lunedì 21 agosto 2017

Le Dimensioni Nascoste

 
Uno scienziato onesto, ammetterà di conoscere e padroneggiare il 5% di ciò che definiamo ingenuamente realtà. Sempre lo stesso scienziato onesto, si vanterà di immaginare il funzionamento di un altro 5% di realtà; considererà infine come essenziale per la tenuta dell’universo l’esistenza di un altro 10% di materia di cui però non sa nulla o quasi.

Siamo arrivati al 20%. Cosa ne è del restante 80%?

Questo massiccio divario tra la parte conosciuta ed immaginabile della materia è trasferibile ovviamente anche alla materia biologica, alla vita. Cosa conosciamo di noi stessi? Un 20%? Il resto però lo intuiamo e sondiamo da tempi immemori.

I ricercatori dell’inconscio (nel nostro mondo occidentale) si sono addentrati da pochi decenni in quell’80% di materia oscura che guida i nostri destini e dirige le nostre scelte. Da millenni però alcuni individui denominati sciamani, già intuivano ed interagivano con quell’80% o parte di esso.

Quando alcuni ricercatori si avviano in territori inesplorati possono dare peso a ritrovamenti invece marginali, possono riferire in modo inappropriato ciò che hanno scoperto ma occorre dimostrare loro fiducia e riconoscenza. La dimensione eterica od energetica è pura immaginazione?


Oggi è la fisica quantistica ed i suoi derivati di ricerca più evoluti che ci hanno condotto a comprendere l’universo come un sistema correlato e (per noi uomini moderni) surreale in cui è preponderante l’attenzione guidata e cosciente dell’osservatore. In questa accezione siamo davvero co-creatori di un universo multidimensionale ricco quanto è ricca e senza limiti l’immaginazione.

I concetti di reale ed irreale sono definitivamente superati. In questa nuova ed affascinante ottica l’invito a considerare come significativo il piano energetico per comprendere le mille storture del nostro piccolo mondo reale, quello dei sensi o poco più. Ciò che avviene nei livelli compenetranti è spesso un motore di ciò che osserviamo, come conseguenza, nella sola terza dimensione.

Ascoltiamo ed accettiamo quindi le motivazioni eteriche (le ragioni energetiche) che i liberi ricercatori indicano come base dell’accaduto, passato, presente e futuro. Si perché anche lo scorrere del tempo è probabilmente solo frutto della nostra (od altrui?) immaginazione.

Jung arrivò a dire che è il sogno la vera ed unica parte reale del nostro vivere. Forse cominciamo a comprendere questa affermazione un tempo sorprendente. E’ forse nel sogno che si combatte la vera battaglia per la vita eterna?
 
 

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