giovedì 24 agosto 2017

Archiviare Barcellona

 
Avete notato? Poche ore e il sanguinoso attentato di Barcellona è già nel dimenticatoio e così non dovrebbe essere. L’ennesimo di questi atti inaccettabili e barbarici dovrebbe suscitare sdegno e desiderio di vendetta da parte della popolazione mentre dovrebbe impegnare la classe dirigente nella promulgazione di leggi speciali ed indirizzi socio-politici innovativi e perentori. Così non è stato.


Dopo poche ore è tutto dimenticato, affidato alle cronachette sdentate, relegato negli archivi dei media di regime. Davvero bizzarro.


L’aspetto più singolare ed inverosimile di questo ennesimo e scontato attentato è il furgone. Avete mai visto un furgone dopo l’investimento di un essere umano? Io purtroppo ho assistito a due di questi tragici eventi, avvenuti peraltro a bassa velocità. Ebbene, dopo solo un investimento, il parabrezza è in mille pezzi, il cofano pesantemente danneggiato, il paraurti invece appariva ancora al suo posto. Le vittime appaiono sconvolte, irriconoscibili, tumefatte, sporche e grondanti di sangue scuro.


Il furgone del sedicente attentatore islamico invece appare intonso, con il solo paraurti distaccato ma a seguito di una collisione con un’autovettura di media cilindrata. Le vittime adagiate al terreno, quasi gentilmente. Davvero strano.


Dopo decine e decine di investimenti il furgone dovrebbe essere pesantemente danneggiato, il parabrezza divelto o comunque in mille frantumi, l’avantreno irriconoscibile ed invece appare quasi intonso e prontamente ricoperto da una pesante copertura dalle forze di polizia.


Riflettere è un obbligo dopo i falsi attentati al Bataclan, a Charlie Ebdò e a Nizza. Sospettare un dovere, dopo le numerose messinscene di rocamboleschi attentati tanto deleteri ed inverosimili quanto controproducenti e surreali.
 
 

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