lunedì 8 agosto 2016

Alimentarsi correttamente

(Immagine presa dal web)
 
Il Buddha affermava più di duemila anni fa: "Siamo ciò che pensiamo". Se facessimo riferimento all'alimentazione, prendendo in prestito la sua frase potremmo affermare: "Siamo ciò che mangiamo". Ciò si dimostra vero in quanto il nostro stato di salute dipende anche da ciò di cui ci cibiamo quotidianamente. Certo, l'alimentazione non è la causa primaria della malattia. Ciò che genera lo stato di disarmonia che potrebbe sfociare nella malattia è sempre un fattore emozionale legato ad un conflitto irrisolto.

Tuttavia, una persona che goda di un certo equilibrio psicofisico può sicuramente, a completamento del suo stato di salute, adottare delle strategie alimentari che gli consentano di vivere al massimo della vitalità e di avere un sistema immunitario potenziato ed estremamente efficiente. Ma cosa mangiare? Questa è la domanda del secolo che ognuno di noi si è posto almeno una volta nella sua vita. Cosa rispondere?

Di certo non sono da seguire le tabelle alimentari classiche in quanto esse lasciano il tempo che trovano poichè sono spesso manipolate dalle industrie alimentari allo scopo di smerciare i prodotti da esse commercializzati. Di sicuro, se si vuol vivere bene, occorrerebbe eliminare dalla dieta il consumo di carne. Quando parlo di carne mi riferisco a qualsiasi tipo di carne di origine animale, pollo e tacchino comprese nel gruppo.

Dico ciò perchè spesso le persone in genere per carne intendono solo quella di vitello come potenzialmente dannosa, non sapendo che sono tutte sulla stessa barca. Mangiare carne non è l'ideale. La digestione di questo alimento produce due tossine altamente inquinanti per il nostro organismo: la cadaverina e la putrescina. Al di là del fatto che gli animali da macello sono trattati con estrogeni ed antibiotici, sarebbero da evitare anche le carni biologiche in quanto dannose per l'organismo a prescindere da come sono alimentati gli animali degli allevamenti.

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Mangiare carne può esporre a malattie quali tumori, colesterolo, diabete e infarto. Anche i latticini andrebbero eliminati dalla dieta. Il loro consumo può causare delle intolleranze di tipo alimentare che portano nei bambini disturbi digestivi ed eccessiva flatulenza. Se prendiamo in considerazione il Ph della carne e dei latticini in generale, notiamo come sia tendente all'acido (il Ph neutro è pari a 6, al di sotto viene considerato acido, al di sopra alcalino o basico).

Come molti già sanno, il terreno di molte malattie quali tumori o cardiopatie è di tipo anaerobico-acido. Di conseguenza capite bene come il consumo di carne possa aumentare il rischio di ammalarsi, ciò a prescindere dalla fantasia legata alla predisposizione genetica! L'alimentazione, subito dopo la corretta gestione delle emozioni ed assieme ad uno stile di vita attivo, è fondamentale per il mantenimento dello stato di salute e per allungare la vita a ciascuno di noi.
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 La prima cosa da fare per stare bene è eliminare il consumo di carne e latticini dalla dieta ed aumentare quello di cibi freschi di origine vegetale, ossia mangiamo più frutta e verdura. I cibi freschi di origine vegetale hanno molte caratteristiche che li rendono salutari ed efficaci nella prevenzione di svariate malattie. Va detto che un aumentato consumo di frutta e verdura ci consente di innalzare il nostro Ph nel sangue, prevenendo così malattie anche importanti quali infarto, ictus e tumori. Le fibre contenuti nei vegetali hanno la capacità di prevenire (abbinate al movimento fisico) la stipsi ed altri disturbi legati all'apparato digerente.

Infine, assumendo più vegetali attraverso la dieta si ha la possibilità di assimilare le vitamine in essi contenute e di rallentare, al contempo, la produzione di radicali liberi all'interno dell'organismo. Va ricordato che il processo digestivo conseguente all'assunzione di alimenti di origine animale comporta una produzione maggiore di radicali liberi rispetto agli alimenti di origine vegetale. Anche il consumo di acqua è importante mentre il consumo di bibite andrebbe limitato il più possibile.

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Sicuramente da evitare è la famosa cola in tutte le sue forme commerciali e, in generale, tutte le bibite gasate in commercio, in quanto hanno un Ph molto basso e sono piene di coloranti dannosi quali il famoso E 150 D contenuto in alimenti quali: chinotto, coca-cola, aceto balsamico o caramello. Scegliete aceto balsamico biologico per avere la garanzia dell'assenza di E 150 D. In ogni caso controllate sempre gli ingredienti per maggiore sicurezza. L'ideale sarebbe bere acqua naturale con l'aggiunta di sale himalayano allo scopo di energizzarla ed arricchirla, al contempo, di preziose sostanze minerali di origine naturale.

Al posto della carne occorrerà assumere alimenti di origine vegetale ad alto contenuto proteico. Ce ne sono diversi in commercio: bistecche di seitan, soya, alimenti a base di riso e zucca e così via. La scelta è vasta. Per quanto riguarda l'assunzione del calcio nella dieta occorre sfatare il mito del latte. Se è vero, infatti, che il latte contiene tanto calcio, si è anche visto però che esso favorisce al contempo la deplezione calcica e, a lungo andare, asseconda i processi di fragilità ossea direttamente collegati all'osteoporosi.

Al posto del latte di origine animale, basta consumare quello di origine vegetale a base di soya, mandorle o riso. Essi contengono calcio e sono integrati con vitamine a largo spettro. Anche le verdure a foglia verde (quali spinaci, broccoli o cavoletti di bruxelles) contengono calcio. Come vedete, non c'è che da documentarsi e decidere se continuare ad alimentarsi senza criterio in base a ciò che ci consigliano in TV o nelle riviste mediche, oppure si può iniziare a cambiare stile di vita, utilizzando prodotti vegetali di origine biologica.

A chi si fosse alimentato fino ad oggi con cibi di origine prevalentemente animale, consiglio un passaggio graduale alla dieta a base di alimenti vegetali per una questione di abitudine ai nuovi sapori. Poi basta imparare ricette nuove e, per questo, su internet si trovano piatti veramente saporiti e poco costosi. Secondo me i vegetali, che nel dopoguerra furono accantonati perchè considerati il "cibo dei poveri", sono destinati a salire alla ribalta quali cibi di qualità e salutari. Mangiamo (e pensiamo) bene e i risultati non tarderanno ad arrivare. Provare per credere!

 
Vincenzo Bilotta
 
 

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