Il Ministero della Salute giapponese ha
deciso in data 14 giugno di ritirare la sua raccomandazione a favore
della vaccinazione contro il Papilloma Virus [HPV] per proteggere [?] le
ragazze contro il tumore del collo dell’utero dopo centinaia di
lamentele in merito ai possibili e tutt’altro che rari effetti
collaterali.
Il Ministero della Salute, del Lavoro e
del Welfare non ha sospeso l’uso della vaccinazione, ma ha incaricato
gli enti locali di non promuovere l’uso del farmaco durante gli studi di
sicurezza che saranno condotti.
“La decisione [di non raccomandare la
vaccinazione] non significa che il vaccino stesso è problematico dal
punto di vista della sicurezza“, ha affermato Mariko Momoi, vice presidente dell’Università Internazionale della Salute e del Welfare, che guida una task force del Ministero al fine di esaminare la materia della sicurezza. “Da indagini in esecuzione, vogliamo offrire informazioni che possono rendere le persone a proprio agio“.
È raro che il Ministero della Salute
giapponese decida di ritirare una raccomandazione per un vaccino che
viene utilizzato regolarmente da parte degli enti locali e figura in un
piano di Legge nazionale, anche se nel 2011 lo stesso Ministero aveva temporaneamente fermato l’utilizzo dei vaccini anti-pneumococcico e anti-meningococcico delle case farmaceutiche Pfizer Inc. e Sanofi-Aventis, per indagare sulla morte di 4 bambini sottoposti alla profilassi contro la polmonite e alcuni tipi di meningite.
Le ragazze possono ancora ricevere la vaccinazione gratuita, anche se le Istituzioni sanitarie devono ora informarle in anticipo della decisione contraria da parte del Ministero che sconsiglia la vaccinazione.
Il programma del governo per la
vaccinazione contro il cancro del collo dell’utero è iniziata nel 2010.
La vaccinazione è stata utilizzata regolarmente nel mese di aprile di
quest’anno sotto revisione di una Legge preventiva.
La vaccinazione è promossa alle
studentesse dai sei gradi delle scuole elementari fino alle studentesse
del primo anno delle scuole medie superiori.
Finora, circa 3.28 milioni di persone
hanno ricevuto la vaccinazione. Tuttavia, sono stati segnalati 1.968
casi di possibili effetti collaterali, tra cui dolori diffusi al corpo e
intorpidimento generalizzato.
Una task force del Ministero ha discusso
43 di questi casi. Tuttavia, un rapporto di causa-effetto tra la
vaccinazione, il dolore e l’intorpidimento, non è stato possibile
stabilirla e i membri della task force sono chiamati a svolgere
ulteriori studi di sicurezza da parte del Ministero.
Il 14 giugno, la task force ha concluso
che il Ministero deve ritirare la sua raccomandazione fino a quando non
potrà offrire informazioni adeguate su ciò che causa dolore e
intorpidimento.
L’indagine del Ministero durerà per
diversi mesi. Sarà quindi basilare per decidere se ripristinare o
continuare a trattenere la sua raccomandazione per la vaccinazione.
“Accogliamo con favore la decisione di non raccomandare la vaccinazione, anche se si tratta di un piccolo passo”, ha affermato Mika Matsufuji a capo
di un gruppo di genitori che riportano come le loro bambine hanno
sofferto di effetti collaterali causati dalla vaccinazione. “I genitori possono decidere se i loro figli dovrebbero ricevere la vaccinazione o meno“.
Il rischio di cancro della cervice nelle
donne giapponesi aumenta durante i venti o trenta anni. Circa 9.000
persone sono infettate ogni anno con HPV in Giappone e circa 2.700
muoiono ogni anno.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità
raccomanda la vaccinazione che viene utilizzata in diversi paesi ma,
inutile negarlo, sta creando notevole imbarazzo a seguito di una lunga
sequela di decessi e effetti collaterali gravi.
A questo proposito vi invitiamo a prendere visione qui del materiale da noi pubblicato fino ad oggi in merito alla pericolosità di Gardasil e Cervarix.
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