Uno studio ha
dimostrato che vi sono prodotti alimentari, regolarmente venduti in
Italia e nel mondo, contenenti particelle di metalli pesanti altamente
cancerogene, provenienti dal fumo di termovalorizzatori,
nome
nobile per definire gli inceneritori dei rifiuti. Queste
microparticelle vengono ritenute dai due scienziati di Modena più
pericolose delle macroparticelle dei gas di scarico delle auto, perché
entrano nel nostro sangue e si annidano negli organi rimanendovi per
sempre, aumentando il rischio di un cancro. Gli scienziati hanno inviato
alle aziende interessate i risultati delle loro analisi senza ricevere
alcuna risposta.
ECCO LE MARCHE E I PRODOTTI RISULTATI POSITIVI ALLE ANALISI SULLA PRESENZA DI METALLI PESANTI
1. PANE PANEM
2. CORNETTO SANSON
3. BISCOTTO MARACHELLA SANSON
4. OMOGENEIZZATI PLASMON AL MANZO/ AL PROSCIUTTO E VITELLO
5. CACAO IN POLVERE LINDT
6. TORTELLINI FINI
7. HAMBURGER MC DONALD
8. MOZZARELLA GRANAROLO
9. CHEWINGUM DAYGUM PROTEX PERFETTI
10. INTEGRATORI FORMULA 1 E 2 HERBALIFE
11. PANDORO MOTTA
12. SALATINI TINY ROLD (USA)
13. BISCOTTI OFFELLE BISTEFANI
14. BISCOTTI GALLETTI/GRANETTI/MACINE/NASTRINE DE MULINO BIANCO BARILLA
15. BAULETTO COOP
16. PLUMCAKE
17. GIORLETTO BISCOTTI
18. BISCOTTI RINGO PAVESI
19. PANE CARASAU I GRANAI DI QUI SARDEGNA
20. PANE CIABATTA ESSELUNGA
21. PANE MORBIDO MULINO BIANCO BARILLA
22. PANE ANGELI CAMEO
Lo studio è stato condotto dal dott. Stefano Montanari e la moglie dott. Antonietta Gatti. Grillo pubblicò anche una lista di alimenti nei
quali i ricercatori avevano rinvenuto nanoparticelle di metalli,
invitando a non acquistarli. Quando furono pubblicati gli studi la
società privata per cui lavoravano che possedeva il microscopio
elettronico a loro disposizione, la nanodiagnostics,
decise di trasferire il prezioso microscopio attraverso cui avevano
fatto le analisi all’università di Modena. Grillo si fece promotore di
una raccolta fondi per l’acquisto di un nuovo microscopio, più di
378.000 € furono raccolti. La raccolta fondi fu supportata da una onlus
emiliana, l’associazione Carlo Bortolani, che divenne proprietaria del
microscopio acquistato. Per motivi poco chiari poi l’associazione decise
di donare il microscopio all’Università di Urbino.
Mi sorprendo che la lista è così corta! Infatti Montanari ha
dichiarato che ha effettuato delle analisi a campione casuali prendendo
dei prodotti dagli scaffali del supermercato. Qui si riportano le marche
famose, e non, per esempio, le marche discount e importate.
Infatti i metalli pesanti sono dappertutto nell’aria, nell’acqua, nelle pentole (in alluminio, acciaio con nichel, etc) nei cibi e addirittura nei farmaci (ad esempio gli antiacidi contenenti idrossido di alluminio come il MAALOX), nei vaccini e nei cosmetici. Ogni giorno, ogni giorno accumuliamo e accumuliamo sempre di più metalli
pesanti nel corpo che bloccano l´attività di numerosi complessi
enzimatici, mentre l´eliminazione avviene solo in minima parte, per
salivazione, traspirazione, allattamento (!!), ecc. I metalli si
concentrano, danneggiandoli, in particolare in alcuni organi ( come
cervello, fegato e reni) e nelle ossa, e sono spesso un fattore
aggravante, quando non determinante, in numerose malattie croniche.
Se non avete idea di quanto i metalli pesanti siano un realtà che
purtroppo ci tocca direttamente, sebbene non lo dicano in tv, allora
potete effettuare il test del mineralogramma. Il mineralogramma
fornisce un accurato identikit bio-chimico, poiché i capelli
rappresentano un tessuto organico la cui composizione è praticamente
identica a quella degli altri tessuti organici.
Per approfondire su in che modo assumiamo i metalli pesanti, gli effetti sul corpo, dove si accumulano nell’organismo e come rimuoverli leggi il dossier Metalli Pesanti.
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