ma in senso peggiorativo.
L’esperimento è stato condotto sui topi, dove si è analizzata un ambiente intestinale peggiorato dopo l’assunzione di dolcificanti artificiali. E allora cosa bere per non ingrassare, se le bevande light sono abolite? Acqua.
Dicono gli esperti.
Bere acqua è il modo migliore per tenere sotto controllo gli zuccheri nel sangue.
Link
La scoperta dell'acqua... calda: "bevi acqua" (ma "qua, così"... anche l'acqua risponde all'inquinamento da Dominio).
  • mix di
  • artificiali
  • ingannare
  • creare risposte artificiose…
Nulla è per caso”, quindi:
è il Dominio che inganna.
Dal tuo centro te ne accorgi:
le aziende oggetto di controversia, “sono disegnate così” dalla risposta frattale al Dominio (la sua redistribuzione nel reale manifesto. Il suo tele trasferimento virale nel reale manifesto)
è la “guerra tra poveri” mentre “il terzo gode”.
Fanno anche ingrassare?
“Sì”, risponde Rosalba Mattei... professore associato di scienze dietetiche all'Università di Siena. "Consumare abitualmente bevande con aggiunta di zuccheri fa crescere di peso e predispone all'obesità". Lo ha dimostrato anche un recente studio pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition. I ricercatori danesi delle Università di Aarhus e di Copenhagen hanno studiato un gruppo di persone in sovrappeso che hanno assunto ogni giorno un litro di cola:
dopo sei mesi era aumentato il grasso nell'addome, nei muscoli e nel fegato
Meglio allora le bibite a zero calorie?
"Le bevande dietetiche, effettivamente, non contengono calorie", spiega Mattei, "ma hanno un sapore particolare che inganna il cervello e spinge a ricercare altri gusti dolci".
Con l'effetto così di introdurre altre calorie.
Aggiunge Rondanelli:
"Le bibite dietetiche sono ricche di dolcificanti ancora oggi in fase di valutazione scientifica e di cui non si conoscono con precisione gli effetti sulla salute"…
Link
Il professore, pur restando al giogo ("ancora oggi in fase di valutazione scientifica"), “confessa tra le righe”:
  • sei tu che te ne devi accorgere
  • lui/lei, oltre ad un certo punto, non può andare… perché perderebbe il posto di lavoro.
Hai presente quando c’erano gli austriaci a comandare in Italia (ad esempio)?

Ecco:
potevi forse esprimerti liberamente? No.
Oggi non è cambiato nulla… e succede ancora tutto uguale nella sostanza.

La banca, nonostante tutto (progresso) non si sostituisce.
Sii accorto/a:
non c’è stato nessun “progresso”, oltre a quello del Dominio.
L’evoluzione è solo la sua.
Tutto il resto è:
  • un mix
  • artificiale
  • per ingannare
  • e creare risposte artificiose…
Causa ed effetto:
con te sintonizzato/a solo sull’effetto.
Tu sei “solo ed esclusivamente”… sotto ad incanto.
Un'asta è il processo di compravendita mediante offerte che si conclude con la vendita dell'oggetto al migliore offerente.
Nella teoria economica l'asta è un metodo per determinare il valore di un bene (commodity) che ha un prezzo non determinato o variabile…
Presso gli antichi Romani una vendita pubblica era annunciata da un'hasta, simbolo di proprietà, che si piantava sul luogo del pubblico incanto e come segno della pubblica autorità.
È proprio attraverso le aste che gli antichi romani ripartivano il tesoro conquistato in guerra
Link
Che cosa è (già) successo, nel passato dimenticato da tutti, tranne che dal Dominio?
Questo è centrale, rispetto a tutto quello che “sai, perché ti hanno detto che…”.
Accorgiti (che cosa si è “gonfiato” dentro di te e perché?)
  


Davide Nebuloni 


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