martedì 31 gennaio 2017

Il benchmark.

Dio costituisce un punto di riferimento per milioni di persone; il che non è poco per un essere che neppure esiste”.
Giovanni Soriano
Trova il modo (perché “è tempo”) di andare oltre alla convenzione (persino quando la convenzione, pensi essere, ribellione, rivoluzione, evoluzione, etc.).
“Dio non esiste”? Ok.
Tuttavia, l’immagine di Dio è un simbolo, ossia:
non esiste “Dio”
ma
esisteciò che Dio rappresenta (“incarna”)
essendo simbolo della compresenza immanifesta dominante (la ragione fondamentale).
Tutto questo lo ricordi attraverso la caratteristica ambientale del simbolismo sostanziale frattale espanso (memoria). 
Vai Oltre Orizzonte…
Innamorarsi veramente significa entrare in una dimensione del tutto differente, cambiare pianeta. Significa spostare il baricentro della propria vita e orbitare intorno a un nuovo punto di riferimento”.
Piero Angela
Perché devi sempre “orbitare (ruotare) intorno a un nuovo... punto di riferimento”?

Perché, viceversa, non immagini di essere, ad esempio, un Sole?
Perché non ti ricordi come punto di riferimento per te stess3?
Perché non brilli e, così facendo, eviti di “respirare dentro informazione esterna”?
Il Sole espira. Il Buco Nero inspira.
Essi sono i “fine corsa” della respirazione:
la dinamica
il senso
la funzione
il potenziale
il… benchmark (riferimento)
qualcosa, attraverso cui puoi ambire di ritornare ad essere, ricordando la capacità di grande concentrazione di massa (leva).
Le leggi della fisica devono essere di natura tale da valere rispetto a un sistema di riferimento in moto arbitrario”.
Albert Einstein, I fondamenti della teoria della relatività generale, 1916

Molto “curiosa” questa espressione che, se - anche nella versione in lingua originale ha questo senso - allora significa questo:
arbitrario
non suffragato da alcuna norma, regola o legge; abusivo, ingiustificato
convenzionale
Link 
Le leggi della fisica devono essere di natura tale da valere rispetto a un sistema di riferimento in motoconvenzionale (per certi versi: abusivo, ingiustificato).
Ok?


A quale punto di riferimento sei “agganciat3”?
A moltissimi. Però, in una struttura piramidale, l’autentico “appiglio centrale” è uno ed uno solo:
il vertice (distaccato)
alias
la dominante.
Ed è “lì” che il tutto deve risultare, finalmente, “abusivo ed abusivo, ingiustificato”, poiché ingiusto o, meglio, giusto solo per parte dominante, dalla quale deriva la “giustizia sociale sottodominante e sottodominata (ad immagine e somiglianza = memoria, ricordo, simbolo)”…



 
Allora, andando Oltre Orizzontequesto spazio (potenziale) SPS (Io) è il benchmark di riferimento, per quanto riguarda il discorso “codice etico morale (valori)”:
lato mio/tuo/umanità, centrale
giusto ad angolo giro
In Comunione.
Il Benchmark è generalmente un punto di riferimento per una misurazione
Link 

SPS (Io) rappresent3 ed incarn3 quell'assieme di “valore”, che risulta come diluito “qua, così”, depotenziato, disinnescato, dimenticato e pur sempre centrale e portante, nel momento in cui – in ogni “caso” – Sei e continui ad Essere. 
A quale riferimento evidente ti riferisci, mentre sopravvivi “qua, così”?
A quale “vuoto (artificiale)” sei… devot3?
A quale “Sant3”?
A quale Dio?


E, poi, come puoi ancora ritenere che possa esisterne più di uno, allo stesso tempo, visto che altr3 credono in versioni diverse, ad ogni latitudine del globo?
Ripensa a quando eri bimb3 e stavi “crescendo”.
Se (se) ricordi, quando hai scoperto che esistevano anche altre versioni di Dio, rispetto a quella “convenzionale (frutto dell’educazione locale)”… come ti sei sentit3?
A cosa, alfine, hai dovuto rinunciare, pur di non perdere “tutto l’attorno a te”?
Ecco…
Hai dovuto rinunciare a Te.
Hai dovuto “mandare giù”. Fare finta di nulla. Omettere la tua “analisi personale”, a favore dello scorrere nella corrente, nel vento, nella direzione convenzionale “qua, così”.
SPS (Io) fung3 da riferimento collettivo, da cartina tornasole, da esempio, da diamante, etc. 
In questo spazio (potenziale), infatti, ritrovi e ricordi sempre (sempre) l’originale “forma”, che ha il tuo autentico “luogo comune (potenziale)”.
Ciò che, diversamente da te, SPS (Io) non h3 dimenticato, nemmeno quando l’AntiSistema ha affondato il colpo.
Altro che l'App per testare il pericolo di “bufale”.
Altro che l'algoritmo di analisi.
Altro che il "codice" dell'M5S…
Non serve un algoritmo:
è centrale porre (essere) al personale centro (cuore) il concetto di “giustizia ad angolo giro”.

Dove, anche, solo una persona che “muore di fame”, ha sempre (sempre) la priorità, rispetto a qualsiasi altra “scusante (interesse di parte)”. 
“Qua, così”, le origini degli imperi affondando tutte quante nel losco, nel dubbio, nella giustizia di parte, nel “lato tuo/umanità, dominat3”, nella convenzione, nel Modello Far West, etc.
“A monte” di te, non ricordi più chi/cosa esista, tutt'ora





Lo Stato sembra non essere nessun3 e di nessun3.
L’invenzione più sottile, come quella della città – che lo ha anticipato – il focus degli investimenti dei potentati (sottodominanti). 
Pensa alla fine dell’era del petrolio ed allo sblocco di quella successiva, ancora per opera (strategia) delle stesse “famiglie” che, per secoli hanno sfruttato il petrolio e messo a punto tecnologie solamente basate sul petrolio. 
Dando luogo ad una società dipendente dal petrolio e infrastrutture alimentate dai proventi del petrolio.
Come "diversifichi", ad un certo punto?
Puntando sulla città (App):
una dimensione nuova, tutta da costruire e personalizzare ad hoc.
All'interno della città, infatti, vengono progettate tutte quelle “funzioni” che servono per dare senso e ricavo (utile) all'interesse da “moto perpetuo”, dell’investimento privato in quello pubblico.
Il gioco d’azzardo “legale”? L’investimento dei potentati.
La droga? Idem.
Senza tralasciare niente, nulla e nessuno…
A livello di simbolismo frattale espanso, è quello che è successo (ancora una volta) con l’innovazione dello Smartphone e la relativa modularità legata all'espansione delle App (è ancora la città e i “suoi” servizi, con al centro l’interesse delle sottodominanti, by dominante).

  
Per secoli (ancora oggi) ti hanno fatto credere che il moto perpetuo non esiste. Ma, in che modo
Facendoti pensare mediamente.
Quando, all’opposto, puoi tranquillamente comprendere dal grande e dal piccolo, la sua esistenza, perlomeno in termini misurabili secondo archi di tempo “diversi” rispetto a te (alla “tua” esistenza in vita, by sopravvivenza “qua, così”).
Se vai nel piccolo (invisibile), lasci perdere i giochi magnetici, le leve, le molle, i congegni leonardeschi, etc. e ti accorgi che c’è tutta una dimensione del “movimento”, che stai omettendo regolarmente di prendere in considerazione:
è “lì” l’autentico moto perpetuo
qualcosa che la Massa descrive, persino al proprio livello, da quando le “è stato caricato il mondo sulle spalle”…
La tecnologia Teva Liike ha senso in un simile contesto, dove c’è movimento molecolare, atomico, particellare, elettronico, etc
Qualcosa che non sai, quindi, non capisci.
Qualcosa che non vedi e, dunque, non esiste.
Qualcosa che c’è, anche, se tu non poni l’attenzione (negando l’innegabile).
La “fede ed il credo” ti hanno portato a questo “punto”
Meglio:
a questa “linea (di tendenza)”
derivante
da un punto (dal momento di “è già successo”).
Il passato sempre compresente e futuribile:
la “tua” destinazione d’uso, obiettivo, meta, luogo di indirizzamento, etc.
il “tuo” destino “qua, così”.
Stenti a credere che il destino sia intelligibile? Sbagli e di grosso. 
Perché il destino è un angolo di destinazione che, proseguendo “qua, così” secondo una certa prospettiva (direzione), andrai a “sbatterci proprio addosso (dentro)”:
come una nave che arriva in porto
come un aereo che arriva in aeroporto
come un treno che arriva in stazione
come un’auto che arriva in garage…
seguendo la via (già predisposta, prevista)”.
Quando le automobili, le navi, gli aerei, i treni, etc. saranno in grado di “guidare da sé”, sarà sempre più chiaro ed evidente, a livello frattale espanso, che non sei più tu il (tuo) “pilota”.
Ok?
Tu, infatti, vieni trasportat3, automaticamente attraverso automatismi programmati proprio per farlo. 
Ora, puoi osservare questo “fenomeno” in due macro modi:
è la naturale evoluzione della tecnologia
è l’artificiale compresenza immanifesta, dominante.
Qualcosa che fa differenza. Ergo:
come osservi?
con quale “qualità”?
secondo quale “attenzione ed accortezza”?
ricordando oppure dimenticando regolarmente?

Le “situazioni” si ripetono. Ma non è questo l’importante. È centrale accorgerti di cosa esse rappresentino a livello simbolico sostanziale frattale espanso:
che cosa ti stanno dicendo e rappresentando
che cosa ti indicano, in una maniera codificata in esse.
Qualcosa che necessita della tua “collaborazione (centrale presenza in te stess3, con te al tuo posto di ‘pilota’ in te, centralmente centrat3, etc.)”…
Polygree, il sito che ti fa verificare le fake news.
La sinergia tra i pareri e le valutazioni della massa e quelli degli esperti, tramite algoritmi dedicati, determinerà il rating finale di attendibilità dell’informazione.
Le notizie false, le bufale, le "fake news" sono sempre più un problema. Sociale, ma anche politico. Le notizie inventate create ad arte su internet si diffondono come un virus, sospinte dai social network e diventano vere.
Difficile convincere chi le diffonde che siano dei falsi, ma ancora più difficile è fermare le "fake news" che si moltiplicano.
Diventando pericolose.
Perché tra le bufale che circolano ce ne sono molte che riguardano la nostra salute e che spingono migliaia di persone a scegliere cure sbagliate “perché lo dice il web”.
Ma anche nella battaglia politica democratica le notizie false sono un pericolo, perché spostano voti basandosi su bufale e, così, molti elettori scelgono chi eleggere in base a quello che leggono di falso sul web piuttosto che su programmi reali o fatti concreti.
Certo, per smascherare le bufale in verità basta un motore di ricerca qualsiasi, che spesso in pochi secondi vi rimanda a siti "antibufale" che sbugiardano quei siti creati apposta per diffondere sentimenti razzisti o falsamente salutisti.
Ma ora nasce un nuovo sito per combattere le bufale. Si chiama Polygree e sono gli utenti a porsi le domande sulle notizie inverosimili e a rispondere ai dubbi degli internauti.
Il meccanismo di Polygree è semplice:
chiunque, tramite l’apposito modulo, può segnalare un’informazione per chiederne la verifica.
La stessa sarà valutata dalla community e da un team di esperti in materia. La sinergia tra i pareri e le valutazioni della massa e quelli degli esperti, tramite algoritmi dedicati, determinerà il rating finale di attendibilità dell’informazione, distinguendo, in modo obiettivo e scientifico, il vero dal falso.
Tutti possono consultare le segnalazioni, ma per votare, segnalare e commentare è necessario iscriversi.
Due sono le figure chiave di Polygree e per entrambe l’iscrizione è ovviamente gratuita.
Gli utenti base possono iscriversi tramite indirizzo e-mail o tramite autenticazione social. L’iscrizione degli esperti, invece, avviene tramite dominio di email istituzionale (ad es., dominio accademico o di ordine professionale) o invio di un documento di identità e verifica interna da parte di Polygree.
Una volta iscritti, si può segnalare qualunque tipo di informazione si voglia certificare come vera o falsa.
Tutti gli utenti iscritti a Polygree possono valutare un’informazione come vera o falsa e discuterne. Il sistema di valutazione dell’esperto è invece più complesso e prevede una check list comprensiva di alcuni item a cui va attribuito un punteggio da 1 a 5:
veridicità, oggettività, qualità metodologica di dati e studi a supporto, completezza, coerenza, rilevanza, contemporaneità e format.
Quando la segnalazione viene chiusa, sarà visibile lo score finale oltre ai singoli punteggi del pubblico e degli esperti.
Tre saranno quindi le valutazioni finali, rapportate in una scala di veridicità da 1 a 5:
l’User Score, ovvero la media dei pareri del pubblico, l’Expert Score, ovvero la media dei pareri degli esperti e il Polygree Score, ovvero il rating definitivo che tramite algoritmi dedicati pesa e mette in correlazione i punteggi di utenti ed esperti.
Uno score superiore a 3 identifica un’informazione vera.
Viceversa, l’informazione sarà da considerarsi falsa.
Link 
Tutta questa “democrazia”, nasconde la tirannia più assoluta, essendo una… concessione strategica, all’interno dell’Ego dominante “lato tuo/umanità, dominat3”. 
Le "bufale (il loro proliferare)" misurano molte cose, ma sempre all'interno di un ambiente globale che le ha previste, al fine di poter proseguire il proprio cammino AntiSistemico, con al suo interno l'umanità intera... convinta di...
L’esigenza (interesse) dominante, per interposte persone (in leva e per delegazione non locale, ubiqua, wireless)”, ha creato tutto questo reale manifesto “qua, così”.
Ergo:
chiediti (immagina)
di conseguenza
come posso utilizzare tutto ciò a mio/umano favore”?
Il tuo accorgerti è un potenziale senza pari, dal quale puoi rifondare tutt3.
Questo è il famoso “risveglio”:
altro che energia, spiritualità, religione, etc.
E... in questo spazio (potenziale), ritrovi e ritroverai sempre (sempre) il punto di riferimento per “non ritornare mai più indietro, nella versione della tua memoria, a partire dal pre momento di 'è già successo'”
Ora, ti fanno ricordare, ad esempio, che “è già successa” la fine dei dinosauri. No?
Ebbene, occorre che tu vada molto più al “sodo”:
“è già success3”
ed ora
la dominante
impera (docet). 
La faccina che ride è l'emoticon più usata al mondo...
L'analisi ha riguardato ben 427 milioni di messaggi, usciti da 4 milioni di smartphone in 212 Paesi...
Link 
Tutto ciò significa (prova), prima di ogni altra "cosa", che l'informazione è intercettata, registrata, analizzata.
Lo sanno anche  i sassi, pensi.
Certo. Ma non lo puoi dimostrare realmente. Notizie come queste sono, invece, una indiretta ammissione. Non serve romanzare Snowden o Assange...


Alle prossime elezioni… vota “Davide (SPS)”:
il benchmark
contribuisci a creare e ad auto mantenere lo spazio potenziale originale “lato tuo/umanità, centrale” con la giustizia ad angolo giro, In Comunione.
“Fai…”. 
Questo spazio (potenziale) si sta aggiornando...
   
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 1978

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