Il Jesuit Footage, contestualizzato ed analizzato, sembra essere un'attendibile prova del coinvolgimento del Vaticano nella questione aliena. Cos'è il "Jesuit Footage" classificato "Secretum Omega".
Il videotape inviato per posta 5 anni fa (NdC: l'articolo è del 2007) al ricercatore partenopeo Cristoforo Barbato, ex membro del CUN nonché attivo collaboratore dello storico "Notiziario UFO", ed ex caporedattore di alcune riviste italiane di ufologia ed argomenti spaziali (come "Extra Terrestre", "Stargate" e "Stargate Magazine"), costituisce senza dubbio un intrigante rebus per la comunità ufologica e giornalistica tutta.
Nondimeno ciò che lo differenzia da tutti gli altri files rilasciati a
ricercatori e giornalisti (come ad esempio i documenti sull'operazione
"Majestic-12" presentati a Washington nel 1987 da Jaime Shandera oppure
le controverse prove del recupero UFO in Canada conosciute nell'insieme
come "File Guardian") è la scrupolosa verifica della fonte compiuta da
Cristoforo Barbato, fonte rivelatasi attendibile ed altamente
qualificata, ma sulla quale Barbato esercita il segreto professionale
atto a proteggerne l'identità poiché essa ha richiesto l'anonimato.
Ci chiediamo ora: quali impressioni si evincono da tale video mostrante
quello che sembra un planetoide sconosciuto alla moderna astronomia,
ripreso da una presunta sonda interplanetaria denominata "Siloe" e
spedita segretamente dalla Santa Sede per monitorare l'avvicinamento al
Sole di questo misterioso oggetto celeste? ..
Il breve filmato di circa due minuti, stando all'autorevole fonte (un
padre Gesuita insider del Vaticano), mostrerebbe proprio Nibiru, decimo
pianeta del Sistema Solare da cui in un remoto passato discesero sulla
Terra gli extraterrestri senzienti chiamati "Anunnaki" di cui parla
l'orientalista russo Zecharia Sitchin. Ed infatti il video mostra un
presunto pianeta avvolto da una densa atmosfera, proprio come viene
descritto nelle antiche tavolette d'argilla mesopotamiche (nel video si
possono notare le fluttuazioni della superficie del globo, tipiche di
un'atmosfera anche se ripresa agli infrarossi).
Pare anche che il filmato, stando ai pochi fortunati che l'hanno visionato, si apprezzi molto meglio nell'originale VHS in possesso di Barbato rispetto al suo riversamento in digitale (realizzato purtroppo con attrezzatura non professionale) usato durante le conferenze, nastro magnetico che evidenzierebbe addirittura quelli che sembrerebbero dei lampi di temporale; a questo proposito ricordiamo che, nel caso di fulmini nell'atmosfera terrestre, ne sono visibili i bagliori anche dallo Space Shuttle quando esso orbita attorno al nostro pianeta.
Disamina del Jesuit Footage
Ma procediamo nella nostra breve, e non certo esaustiva, disamina: le
immagini del planetoide contenute in quello che mi sento di battezzare
il "Jesuit Footage", sono il frutto di un montaggio di due riprese
effettuato su un materiale quasi certamente molto più vasto. Queste
riprese video, realizzate quasi sicuramente agli infrarossi, sono
precedute da una breve presentazione di titoli di testa: fra le varie
diciture e sigle c'è l'espressione in latino che ne stabilisce il
livello di segretezza: "SECRETUM OMEGA", posta tra parentesi,
equivalente al "COSMIC TOP SECRET" usato in ambito NATO; lo deduciamo
dal fatto che quest'ultima espressione viene riportata anch'essa nella
presentazione e sempre fra parentesi. Per una spiegazione dettagliata di
quasi tutte le scritte si rinvia il lettore al servizio "Secretum Omega".
Da alcune parti mi è stato privatamente fatto osservare che il filmato sarebbe o una burla, o un falso concepito per il debuking, od entrambe le cose (rispettivamente indicati con i termini inglesi "hoax" e "fake") perché se davvero un documento è segreto non può essere classificato come tale. Ecco la mia replica in proposito: niente di più sbagliato. Si prenda infatti un qualsiasi documento ufficiale statunitense declassificato grazie al FOlA (Freedom of Information Act, la nordamericana Legge sulla Libertà dell'Informazione approvata negli anni '70 del secolo scorso), come per esempio il memorandum per il Segretario alla Difesa Robert McNamara (Memorandum for the Secretary of Defense) a firma del Generale L.L. Lemnitzer, Chairman Joint Chiefs of Staff, datato 13 marzo 1962 ed avente per oggetto il seguente tema: Justification for US Military Intervention in Cuba (TS).
Il documento 1,
a piè di pagina di tutti i fogli, riporta proprio il timbro di un
livello di classificazione: "TOP SECRET SPECIAL HANDLING NOFORN". Tale
documento del Mistero della Difesa americano è da diversi anni
declassificato (vedi la dicitura "UNCLASSIFIED" stampata in alto ed al
centro e la linea nera di cancellazione apposta sul livello di
classificazione) e come tale è di dominio pubblico.
Dunque, come si vede nei film hollywoodiani, i documenti classificati
esistono e rispondono a tutta una serie di criteri di archiviazione e
consultazione da parte di personale autorizzato.
L'anonimo Gesuita della Santa Sede, fonte della sconcertante documentazione video mostrata da Barbato, stando a quanto riferito da quest'ultimo, usufruirebbe del "SECRETUM OMEGA", l'autorizzazione alla supervisione della più alta categoria di classificazione di segretezza in uso presso i Servizi segreti del Vaticano, chiamati SIV (Servizio Informazioni del Vaticano), Servizi dei quali tale Gesuita sostiene di essere membro operativo a Roma (Barbato ha potuto sinora verificare soltanto la sua effettiva presenza lavorativa presso la Santa Sede come Gesuita).
L'anonimo Gesuita della Santa Sede, fonte della sconcertante documentazione video mostrata da Barbato, stando a quanto riferito da quest'ultimo, usufruirebbe del "SECRETUM OMEGA", l'autorizzazione alla supervisione della più alta categoria di classificazione di segretezza in uso presso i Servizi segreti del Vaticano, chiamati SIV (Servizio Informazioni del Vaticano), Servizi dei quali tale Gesuita sostiene di essere membro operativo a Roma (Barbato ha potuto sinora verificare soltanto la sua effettiva presenza lavorativa presso la Santa Sede come Gesuita).
Anche i nostri Servizi segreti, naturalmente, utilizzano diverse
diciture per la classificazione delle informative d'intelligence;
leggiamo infatti da un documento disponibile on line sul sito ufficiale
del SISDE (Servizio per le informazioni e la sicurezza democratica) ed
intitolato "Il lavoro dell'intelligence e la questione degli archivi", a
firma di Antonio Mazzei, per "Aspera ad Veritatem" N. 28 -
gennaio-aprile 2004 (fonte: www.sisde.it):
"[...] sui diversi livelli di classificazione, posto che accanto ai
canonici 4 (riservato, riservatissimo, segreto, segretissimo), ve ne
sono altri quali "riservata amministrativa", "per uso esclusivo
d'ufficio", "di vietata divulgazione".
COSMIC TOP SECRET:
il più alto livello di classificazione di segretezza in ambito NATO
COSMIC TOP SECRET:
il più alto livello di classificazione di segretezza in ambito NATO
E riguardo alla espressione inglese "COSMIC TOP SECRET" che compare nel "Jesuit Footage"?
Si tratta di una trovata da film (una bella spy story) oppure ha una sua realtà?
Basta avere la pazienza di documentarsi: presso la Rete esistono diversi
siti ufficiali delle Forze Armate. Prendiamo per esempiowww.navysecurity.navy.mil
uno dei siti ufficiali della Marina Militare degli Stati Uniti
d'America (la U.S. Navy) e scarichiamoci il documento di estensione .pdf
dal seguente indirizzo web: www.navysecurity.navy.mil/documents/.
Il nome del file è intro-natosecuritybrief.pdf
ed il documento ivi contenuto riassume brevemente il significato della
struttura politico-militare della NATO nata dall'omonima alleanza fra
diversi Stati; spiega poi in cosa consistono le informazioni della NATO,
i relativi marchi di classificazione (classifìcation markings) e le
categorie delle informazioni NATO.
C'è inoltre un paragrafo intitolato "Classification Markings and
Categories of NATO Information". In esso si illustrano i quattro livelli
di classificazione di segretezza in uso presso la NATO; essi sono: il
COSMIC TOP SECRET (CTS), il NATO SECRET (NS), il NATO CONFIDENTIAL (NC),
il NATO RESTRICTED (NR), l'ATOMAL ed il NATO UNCLASSIFIED (NU).
Del primo si riporta esattamente la spiegazione in inglese: "This
security classification is applied to information me unauthorized
disclosure of which would cause exceptionally grave damage to NATO.
(NOTE: The marking "COSMIC" is applied to TOP SECRET material to signify
that it is the property of NATO. The term "NATO TOP SECRET" is not
udes.)"
Penso che si commenti da solo, anche per quelli che masticano appena
l'inglese. Di tale livello di classificazione si sapeva tuttavia già
qualcosa, nella comunità ufologica, grazie al "rivelatore" statunitense
Robert Dean (ex Sergente Maggiore della NATO), che sostiene di aver
usufruito proprio di tale autorizzazione alla supervisione nel corso
della sua cartiera come sottufficiale NATO in Europa.
Stando alle sue dichiarazioni, Robert Dean (andato in pensione nel 1976
dopo 27 anni di militanza nelle Forze Armate americane nelle cui fila ha
anche combattuto comandando unità di fanteria in Corea ed in Vietnam)
negli anni'60 avrebbe visionato e lavorato su una documentazione
cartacea nel contesto dello S.H.A.P.E. (Supreme Headquarters Allied
Powers Europe, Comando Supremo delle Forze Alleate in Europa). Una
documentazione in diversi volumi a proposito del contatto
extraterrestre, classificata COSMIC TOP SECRET ed intitolata "An Assessment" (Una valutazione).
Pare che le credenziali di Dean, molto noto negli ambienti ufologici
italiani, siano state verificate dall'antropologo e ricercatore tedesco
Michael Hesemann, il quale avrebbe scritto direttamente agli organi NATO
preposti ottenendo la seguente risposta in data 28 maggio 1993:
"[...] N°1 Secondo le dichiarazioni della sezione americana militare della NATO, un Robert Dean con il grado di sergente maggiore andò in pensione nel novembre dell'anno 1976.
N°2 Un collaboratore della NATO (questo vale anche per SHAPE) con la sopracitata carica in possesso di un particolare permesso può ottenere l'accesso a documenti classificati segreti precedentemente analizzati.
N°3 Non sono in grado di darvi ulteriori informazioni, la legge americana "privacy law" lo impedisce.
N°4 Questa classificazione (Cosmic top secret) è del periodo di cui parlavamo. Per ulteriori informazioni le consiglio di rivolgersi agli organizzatori della conferenza mondiale tenutasi a Duesseldorf nel giugno 1992.
Distinti Saluti
W. d'Alquen,
Ufficiale tedesco per il servizio Stampa e Informazione della NATO
ORGANIZZAZIONE DEL TRATTATO DELL'ATLANTICO DEL NORD, 1110 BRUXELLES,
TEL (32-2) 728.41.11 - TELEX 23.867 - TEL DIRECT: (32.2) 728.58.18 - TELEFAX (32.2) 7285457, UFFICIO DI INFORMAZIONE E STAMPA"
Si potrebbe discutere a lungo sulle conseguenze del possesso non autorizzato e della divulgazione di materiale classificato COSMIC TOP SECRET. Certo è che il materiale da me denominato "Jesuit Footage" non è stato trafugato, ma è emerso da una fuga controllata (e non ufficiale) di notizie pilotata da ambienti d'intelligence, fuga opportunamente direzionata verso una ben definita fetta del mondo giornalistico (chissà quanti altri giornalisti appositamente scelti hanno ricevuto lo stesso videotape, ma si guardano bene dal diffonderlo per timore o forse anche a causa di alcune intimidazioni).
"[...] N°1 Secondo le dichiarazioni della sezione americana militare della NATO, un Robert Dean con il grado di sergente maggiore andò in pensione nel novembre dell'anno 1976.
N°2 Un collaboratore della NATO (questo vale anche per SHAPE) con la sopracitata carica in possesso di un particolare permesso può ottenere l'accesso a documenti classificati segreti precedentemente analizzati.
N°3 Non sono in grado di darvi ulteriori informazioni, la legge americana "privacy law" lo impedisce.
N°4 Questa classificazione (Cosmic top secret) è del periodo di cui parlavamo. Per ulteriori informazioni le consiglio di rivolgersi agli organizzatori della conferenza mondiale tenutasi a Duesseldorf nel giugno 1992.
Distinti Saluti
W. d'Alquen,
Ufficiale tedesco per il servizio Stampa e Informazione della NATO
ORGANIZZAZIONE DEL TRATTATO DELL'ATLANTICO DEL NORD, 1110 BRUXELLES,
TEL (32-2) 728.41.11 - TELEX 23.867 - TEL DIRECT: (32.2) 728.58.18 - TELEFAX (32.2) 7285457, UFFICIO DI INFORMAZIONE E STAMPA"
Si potrebbe discutere a lungo sulle conseguenze del possesso non autorizzato e della divulgazione di materiale classificato COSMIC TOP SECRET. Certo è che il materiale da me denominato "Jesuit Footage" non è stato trafugato, ma è emerso da una fuga controllata (e non ufficiale) di notizie pilotata da ambienti d'intelligence, fuga opportunamente direzionata verso una ben definita fetta del mondo giornalistico (chissà quanti altri giornalisti appositamente scelti hanno ricevuto lo stesso videotape, ma si guardano bene dal diffonderlo per timore o forse anche a causa di alcune intimidazioni).
Non dimentichiamoci che il filmato del videotape in questione è stato
divulgato pubblicamente nel 2005 soltanto dopo anni di estrema cautela e
scrupolose verifiche da parte di Cristoforo Barbato, il quale ha
nell'opinione di chi scrive diligentemente e coraggiosamente risposto ai
principi della deontologia giornalistica (vedi in proposito la Carta
dei doveri del giornalista). il suo approccio al video è sempre stato
all'insegna di una critica costruttiva.
Se qualcuno volesse investigare sulla legalità e legittimità del
possesso e della divulgazione del materiale classificato in questione,
forse si troverebbe in profonde difficoltà perché oltre a dare credito
alla cosa nel corso dell'indagine, scoperchierebbe un vero e proprio
vaso di Pandora. Giocoforza si dovrebbero poi ricercare eventuali
responsabilità ed omissioni di tutti quei vertici istituzionali al
corrente della situazione (pochi, forse pochissimi membri di essi, ed in
che misura?), i quali non solo starebbero da decadi celando all'umanità
la più grande minaccia che abbia mai dovuto affrontare a memoria
d'uomo, ma a quanto pare avrebbero preferito lasciare in toto la
gestione di una simile patata bollente alle strutture militari, ai
Servizi e chissà a chi altri ancora.
Operando in tal modo avrebbero
finito per contravvenire agli stessi principi per i quali tutte le
Istituzioni sono nate: la protezione dei cittadini, la trasparenza
pubblica e la salvaguardia dello Stato medesimo. Per non parlare poi dei
vincoli di segretezza a cui avrebbero legato quella piccola parte del
personale civile di agenzie come la NASA, l'ESA e del consorzio europeo
dell'ESO, certamente almeno sommariamente informata.
Se così fosse significa che sino ad ora avrebbero evitato di adoperarsi per mettere in piedi un'istituzionale e trasparente ricerca scientifica del Decimo Pianeta in ambito civile (fatta eccezione per la passata e breve esperienza di ricerca teorica e pubblica portata avanti da un civile, lo scomparso astronomo americano RS. Harrington, seppure all'interno di un ambiente militare: dagli anni'80 ai primi anni'90 presso lo U.S. Naval Observatory, quando gli Stati Uniti d'America erano ancora, con tutti i loro difetti e le loro contraddizioni, la più sana e gloriosa repubblica del mondo). Chi scrive lo sostiene anche per via della difficile ma ricca esperienza professionale ed umana che ha maturato dal 1998 al 1999 come emigrante con regolare permesso.
Se si volesse poi andare al di là di un lavoro d'intelligence di basso
profilo (cosa già in atto viste le recenti ed anonime intercettazioni
postali e l'episodica ma ben individuata intrusione informatica di
spionaggio nei confronti del terminale privato di un nostro socio del
Centro), si configurerebbe una posizione davvero sui generis nella
storia legale e giudiziaria, in quanto il videotape in questione non
contiene un documento NATO, e sembra che non sia nemmeno un file
propriamente del SIV (Servizio Informazioni del Vaticano) in quanto la
sigla SIV non compare nella sua classificazione.
Questo "Grande Gioco" in versione cosmica ci rende protagonisti più o
meno controllabili: non solo ci dà utili indicazioni su come muoverci ed
esprimerci pubblicamente (sempre e comunque, va detto, sul filo del
rasoio), ma ci carica anche di una responsabilità che è ben più pesante
di quella che ci difende dal rischio di scivolare nel reato di
"procurato allarme".
Del resto già in passato un autorevole ed alto ufficiale del Pentagono
in congedo ha definito gli ufologi di tutto il mondo "degli utili
idioti".
Il SIV (Servizio Informazioni del Vaticano) e la sua quinta colonna
Nel "Jesuit Footage" compare invece un'altra enigmatica sigla: SVS. Una sigla su cui peraltro Barbato non ha voluto sinora rivelare alcunché.
Il SIV (Servizio Informazioni del Vaticano) e la sua quinta colonna
Nel "Jesuit Footage" compare invece un'altra enigmatica sigla: SVS. Una sigla su cui peraltro Barbato non ha voluto sinora rivelare alcunché.
A questo proposito è forse utile ricordare un passo dell'intervista
rilasciata da Barbato a questo periodico e proprio al sottoscritto:
"[...] all'interno del Vaticano erano conviventi due fazioni che si
contendevano la gestione di informazioni di carattere di gran lunga
superiore al TOP SECRET." 2
Inoltre il Vaticano è sì uno Stato, ma non mi risulta appartenga alla
NATO ed è ufficialmente privo di una sua struttura d'intelligence.
Dalla testimonianza di Cristoforo Barbato abbiamo appreso che se il
materiale a lui consegnato e poi da questi divulgato si dimostrasse
autentico, significherebbe che esso è davvero scaturito da una
drammatica e segreta consultazione fra alcuni eminenti teologi del
Vaticano appartenente all'Ordine dei Gesuiti e facenti parte di una
struttura della Santa Sede addentro a particolari gestioni d'informative
di tipo Sigint (Signals Intelligence, l'area d'intelligence
"comprendente aspetti e strumenti prettamente tecnologici") 3.
Tali Gesuiti, lacerati da una questione molto vicina alla morale
d'Antigone, si sarebbero organizzati in una sorta di Quinta Colonna (le
cosiddette "schegge impazzite" come sarebbero state definite) per
rompere il vincolo di segretezza attraverso un loro portavoce,
incaricato di passare a Barbato informazioni cruciali e vitali per
affrontare con consapevolezza, serenità e coraggio imminenti ed
inevitabili avvenimenti su scala planetaria.
In tal modo questo manipolo di Gesuiti avrebbe dato così un determinante
aiuto ad una comune strategia di certi ambienti scientifici, militari e
d'intelligence del mondo, in servizio o non più tali. Questi ambienti
(scienziati, militari in congedo e non, gruppi all'interno dei Servizi
segreti), starebbero cercando da anni di bypassare l'immobilismo della
politica e la corruzione di alcuni suoi apparati e comitati creati ad
hoc, e poi sfuggiti di mano, per studiare e gestire il contatto
extraterrestre. Questi ultimi, forse addirittura in parte collusi
segretamente da molto tempo (in barba al controllo dei vari parlamenti e
vertici governativi) con una o più razze extraterrestri predatorie e
prive di un'etica, o meglio, governate da un solo tipo di etica: quella
utilitaristica. Razze già presenti qui da noi, sulla Terra, ove
opererebbero come "Cavalli di Troia" in basi sotterranee e sottomarine
(si esaminino, per esempio, le documentatissime rivelazioni di Phil
Schneider, geologo ed ingegnere americano morto in circostanze
misteriose nel 1996 dopo aver tenuto negli Stati Uniti alcune
inquietanti conferenze).
A questo proposito si considerino anche le pregnanti parole
dell'interrogazione (retorica?) rivolta dal Presidente degli Stati Uniti
Ronald Reagan alla platea della 42.ma. Assemblea Generale delle Nazioni
Unite, New York, 21 settembre 1987: "[...] And yet, I ask: is not an
alien force already among us?"
Ulteriori indizi sull'esistenza del SIV
Ulteriori indizi sull'esistenza del SIV
Sull'esistenza del SIV ho trovato inoltre ulteriori indizi oltre a
quelli già reperiti da Roberto Pinotti e Cristoforo Barbato: cosi si
dice nel saggio "L'atlante delle spie" scritto a due mani da Umberto
Rapetto e Roberto Di Nunzio (BUR, Milano, 2002), capitolo 5 (intitolato
"Lo spionaggio in porpora: il Vaticano"), paragrafo 2.3 (Le nunziature),
pag. 89: «[...] Se uno Stato ha interessi in tutto il mondo, deve
assolutamente avere una altrettanto estesa diplomazia. Il nesso fra
intelligence e diplomazia è pubblicamente richiamato e rivendicato dal
gesuita Robert A Graham, quando afferma che "la storia dello spionaggio
in Vaticano tende a confermare questa tesi", avvertendo però che "esiste
solo una differenza di mezzi e di metodi"».
Un riferimento, questo degli autori del saggio (il tenente colonnello
Rapetto ed il giornalista Di Nunzio), che confermerebbe indirettamente
le rivelazioni del Gesuita a Barbato da noi ampiamente pubblicate:
"[...] la struttura è top secret ed è costituita in maniera analoga
alle altre agenzie d'intelligence preesistenti quali CIA, MI6 l'ex KGB,
ecc. Non ha una sede ufficiale fissa ma sceglie di volta in volta un
sito dove riunirsi, in strutture però sotto il controllo Vaticano" 4.
Ulteriori indizi sul coinvolgimento del Vaticano nella questione del contatto extraterrestre: Jimmy Carter, il Congressional Research Group e il Vaticano
Jimmy Carter (Plains, Georgia 1924), ufficiale dell'Accademia Navale Americana, ch'egli lasciò ben presto alla morte del padre, è stato un leader politico moderato e molto attento ai diritti umani. Eletto Presidente degli Stati Uniti d'America (1977-1981) non solo fece da mediatore per la pace in Medio Oriente ma sottoscrisse a Vienna nel 1979, con il premier sovietico Leonid Brežnev, gli storici accordi SALT II sulla limitazione delle armi nucleari strategiche. Unica macchia del suo mandato presidenziale: la crisi politico-diplomatica degli ostaggi americani in Iran, conclusasi con un fallimento totale (e la morte di 8 militari delle forze speciali americane) nel tentativo di liberare con un blitz i 66 cittadini membri del personale diplomatico sequestrati da un gruppo di sostenitori della rivoluzione islamica.
Ulteriori indizi sul coinvolgimento del Vaticano nella questione del contatto extraterrestre: Jimmy Carter, il Congressional Research Group e il Vaticano
Jimmy Carter (Plains, Georgia 1924), ufficiale dell'Accademia Navale Americana, ch'egli lasciò ben presto alla morte del padre, è stato un leader politico moderato e molto attento ai diritti umani. Eletto Presidente degli Stati Uniti d'America (1977-1981) non solo fece da mediatore per la pace in Medio Oriente ma sottoscrisse a Vienna nel 1979, con il premier sovietico Leonid Brežnev, gli storici accordi SALT II sulla limitazione delle armi nucleari strategiche. Unica macchia del suo mandato presidenziale: la crisi politico-diplomatica degli ostaggi americani in Iran, conclusasi con un fallimento totale (e la morte di 8 militari delle forze speciali americane) nel tentativo di liberare con un blitz i 66 cittadini membri del personale diplomatico sequestrati da un gruppo di sostenitori della rivoluzione islamica.
Nel 2002, per il suo impegno diplomatico nelle aree più insanguinate del
mondo, Carter è stato inoltre insignito del Premio Nobel per la Pace.
Ma molti non sanno che Jimmy Carter durante la sua campagna elettorale
come candidato democratico alla Casa Bianca promise pubblicamente che se
fosse stato eletto avrebbe cercato di fare luce sul fenomeno UFO.
Questa promessa nasceva proprio da un avvistamento UFO di cui Carter fu
testimone nella sua Georgia, ove fu Governatore dal 1970 al 1975. I più
maligni insinuano ch'egli vide il pianeta Venere particolarmente
brillante in cielo, scambiandolo cosi per un UFO.
Ricordiamo nuovamente come Carter fu un ufficiale dell'Accademia Navale
Americana, e dunque perfettamente addestrato a riconoscere la
fenomenologia celeste.
Ed una volta eletto Carter si adoperò in tutti i modi per mantenere la
sua promessa. Infatti
quasi subito il "Congressional Research Group"
(CRG) della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti s'attivò in tal
senso.
Il CRG è un gruppo di ricerca di più di 400 persone che compie ricerche
per il Congresso degli Stati Uniti. Esso è organizzato in cinque diverse
sezioni di ricerca interdisciplinari: "American Law"; "Domestic Social
Policy"; "Foreign Affairs", "Defense and Trade"; "Government and Finance
and Resources, Science and lndustry". Entro ciascuna di esse lo staff è
suddiviso in sezioni più piccole che si occupano di problematiche
specifiche. Il CRG dispone di un sito web ufficiale; per chi cercasse
ulteriori informazioni ecco dove reperirle:www.loc.gov.
Cosi nel 1977 Marcia Smith, all'epoca esperta analista politica al
"Congressional Research Group" ed in seguito direttrice della "Library
of Congress Science and Technology Division" del CRG dal 1984 al 1985,
avvicinò Daniel Sheehan, allora General Counsel (cioè Avvocato Generale)
presso lo "United States Jesuit National Headquarters".
A quanto pare a Sheehan fu chiesto di partecipare "ad un'importante ed
altamente classificata valutazione dei fenomeni UFO, e dell'intelligenza
extraterrestre" (in proposito si consulti il sito: www.presidentialufo.com).
Sheehan accettò e divenne cosi a tutti gli effetti "a special consultant
to the Congressional Research Group", cioè uno "speciale consulente per
il Gruppo di Ricerca Congressuale".
Marcia Smith contattò Sheehan perché venne a sapere da una comune amica, Rosemary Chalk (che all'epoca ricopriva la carica di Segretario del National Science Foundation), che in gioventù Sheehan aveva spesso sognato di diventare un astronauta ed incontrate altre civiltà nello Spazio. Ma era soprattutto la sua posizione all'interno della comunità Gesuitica americana ad interessare il CRG.
Marcia Smith contattò Sheehan perché venne a sapere da una comune amica, Rosemary Chalk (che all'epoca ricopriva la carica di Segretario del National Science Foundation), che in gioventù Sheehan aveva spesso sognato di diventare un astronauta ed incontrate altre civiltà nello Spazio. Ma era soprattutto la sua posizione all'interno della comunità Gesuitica americana ad interessare il CRG.
Le informazioni che il lettore apprenderà fra breve non farebbero altro
che corroborare .la tesrlmonianza resa da Cristoforo Barbato,
arricchendola ulteriormente: il sito estero già menzionato sopra (www.presidentialufo.com)
racconta che a Sheehan fu chiesto di usare la sua influenza per
"ottenere i documenti UFO tenuti alla Biblioteca Vaticana. Sheehan
approcciò il suo contatto al Vaticano". L'espressione inglese usata non
lascia adito a dubbi: "to obtain the UFO documents held in the Vatican
library. Sheehan made an approach to his contact at the Vatican.".
Leggiamo ora in una mia traduzione le parole pronunciate da Sheehan (e
riportate sul sito) nel ricordare gli avvenimenti di allora:
"Lei chiamò [...] e mi chiese se come Avvocato Legale per la Direzione dei Gesuiti (Jesuit Headquarters) potessi avete accesso per la Biblioteca del Congresso alla Biblioteca Vaticana. La Biblioteca Vaticana ha una sezione abbastanza grande che concerne il problema dell'intelligenza extraterrestre, e gli UFOs. M'impegnai a contattare il Gesuita che attualmente dirige la Biblioteca Vaticana, e con mio grande stupore, mi dissero che non potevamo avervi accesso... Informai di questo Marcia Smim."
"Lei chiamò [...] e mi chiese se come Avvocato Legale per la Direzione dei Gesuiti (Jesuit Headquarters) potessi avete accesso per la Biblioteca del Congresso alla Biblioteca Vaticana. La Biblioteca Vaticana ha una sezione abbastanza grande che concerne il problema dell'intelligenza extraterrestre, e gli UFOs. M'impegnai a contattare il Gesuita che attualmente dirige la Biblioteca Vaticana, e con mio grande stupore, mi dissero che non potevamo avervi accesso... Informai di questo Marcia Smim."
Successivamente, dopo un colloquio con Marcia Smim e Bill Davis
(Director of the National Office), Sheehan fece un secondo tentativo con
la Biblioteca Vaticana: "Mandai una seconda lettera al Gesuita che era a
capo della Biblioteca Vaticana, e gli spiegai che era un'ufficiale
richiesta che era venuta dal "Congressional Research Group" della
Biblioteca del Congresso - e che era venuta dal Congresso degli Stati
Uniti, e che il Presidente stesso aveva espresso il desiderio di
ottenere queste informazioni, Così pensai che ci avrebbe dato accesso
alle informazioni, ma ricevetti una seconda risposta negativa dalla
Biblioteca del Vaticano - Il Jesuit National Headquarters non sarebbe
stato messo nelle condizioni di accedervi. Così dovetti con grande
rammarico riportare il tutto a Marcia Srnith comunicandole che non ero
stato capace di riuscire."
La documentazione fornita ed il ragionamento da me condotto dovrebbero
ora far riflettere quanti hanno denigrato gratuitamente, sulle pagine
della Rete, il lavoro di ricerca giornalistica di Barbato. C'è chi ha
frettolosamente liquidato il "SecretUm Omega" come "cose esecrabili" Se
avrà la pazienza di leggere con attenzione il nostro servizio dovrebbe
ricredersi e, almeno privatamente, porgergli le sue scuse.
Concludo dicendo che l'orientalista russo Zecharia Sitchin (da me intervistato), nel corso di un'intervista concessa nel 1997 a Jordan Maxwell 5
(uno studioso e ricercatore statunitense attivo nei campi dell'occulto,
della religione e della filosofia), intervista che ho avuto la fortuna
di vedere, nel rispondere ad una domanda di Jordan fa una sibillina
affermazione che questa volta conferma clamorosamente (senza timore di
smentire) quanto riferitomi da Cristoforo Barbato in via confidenziale e
da noi discusso
sulle pagine dello scorso numero: Sitchin saprebbe molto di più di
quanto emerge dalle sue pubblicazioni e, presumo probabilmente a causa
di forze più grandi di lui oltre che per via del suo senso di
responsabilità, è costretto di volta in volta a calibrare con grande
attenzione le sue risposte nel corso dei colloqui e dei congressi, e ad
agire con prudenza quando scrive i suoi articoli e saggi venduti in più
di venti lingue.
Il passaggio dell'intervista in questione, per via delle pregnanti
parole che fanno riferimento al ritorno di Nibiru, non verrà discusso in
questa sede ma all'interno del mio saggio attualmente in fase di
stesura: "The American Armageddon. Dal segreto di Eisenhower alla
scoperta del Pianeta X".
Per quanti invece non volessero aspettare l'uscita del mio volume, ecco
il titolo dell'intervista a Sitchin, acquistabile in Internet con carta
di credito: A "Private Interview with Zecharia Sitchin", info: www.jordanmaxwell.com.
Note:
1. Tale documento declassificato, conosciuto anche come "Operation Normwoods", è disponibile presso il National Security Archive: northwoods.pdf; II Segretario alla Difesa McNamara ebbe il buon senso di non presentarlo a Kennedy il quale, saputo del delirante progetto, rimosse personalmente il Generale Lemnitzet dall'incarico di Capo di Stato Maggiore.
2. "SECRETUM OMEGA - intervista a Cristoforo Barbato".
3. "L'Atlante delle spie", di U. Rapetto e R. Di Nunzio, BUR, Milano, 2002, pag. 14.
4. "SECRETUM OMEGA - intervista a Cristoforo Barbato".
5. Pare che questa intervista sia stata rilasciata a Jordan Maxwell in occasione della "World Conference of Planetary Violence in Human History", tenutasi nel Gennaio 1997 negli Stati Uniti.
Note:
1. Tale documento declassificato, conosciuto anche come "Operation Normwoods", è disponibile presso il National Security Archive: northwoods.pdf; II Segretario alla Difesa McNamara ebbe il buon senso di non presentarlo a Kennedy il quale, saputo del delirante progetto, rimosse personalmente il Generale Lemnitzet dall'incarico di Capo di Stato Maggiore.
2. "SECRETUM OMEGA - intervista a Cristoforo Barbato".
3. "L'Atlante delle spie", di U. Rapetto e R. Di Nunzio, BUR, Milano, 2002, pag. 14.
4. "SECRETUM OMEGA - intervista a Cristoforo Barbato".
5. Pare che questa intervista sia stata rilasciata a Jordan Maxwell in occasione della "World Conference of Planetary Violence in Human History", tenutasi nel Gennaio 1997 negli Stati Uniti.
Luca Scantamburlo
Fonte: www.edicolaweb.net
SECRETUM OMEGA: AUTENTICA LA FOTO SPEDITA DAL GESUITA
Ecco invece un'articolo più recente (agosto 2012), che solleva dubbi sulla serietà della faccenda, tra i quali: Nell’arco di quindici anni il corpo celeste dovrebbe essere già visibile ai nostri occhi e far sentire la propria influenza gravitazionale...
I molti dubbi del "Jesuit footage"
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