Vi sono le prove che le banche centrali di varie
regioni del mondo stiano costituendo le loro riserve auree. Ciò che
viene pubblicato sono gli acquisti ufficiali. Ma la gran parte degli
acquisti di lingotti d’oro delle banche centrali, non vengono resi noti.
Vengono effettuati tramite imprese di terze parti contraenti, e con la
massima discrezione.
I depositi o gli strumenti del debito in dollari
statunitensi, vengono in effetti negoziati in oro, mettendo a sua volta
sotto pressione il dollaro statunitense.
A loro volta la Cina e la
Russia hanno aumentato la produzione nazionale di oro, una gran parte
della quale è stata acquistata dalle rispettive banche centrali: “Da
tempo si ritiene che la Cina stia costituendo di nascosto le sue
riserve di oro attraverso l’acquisto della propria produzione locale. La
Russia è un altro importante estrattore d’oro, dove la banca centrale
acquista l’oro da un altro ente statale, la Gokhran, il braccio del
marketing e deposito centrale della produzione di oro del paese. Ora
viene riferito da Bloomberg che il direttore della Banca centrale del
Venezuela, Jose Khan, ha detto che il paese vuole aumentare le proprie
riserve di oro attraverso l’acquisto di più della metà dell’oro prodotto
delle miniere d’oro dell’industria mineraria nazionale in rapida
crescita. In Russia, per esempio, Gokhran ha venduto circa 30 tonnellate
di oro alla Banca Centrale, nell’ambito dell’esercizio contabile
interno, alla fine dell’anno scorso. In parte, così si diceva al
momento, era stata fatta una vendita diretta, invece di mettere il
metallo sul mercato, danneggiando forse il prezzo dell’oro. La Cina è
attualmente il più grande produttore mondiale di oro e lo scorso anno ha
confermato di aver aumentato le proprie riserve auree della Banca
centrale di oltre 450 tonnellate nel corso degli ultimi sei anni.”
Mineweb.com – Il più importante sito sulle miniere e gli investimenti minerari del Mondo Venezuela taking own gold production into Central Bank reserves – GOLD NEWS, Mineweb
Il dato sulle 450 tonnellate corrisponde all’aumento delle riserve
auree della banca centrale da 600 tonnellate nel 2003, alle 1054
tonnellate nel 2009. Se ci basiamo sulle dichiarazioni ufficiali, le
riserve cinesi di oro aumentano di circa il 10 per cento all’anno. La
Cina è divenuta la nazione con la più grande produzione d’oro in tutto
il mondo, con circa 270 tonnellate. L’importo dell’acquisto da parte del
governo appariva inizialmente di 90 tonnellate all’anno, o poco meno, 2
tonnellate a settimana. Prima del 2003, la banca centrale cinese
annunciava che le riserve d’oro erano raddoppiate a 600 tonnellate, come
indicato per gli acquisti corrispondenti prima di tale data. Perché un
importo così piccolo, ci si può chiedere? Pensiamo che le questioni
locali e nazionali offuscano la visione della banca centrale, mentre il
governo acquista oro dal 2003, e che ora ha messo a bilancio della banca
centrale. Quindi possiamo concludere che il governo centrale si è
garantito che la banca continui ad acquistare l’oro.
“How will Chinese Central Bank Gold Buying affect the Gold Price short & Long-Term?”, Julian Phillips, FSO Editorial, 05/07/2009.
“How will Chinese Central Bank Gold Buying affect the Gold Price short & Long-Term?”, Julian Phillips, FSO Editorial, 05/07/2009.
Russia
La banca centrale della Russia ne detiene oltre 20 milioni di once (gennaio 2010)
La banca centrale della Russia ne detiene oltre 20 milioni di once (gennaio 2010)
Le riserve della Banca Centrale della Russia sono aumentate
notevolmente negli ultimi anni. La BCR ha riferito, nel maggio 2010,
l’acquisto di 34,2 tonnellate di oro in un solo mese. Russian Central Bank Gold Purchases Soar In May – China Too? | The Daily Gold
Lo schema seguente mostra un aumento significativo degli acquisti mensili da parte della RCB dal giugno 2009.
Lo schema seguente mostra un aumento significativo degli acquisti mensili da parte della RCB dal giugno 2009.
Le Banche centrali del Medio Oriente stanno costituendosi le loro
riserve auree, riducendo al contempo il possesso di depositi in dollari.
Le riserve auree degli stati del GCC sono inferiori al 5 per cento:
“Gli economisti del Dubai International Financial Authority Center hanno
pubblicato un rapporto che chiede agli Stati locali di costituire
riserve d’oro, secondo The National. Nonostante l’elevato interesse
nell’oro, gli Stati del GCC controllano meno del 5 per cento delle
riserve totali in oro. Rispetto alla BCE, che detiene il 25 per cento
delle riserve in oro, vi è molto spazio per una crescita.
I Paesi del GCC dovrebbero aumentare le loro riserve di oro per
aiutare a proteggere i loro miliardi di dollari di attività dalle
turbolenze nei mercati valutari globali, dicono gli economisti della Dubai International Financial Centre Authority
(DIFCA). Diversificare le loro riserve in dollari USA con il metallo
giallo, potrebbe contribuire ad offrire alle banche centrali i
rendimenti d’investimento più elevati della regione, dicono il dottor
Nasser Saidi, capo economista della DIFCA, e il dottor Fabio
Scacciavillani, direttore per la macroeconomia e statistica presso la
stessa autorità. “Quando si ha a che fare con una grande incertezza
economica, passare agli asset di carta, qualunque essi siano – azioni,
obbligazioni, altri tipi di capitali – non è attraente“, ha detto il dottor Saidi. “Questo rende l’oro più attraente.”
Il calo del dollaro negli ultimi mesi, ha intaccato il valore dei
proventi del petrolio del GCC, prevalentemente ponderati con il
biglietto verde. GCC urged to boost gold reserves. (The National)
Secondo quanto riporta il Quotidiano del Popolo; “Le
ultime classifiche delle riserve auree mostrano che, a partire da metà
dicembre, gli Stati Uniti rimangono al vertice mentre la Cina
continentale è al sesto posto, con 1054 tonnellate di riserve, come ha
annunciato di recente il World Gold Council. La Russia è salita
all’ottavo posto perché le sue riserve auree sono aumentate di 167,5
tonnellate dal dicembre 2009. La top ten del 2010 rimane la stessa,
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma l’Arabia Saudita è
uscita dai primi 20. Paesi e regioni in via di sviluppo, tra cui
l’Arabia Saudita e il Sud Africa, sono diventati l’elemento principale
che trascina l’incremento delle riserve auree. …. Il Fondo Monetario
Internazionale (FMI) e la Banca centrale europea sono i venditori d’oro
più importanti, e le riserve auree del FMI sono diminuite di 158,6
tonnellate”.
Si dovrebbe comprendere che gli acquisti effettivi di oro fisico non
sono l’unico fattore per spiegare l’andamento dei prezzi dell’oro. Il
mercato dell’oro è segnato dalla speculazione organizzata dalle grandi
istituzioni finanziarie. Il mercato dell’oro è caratterizzato da
numerosi strumenti cartacei, fondi indicizzati dell’oro, certificati
sull’oro, derivati OTC sull’oro (comprese opzioni, swap e forward),
che svolgono un ruolo importante, in particolare nel breve termine,
sull’andamento dei prezzi dell’oro. Il recente aumento e il successivo
calo dei prezzi dell’oro, sono il risultato di una manipolazione da
parte di potenti attori finanziari.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
Fonte: SitoAurora
Articolo orginale: Globalresearch.ca
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