Il Governo Letta ha da qualche giorno annunciato il cosiddetto ‘decreto del fare‘ che dovrebbe fornire un impulso decisivo all’Italia per uscire dalla recessione.
Mi sono preso la briga di analizzare due dei tanti provvedimenti varati dal governo:
Riduzione di 500 milioni nei costi delle bollette elettriche.
Quando
ho letto questa notizia sono rimasto perplesso perché la cifra mi
sembrava bassa ma non avevo fatto il conto dell’impatto sulla singola
famiglia. Ci ha pensato il Corriere della Sera:
per il 2013, ogni famiglia spenderà 5 euro (si, avete capito bene) in
meno all’anno e dal 2014 saranno ben 10 euro in meno per anno.
A quelli
di voi che hanno poco autocontrollo, una raccomandazione:
quando andrete a fare la spesa, forti di questo maggiore reddito, non
eccedete con alimenti tipo aragosta e caviale perché sono nocivi per la
salute.
Stanziamento di 100 milioni annui per la ristrutturazione degli edifici scolastici
In Italia ci sono oltre 73.000 scuole.
Non che abbiano tutte bisogno di essere sistemate ma una buona parte
sì. Diciamo 50.000? Quanto stanziato dal governo rappresenta una cifra
di ben 2.000 euro per ogni scuola, cifra con la quale possono comprarci
al massimo la carta igienica, visto che da tempo le famiglie degli
alunni devono provvedere anche a quella.
Siamo alla solita politica degli annunci e delle elemosine di Stato, come quella della social card.
In compenso il Governo Letta è riuscito a compiere l’ennesimo furto con destrezza nelle tasche degli italiani, sottraendo oltre 90 milioni di euro dai fondi che gli italiani hanno destinato al terzo settore con il 5 per mille.
Un’operazione vergognosa emersa solo grazie ad una interrogazione del
Senatore Bobba alla quale il sottosegretario Fassina ha dovuto
rispondere con non poco imbarazzo.
Da ultimo ma non meno imbarazzante, i malati di patologie gravi quali la Sla sono dovuti scendere per l’ennesima volta in piazza per ottenere lo sblocco
per il fondo di sostegno alle loro famiglie. Si tratta di 275 milioni,
una cifra irrisoria se rapportata alle esigenze reali ma che era stata
del tutto congelata nonostante le promesse reiterate dei governi
precedenti
Invece di fare operazioni dall’impatto perlopiù
mediatico, suggerirei al nostro Presidente del Consiglio di presentarsi
al prossimo vertice di Bruxelles con molta maggiore determinazione puntando ad ottenere le deroghe ai vincoli di bilancio già ottenute a suo tempo dalla Spagna.
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