lunedì 23 gennaio 2017

Dr Stefan Lanka: Il virus del morbillo non esiste e vince anche con la Cassazione Tedesca


Il dr Lanka aveva già dichiarato che  non esisteva il retrovirus HIV

Nel seguito una traduzione un po’ complicata perché il ramo giuridico non è la mia specifica competenza soprattutto in tedesco (quindi chiedo venia per eventuali imperfezioni), ma la notizia è cosi importante che anche se lo stile e linguaggio con cui è stata scritta, non sono propriamente quelli standard su questo sito, ho voluto renderla nota. 


Sostanza: la corte suprema tedesca a livello internazionale e su base di rigorosa perizia scientifica, ha sconfessato la veridicità del virus-morbillo. Mi sembra una nuova ariosa finestra, sulle disgrazie indotte dalla “ricerca farmaceutica moderna”…

Paola Botta Beltramo, attenta su questi temi (è lei infatti che mi passato la notizia) mi comunica:
“E’ una notizia clamorosa perchè come è scritto nell’articolo comporta una nuova visione circa le cause delle epidemie e, conseguentemente, l’inutilità del vaccino. Il dr Lanka aveva giù subito un processo, perchè aveva pubblicamente dichiarato che non esisteva il retrovirus HIV. Va precisato che sono pochi i virologi-genetisti  europei che hanno accesso ai laboratori di analisi. Gli altri, e sono la maggioranza, si limitano ad applicare i risultati ottenuti da questi. Lanka per quelle affermazioni subì un processo per omicidio colposo ma fu assolto con sentenza del Tribunale di Gottigen del 1997 perchè richiese al Tribunale di far giurare chi sosteneva di aver isolato il virus e non si presentò nessuno. Ora con questa sentenza sul virus-morbillo, che confuta quella di primo grado che l’aveva visto soccombente e che la rete ha ben divulgato con lo scopo di rendere poco credibile anche la precedente per l’HIV, si pone la parola fine a un iter che hanno fatto di tutto per contrastare date le immaginabili conseguenze. Un abbraccio. Paola”
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Oltre alla corte d’Appello di Stoccarda, anche la Cassazione Federale (tedesca) ha deciso che il virologo Dr.Stefan Lanka, non deve pagare 100.000 Euro al medico dr. David Bardens.

Nel febbraio del 2011, il dr Stefan Lanka aveva promesso una ricompensa di 100.000 euro a coloro che fossero stati in grado di presentare una pubblicazione scientifica, in cui venisse non solo affermata ma anche dimostrata l’esistenza del virus del morbillo. Il dr Bardens ha tentato di provare l’esistenza del virus, inoltrando 6 pubblicazioni.

Nell’attuale Newsletter di WissenschafftPlus., il dr Stefan Lanka, scrive che il processo del virus-morbillo è stato definitivamente vinto:
“ La Cassazione ha deciso per il processo sul virus morbillo ed ha confermato la sentenza della corte di Appello di Stoccarda del 16.2.116. I 100.000 euro da me promessi nel 2011, a fronte di una evidenza scientifica sulla esistenza di questo affermato virus del morbillo, non sono stati dovuti al querelante, che anzi ha dovuto pagare tutti i costi del processo”.
Nel processo sono stati interpellati 5 esperti e sono stati presentati i risultati dei test scientifici. 

Tutti e 5 gli esperti, tra cui il Prof. Dr. Andreas Podbielski, incaricato dalla prima corte, hanno stabilito all’unisono che nessuna delle 6 pubblicazioni presentate nel processo, contiene una prova dell’esistenza del supposto virus del morbillo.

interview lanka1

La genetica confuta le affermazioni dell’esistenza

Nel processo, sono stati portati i risultati dei test delle cosiddette impronte digitali genetiche del supposto virus del morbillo. Due laboratori riconosciuti, tra cui l’istituto più grande al mondo e leader nella genetica, sono giunti in modo indipendente agli stessi esatti risultati. 

I risultati mostrano che gli autori delle 6 pubblicazioni sul virus del morbillo, si sono sbagliati e come conseguenza diretta, ad oggi tutti i virologi sul morbillo si sbagliano. Hanno erroneamente definito delle parti normali delle cellule, come parti del presunto virus del morbillo.

Sulla base di questo errore, per trovare consenso e per ideologia, in un decennio sono state inserite costantemente parti normali di cellule in un modello di un virus-morbillo.

Ma una struttura effettiva che corrisponda a questo modello, ad oggi non è stata trovata né in un essere umano, né in un animale. Con i risultati delle prove genetiche, vengono quindi respinte scientificamente tutte le affermazioni sulla esistenza di un virus-morbillo.

Agli autori delle sei pubblicazioni e a tutti gli altri coinvolti, questo errore è passato inosservato, poiché hanno leso il dovere scientifico fondamentale, “lege artis”, di lavorare secondo le regole della scienza stabilite internazionalmente. Non hanno eseguito alcun esperimento di controllo.

L’esecuzione degli esperimenti di controllo, avrebbe protetto gli autori e l’umanità da questo errore ricco di conseguenze. Questo errore è diventato il fondamento del credo all’esistenza di tutti i virus patogeni.

L’esperto, interpellato ai fini di legge, il Prof. Dr. Dr. Podbielski ha affermato espressamente, a pagina 7 del protocollo succitato, secondo richiesta della corte emittente sentenza, che gli autori non avevano eseguito alcun esperimento di controllo. 

La Corte d’Appello di Stoccarda, il 16.2.2016 ha abolito l’errore giudiziario della prima istanza, ha respinto la causa riferendosi, tra l’altro, alla affermazione centrale del Prof. Podbielski relativamente alle 6 pubblicazioni. 

Il querelante con un ricorso alla Corte Federale di Cassazione, ha cercato di far cadere la sentenza della Corte d’Appello. A motivazione di cio’ egli ha addotto la sua percezione soggettiva, ma di fatto falsa, sullo svolgimento della procedura a Stoccarda, affermando che la nostra citazione di fatti relativamente al morbillo rappresenta una minaccia alla salute della popolazione. 

Le affermazioni del querelante sono state respinte dalla Corte d’Appello a chiare parole. Con questo la Corte di Appello ha confermato la sentenza della Corte Federale di cassazione del 16.2.2016 [3].

http://www.whale.to/vaccines/lankaantibodytest.jpg

Conclusioni

Le 6 pubblicazioni sottoposte al processo sono quelle determinanti relativamente al virus-morbillo. 

Dato che non ne esistono altre oltre queste 6, in cui con metodi scientifici si cerchi di confermare l’esistenza del virus-morbillo, la sentenza di massimo giudizio nel processo virus-morbillo e i risultati dei test genetici hanno delle conseguenze: tutte le affermazioni nazionali ed internazionali sul presunto virus-morbillo, sulla infettività del morbillo, sull’uso e l’assenza di rischio di vaccinazioni anti morbillo, alla luce della scienza e con essa su base giuridica, sono state ritirate.
 
Grazie alle interrogazioni, che hanno determinato un concorso sul virus-morbillo, il capo dell’Istituto di riferimento nazionale per il morbillo presso l’istituto Robert Koch (National Referenz-Institut für Masern am Robert Koch-Institut (RKI), la prof.sa Annette Mankertz, ha ammesso una cosa importante. 

Tale ammissione può spiegare il tasso relativo all’aumento dei danni per vaccino specificamente per quello antimorbillo, cosi come il perché e il come soprattutto questa vaccinazione scatena sempre più autismo. [4]

La Prof.sa Mankertz ha ammesso, che il virus-morbillo contiene tipicamente parti di cellule. Dato che il vaccino del morbillo consiste in “virus morbillo interi”, tale sostanza vaccinale contiene strutture cellulari. Questo spiega perché il vaccino –virus scatena sempre più spesso allergie e sempre più forti, cosi come reazioni autoimmuni, rispetto ad altri vaccini.

Il perito della corte, il Prof. Podbielski ha più volte evidenziato che con le affermazioni dell’Istituto Koch (RKI) relativamente ai ribosomi nei virus-morbillo, si confuta l’esistenza-affermazione di un virus-morbillo.

E’ stato anche messo agli atti, che la massima autorità scientifica tedesca nel campo della infettologia, ovvero l’istituto RKI – Koch- contro il suo mandato legale, vedasi § 4 Infektionsschutzgesetz (IfSG)- legge per la protezione dalla infezione- ha omesso di produrre e pubblicare test sulla affermazione del virus-morbillo.

L’Istituto RKI afferma di aver eseguito dei testi interni sul virus-morbillo, ma si rifiuta di consegnare o pubblicare i risultati.

Donazioni

Attraverso il processo sul virus-morbillo, attraverso la cronaca asociale dei media ufficiali, della stampa di destra e di sinistra, abbiamo avuto delle perdite economiche. Attraverso il processo abbiamo appreso molto, ne siamo usciti rafforzati e il problema grazie al processo è diventato noto a livello internazionale. 

Abbiamo contribuito al fatto che le assunzioni erronee della biologia, medicina, virologia moderne venissero riconosciute e dissolte globalmente . Un obbiettivo del nostro lavoro è quello di far posto alla medicina e biologia effettivamente scientifiche, che noi rappresentiamo e ulteriormente sviluppiamo. [5]

Ciò che non si è ancora pareggiato, sono le nostre perdite finanziarie. Vi chiediamo perciò di aiutarci con delle offerte. Anche scrivere e produrre il libro, come è in progetto, relativamente al processo del virus morbillo, richiede denaro, che al momento ancora non abbiamo.

WissenschafftPlus Dr. Stefan Lanka
IBAN: DE77700100800705906800
BIC: PBNKDEFF
Postbank München
Ringraziamo per la vostra fedeltà e solidarietà, con la quale avete reso possibile la vittoria del processo virus-morbillo.

Dal nostro cuore vi auguriamo il meglio

Dr. Stefan Lanka e il team WissenschafftPlus (“scienza-plus”)


Fonte originale: http://wissenschafftplus.de/
riferimento: http://www.ingannati.it/2017/01/19/stefan-lanka-ragione-germani-batte-francia-2-1/


traduzione Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net
http://www.thelivingspirits.net/medici-controcorrente/dr-stefan-lanka-il-virus-del-morbillo-non-esiste-e-vince-anche-contro-la-cassazione-tedesca.html 

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