venerdì 27 gennaio 2017

I Ricchi si preparano al Peggio

tiscalinews - Un reportage dell’autorevole periodico americano The New Yorker ha portato alla luce il fenomeno del Survivalism di cui fino ad ora non si sapeva nulla. I miliardari della Silicon Valley si stanno preparando per l’apocalisse. La paura però non riguarda solamente le catastrofi naturali come The big one, il terribile terremoto che prima o poi si abbatterà sulla California, ma anche fenomeni dovuti all’uomo come pandemie, bombe sporche e rivolte sociali innescate dal rapido impoverimento di vasti strati della popolazione.

Si teme la rabbia di chi sarà sostituito dai robot

Secondo il cofounder di Linkedin, Reid Hoffman, gli imprenditori e i manager della Silicon Valley sanno non solo che il mondo è diventato un posto poco sicuro ma anche che la tecnologia, ed in particolare l’intelligenza artificiale, nei prossimi anni distruggerà milioni di posti di lavoro. Il timore è che i nuovi poveri per rabbia possano rivoltarsi contro di loro.


Acquisto di fattorie in zone rurali e bunker

Indipendentemente dal fatto che le cause siano naturali o umane si potrebbe dunque arrivare ad un temporaneo collasso della civiltà analogamente a quanto avvenuto con la fine dell’impero romano che ha lasciato il mondo in balia dei barbari per un certo periodo di tempo. Molti manager stanno comprando fattorie e terreni in posti rurali che considerano sicuri anche al di fuori degli Stati Uniti come per esempio la Nuova Zelanda. Ma esistono anche luoghi blindati come il Survival Condo Project nei pressi di Wichita, in Kansas, costruito riconvertendo un deposito di missili. La struttura sottoterra ospita appartamenti superaccessoriati, piscina e una zona ospedaliera con sala odontoiatrica e chirurgica. Il progetto è stato ideato da Larry Hall, ex guru dell’informatica, che non ha avuto nessuna difficoltà a vendere rapidamente tutti gli spazi abitativi. 

Nei bunker riserve di acqua, cibo e armi 

Nei rifugi sono stipate riserve d'acqua, cibo, pannelli solari per l’approvvigionamento energetico e armi per la difesa personale. Alcuni come il Survival Condo Project sono già pattugliati da guardie armate (nella immagine di sotto l'ingresso presidiato da un vigilante). Nei social network stanno proliferando gruppi di discussione chiusi dove i survivalist si scambiano informazioni e consigli sui luoghi più sicuri dove costruire i rifugi e su come attrezzarli. 

Interventi chirurgici precauzionali 

Tra le misure precauzionali rientrano anche gli interventi chirurgici come quello agli occhi che ha fatto il 33enne cofounder e Ceo di Reddit, Steve Huffman. Il motivo è molto semplice: in un futuro devastato da tumulti sociali o disastri ambientali occorrerà avere una visione perfetta perché trovare lenti e occhiali potrebbe essere complicato.

Nella Silicon Valley il fenomeno riguarda già oltre la metà dei miliardari

Fobie di pochi? Non proprio. Secondo il cofounder di Linkedin Reid Hoffman già oltre la metà dei miliardari della Silicon Valley sarebbero pronti per affrontare l’apocalisse della civiltà e il fenomeno ormai è diffuso non solo in California ma in tutte le zone degli Stati Uniti ad alta concentrazione di ricchezza come per esempio Wall Street. Paure fondate o solo un modo per spendere i milioni di dollari accumulati negli ultimi anni e dare un senso alla ricchezza? Solo il tempo ci potrà dare una risposta.



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Per uno Zaino di Emergenza

Uno zainetto d’emergenza può essere composto da pochi ed elementari componenti dal prezzo ragionevole. La sua presenza però, lungo le vie di fuga preferenziali ed a portata di mano, può aiutare parecchio soprattutto nelle prime ore delle emergenze ambientali in seguito alle quali si è dovuto abbandonare il proprio alloggio od il luogo di lavoro. 

 

Innanzitutto occorre acquistare lo zainetto che deve essere non troppo ingombrante, comodo, impermeabile e dotato di almeno 2 vani separati. Meglio se di colore sgargiante (arancione o rosso) e dotato di spallacci regolabili ed imbottiti. Possiamo dividere i componenti da introdurvi in deperibili e non deperibili.


Tra i NON deperibili, suggerirei: 
1) Teli termici (uno per componente della famiglia) 
2) Attrezzi multiuso (tra cui un buon coltello con sega)   
3) Radio e Torcia con ricarica a manovella   
4) Un mazzo di carte da gioco   
5) Scotte, cordini e nastro adesivo multiuso   
6) Scatole di fiammiferi rese impermeabili   
7) Candele scaldavivande   
8) Un ricambio di biancheria per tutti (assorbenti se necessario)   
9) Una bottiglietta di Amuchina (o disinfettante equivalente)   
10) Kit di pronto soccorso (secondo prescrizioni infermieristiche)

Tra i deperibili: 
1) Acqua in bottiglia di plastica 
2) Barrette energetiche di vario tipo 
3) Medicinali

Per i componenti deperibili, suggerisco di riportare all’esterno dello zainetto la data di scadenza, onde poterli sostituire quando necessario. E’ possibile introdurvi inoltre le copie delle chiavi dei mezzi di trasporto, delle seconde case ed una somma in denaro. E’ consigliabile inoltre riporvi occhiali da vista e da sole, pomate per insetti e per la pelle. Altro oggetto utile: copia dei contatti di amici e parenti e copia dei documenti di identità, patente e di possesso dei mezzi di locomozione.

Il peso complessivo dello zaino non deve essere proibitivo, nel caso è meglio predisporne due più leggeri. La spesa complessiva, facendo un po’ di attenzione, non supererà i 150 euro. Io ne ho predisposto uno ben completo dal costo complessivo di 120 Euro.


fonte: http://offskies.blogspot.it/2017/01/per-uno-zaino-di-emergenza.html
 

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