Greg Egan specula su una società che somiglia molto alla nostra, nel futuro, Diaspora, dove gli abitanti hanno ampiamente adottato ruoli e caratteristiche amorfe di genere e l’uso dei pronomi di genere neutro (Egan, 1997).
Keri Hulme ha proposto una serie di pronomi di genere neutro nel suo libro, The Bone People: ‘ve’, ‘vis’ e ‘ver’ (Hulme, 1984). Il movimento transgender di oggi è una critica radicale ai limiti di ruoli di genere, creando una miriade di categorie, come non-op transsexual, TG butch, femme queen, cross-dresser, third gender, drag king o queen e transboi.
Questi attivisti e teorici Genderqueer sostengono posizioni postgender, promuovendo ad esempio l’uso di pronomi di genere neutro, come “ze”, “per” e “Zir,” o condizioni pansessuali o omnisessuali.
E'
stata eseguita una grande quantità di
ricerca etologica e sociobiologica i risultati suggeriscono che sia i
maschi che le femmine umane, come i nostri cugini primati e mammiferi,
sono geneticamente inclini ad avere più partner. Anche quelle poche
specie che si pensavano monogame e che formassero legami di coppia
forti, hanno frequentemente relazioni extra relazioniali (Barash e
Lipton, 2001).
Sulla base di tutte queste prove Helen Fisher scrive in Anatomy of Love che la natura dell’uomo primordiale era quelladi formare relazioni doppie di circa quattro anni – abbastanza lunghe da crescere un bambino- avendo allo stesso tempo un rapporto adultero.
La maggior parte di tutte le società umane sono state poligame (Wilson, 1992), e nelle culture più monogame, almeno, è stato permesso di avere relazioni extraconiugali, come il concubinato, la prostituzione, e gli amanti.
Il documento fa riferimento alla “riforma sociale, educativa, politica ed economica … con mezzi sociali e politici”, in modo da arrivare “oltre all’essenzialismo e al costruzionismo di genere”.
… Come parte di una società alle soglie del postgenderismo, il graduale accumulo di neurotecnologie che permettono di annullare le preferenze sessuali e di genere entreremo finalmente nell’epoca post gender.
… Il filosofo Peter Singer, che ha sostenuto in A Darwinian Left: Politics, Evolution, and Cooperation(2001), che vi sia una tendenza biologicamente radicata verso l’egoismo e la gerarchia nella natura umana, la quale ha sconfitto i tentativi di riforma sociale egualitari.
Se la sinistra radicale ha intenzione di riuscire in questa impresa, sostiene Singer, dovrà impiegare le nuove scienze genetiche e neurologiche per identificare e modificare gli aspetti della natura umana che causano il conflitto e la competizione
Inoltre:
… psicologi come Sandra Bem (1974), la sviluppatrice del Bem Sex Role Inventory, cominciarono a riconcettualizzare tratti di genere come un continuum, lungo il quale era consigliata l’androginia. L’androgina ha la più alta autostima, benessere psicologico e intelligenza emotiva, mentre quelli (orientamenti) agli estremi psicologici del genere sono stati ri-classificati come vincolanti e incompleti (Guastello e Guastello, 2003).Qui si può vedere che il deterioramento del matrimonio tradizionale (dai divorzi eterosessuali, ai “matrimoni dello stesso sesso, ecc), inoltre, è stato fatto di proposito:
La diffusione del matrimonio gay in Europa, e la sua più lenta adozione negli Stati Uniti, ha accelerato il riconoscimento del matrimonio legale come un contratto arbitrario, piuttosto che religioso, eterosessuale. Pertanto le leggi contro la poligamia e i matrimoni di gruppo dovranno decadere, dal momento che sono chiaramente basate su discriminazioni religiose.
Alla fine, il co-housing e i contratti chiamati “unioni civili” dovrebbero sostituire il matrimonio civile. Tali contratti riconoscerebbero i legami tra piccoli gruppi di persone che mantengono impegni di una certa durata. L’erosione del matrimonio diadico, a sua volta, contribuirà a erodere il genere binario.
fonte: https://neovitruvian.wordpress.com/2016/04/28/il-postgenderismo-e-la-manipolazione-culturale/
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