mercoledì 24 aprile 2013

Fine di un sistema sfinito... che ancora impera sovrano


  • 22 Aprile 2013, il neo “lolito” presidente della Repubblica Napolitano ex-tutto Giorgio, ha prestato giuramento e pronunciato il discorso della corona. Sommessamente mi permetto di riportare un virgolettato: “Non mi convinceranno a restare. Ora ci vuole il coraggio di fare delle scelte, di guardare avanti, sarebbe sbagliato fare marcia indietro, restare sarebbe una non soluzione. Tutto quello che avevo da dare ho dato, non attribuendomi scelte salvifiche. Sono contrario a scelte pasticciate, all’estero la definirebbero una <>. Tornare indietro sarebbe ai limiti del ridicolo”. (Giorgio Napolitano, 14 Aprile 2013).

  • Votazioni in Friuli -. Venezia Giulia: al voto il 50% degli aventi diritto. Se aggiungete il 20% degli anti sistema grillini, si arriva al 70%. E non conto le schede bianche e nulle. Grosso modo il sistema riscuote la fiducia di un elettore su quattro. Il sistema è finito.

  • I primi a congratularsi con Napolitano sono stati i Bilderberger. Ovviamente.

  • Ora ci sarà, come dice il “Il fatto quotidiano”, la mordacchia sullo scandalo del Monte Paschi di Siena. Sempre che a Siena non ci sia un’epidemia di suicidi.

  • Berlusconi si frega le mani: è rimasto ufficialmente nell’angolo e ha mosso le forze subacquee.

  • Tutta colpa dei Ceceni: Obama era occupato e non ha trovato il tempo di fare una telefonato alla “provincia” dell’Italia e dare disposizioni. Appena hanno beccato i due terroristi, il Barak ha alzato il telefono e si sono sistemate le cose. Come voleva lui, portavoce dei poteri forti.

  • Chi si frega le mani, oltre al vassallo Berlusconi, sono, nell’ordine: Israele, SUA e Vaticano. Fratelli d’Italia tiriamo a campar, governo ed altare si curan di te……

  • In Friuli: Serracchiani, sotto il vestito niente.

  • Non ce ne era bisogno, ma mi tolgo la soddisfazione di aver una volta di più avuto 
    una fondamentale conferma: LA DEMOCRAZIA E’ IL MALE ASSOLUTO.

  • Una cosa mi ha colpito, durante il discorso di re Giorgio, al parlamento: tutti tranne i grillini si spellavano le mani. Forse era per terrore momentaneamente allontanato. A me è sembrato come se Alì tenesse un discorso condannando l’immoralità del furto ai suoi 40 ladroni. Ridicoli, tutti, e patetici.

  • Vedremo chi sarà il prossimo Primo Ministro. Ma non preoccupiamoci troppo. Chiunque sarà avremo un obbediente servitore degli ordini che vengono da fuori, da altri. Draghi affila le armi e prepara la lista dei beni italiani in svendita.

  • Rieletto Giorgio ex-tutto Napoletano. Palermo risponde col fuoco. Hanno subito bruciato i nastri delle chiacchierate ricattatorie e coinvolgenti intercorse fra l’inquisito Mancino e Napoletano. In nessun Paese Europeo sarebbe successo.

  • Vista l’età di Napoletano, 88 anni, e la prevista durata, Berlusconi, vero vincitore, spera che fra sette anni, quando ne avrà 83, gli sarà aperta la strada per il Colle. Incubo generalizzato.

  • La paura che la casta ha del M5S la si evince anche dall’ordine dato ai giornalisti linguetta. In Friuli Venezia Giulia i grillini sono arrivati appena sotto il 20%. “Hanno perso”, “Crollo”. “Dimezzati”. Balle. Li avevo previsti fra il 10 ed il 15%, come successe sia in Lombardia che nel Lazio in occasione delle “regionali”. I grillini sono ancora sconosciuti, e nelle amministrative si vota molto (si fa per dire, vista l’astensione) la persona. Il loro risultato è stato più che positivo. Ma la paura fa 90 nella casta. Che tace vergognosa sull’assenteismo (50%) e sulle 18.000 schede bianche o nulle. Terrore nelle segrete stanze.

E per oggi ho pietà di me stesso e dei miei tre o quattro lettori. Alla prossima, ragazzi, e tenete duro, che è finita. Per loro. Per noi comincia.

Fabrizio Belloni, 
 

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