“Quello
che sussiste nella mente, viene costantemente filtrato. Quali sono
questi filtri? Paure, desideri, relazioni, convinzioni, abitudini e
condizionamenti. Essi selezionano ciò che viene percepito dai nostri
sensi. Non ho sensazioni reali, ma reagisco alle immagini sostanziate
della mia mente. Posso guardare qualcuno, scorgere in lui un americano e
provare un sentimento positivo; chiunque altro, guardando la medesima
persona, può provare un sentimento opposto. Si vede un essere umano o
un’immagine?
Dalla
reazione degli altri si può capire se state rispondendo all’impulso del
qui e ora o ad un’immagine precostituita. Quando desiderate qualcosa,
prestate attenzione a molte cose di cui altri non si rendono conto. Una
madre può dormire profondamente anche in mezzo al baccano, ma si sveglia
al primo sospiro del proprio bambino. Perché? I suoi sensi filtrano gli
altri suoni. Avviene qualcosa dentro di noi. Esiste come un sensore,
che agisce su ciò che viviamo. Tale percezione dipende dal
condizionamento ricevuto in passato.
Se
qualcuno si considera inferiore in un ambito, continuamente capterà
segnali che gli confermano la sua idea. Noi ci confermiamo sempre nelle
nostre convinzioni. Se penso che gli americani abbiano determinate
caratteristiche, percepirò in loro quello che confermerà la mia
convinzione. Viviamo quindi con il risultato di tanti processi
selettivi, filtri e soggettivismi. In realtà cosa esiste nella nostra
mente?
Aggiungiamo
alle immagini le nostre costruzioni mentali e valutazioni: “Questo è
buono, questo è cattivo, giusto, sbagliato, ecc…” In realtà non esiste
né bene, né male negli uomini e nella natura. Esiste soltanto una
valutazione mentale imposta a questa o a quella realtà. Queste
valutazioni possono essere: quale squadra è buona, quale la migliore,
quando una vittoria è buona o quando è cattiva?
In
realtà esiste solo un gioco e le persone che vi partecipano, una palla
che viene lanciata, calciata, colpita. Palla e giocatori si spostano da
una parte all’altra del rettangolo di gioco. A queste azioni gli uomini
aggiungono le proprie specifiche valutazioni; fanno il tifo più per una
maglia o per un concetto che per la realtà esistente. Applaudono molto
più il proprio condizionamento e le proprie preferenze che non la realtà
osservata. Non è da sciocchi?
(Anthony De Mello)
fonte: http://lacompagniadeglierranti.blogspot.it/2016/06/i-filtri-della-mente.html
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