lunedì 29 luglio 2013

La paura è un'illusione confezionata dalla nostra mente


PauraLa paura proviene dal futuro. Da ciò che non conosciamo e non prevediamo.

Viene dal buio interiore, dall'oscurità dell'anima: ove tutto non è manifesto, domina la paura. L'incertezza, l'ansia, il panico.

È uno stato d'animo che riguarda solo la mente, viene creata dalla mente, la quale pretende di proiettarsi nel futuro "presentendo" un avvenimento pericoloso.

Ci si pone in un atteggiamento di paura quando si teme qualcosa di terribile o dannoso che deve venire d'improvviso, deve accadere, qualcosa che sta per arrivare e che ci procurerà danno.

In realtà la paura non è quando ci si trova "davanti" al danno, ma quando lo si immagina.


Nella paura, si vive un fatto non presente ora, ma che "può accadere", provocando un aumento di adrenalina volontario. Spesso si ha paura per qualcosa che poi non accadrà. Che sarà molto meno dannoso di quanto si credeva.

Per vincere la paura occorre vivere nel presente: smettere di pensare che verrà il peggio, che andrà male, che seguirà disgrazia e rovina. Pensare questo è attrarre negatività, che arriverà.

Ci si deve afferrare nel presente, come essere, come sentimento, come tono vitale.

Se davanti a noi non vi è nulla che può attaccarci di certo, ma è solo un ipotesi non troppo certa che accada, dobbiamo convincerci che non vi sono ragioni reali per terrorizzarci.

Non si deve aver paura della paura che accada.

Non vi è nulla che può impaurirci se abbiamo fiducia che tutto sarà adeguato alle nostre forze e tutto ciò che accadrà sarà commisurato al nostro sviluppo.

Si ha paura perché non si ha fiducia. Perché ci si sente in balia del fato. Del male. Che non è detto debba per forza arrivare.

Si ha paura perché non si conosce il nostro destino: che può essere migliore di quanto crediamo. Non si ha fiducia in un mondo spirituale che opera in noi e per noi.

Molte volte ci siamo creati paure che poi si sono rivelate inutili. Si ha paura di perdere qualcuno, di morire: ma è poi sempre accaduto che si abbia perso qualcosa, che siamo morti?

La paura vive nel futuro: viviamo ora, non in ciò che "potrebbe" accadere.

La paura vive nel futuro e nella mente: crea l'illusione della paura, della tragedia.

Tutti noi si deve morire, prima o poi: ma non si deve morire di paura.

Autore: Tiziano Bellucci / Fonte: unicornos.forumattivo.com
http://www.ecplanet.com/node/3944 

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