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Cos'è la realtà? Molti di voi potranno rispondere: ciò che i nostri
sensi percepiscono. Alla luce di ciò, quindi, si potrebbe dire, a primo
acchito, che la realtà consiste in ciò che i nostri occhi possono vedere
e descrivere, le nostre orecchie udire, le nostre mani toccare, il
nostro naso odorare. E con questa definizione ci sarebbe da perdervisi
dentro in quanto, poichè ognuno ha la propria visione della realtà, ciò
in base ai propri vissuti esperienziali, ciascuno di noi potrebbe
tranquillamente dare la PROPRIA VISIONE, o versione che dir si voglia,
DELLA REALTA'.
Da qui si capisce come la realtà sia soggettiva, pur partendo da un
semplice oggetto neutro, se questo venisse visto con gli occhi di chi ha
saputo far tacere la mente e far pace con la propria anima. Oggi,
tuttavia, non sono qui per parlarvi di realtà soggettiva piuttosto che
di realtà oggettiva ma del sintonizzarsi sulla realtà. Ma cos'è la
realtà? Con questa domanda, dopotutto, ho deciso di cominciare
l'articolo di oggi senza avere dato ancora una risposta in merito.
Si sa dalla fisica quantistica, così come dagli insegnamenti esoterici,
che la realtà esula dai nostri cinque organi di senso, non constando,
infatti, di oggetti solidi ma, semmai, di vibrazioni. TUTTO E'
VIBRAZIONE. Sempre secondo la fisica dei quanti, infatti, gli oggetti
materiali stessi sarebbero anch'essi irreali ed immateriali essendo la
loro solidità solo apparente e causata dall'oscillazione ad altissima
velocità delle particelle che l'andrebbero a comporre.
Il paradosso è che, alla fine, reale sarebbe ciò che gli occhi non
vedono, le orecchie non odono, le mani non possono afferrare e il naso e
la lingua non possono fiutare né assaporare. Ma come fare a percepire
la VERA realtà? Qui si entrerebbe in un vero e proprio labirinto di
parole, ci sarebbe da scrivere per giorni interi ma, tuttavia, proverò
ad arrivare al punto cercando, al contempo, di essere il più breve
possibile.
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Prima di tentare di spiegare il modo in cui si può riuscire a percepire
la realtà al di là delle illusioni, occorre che chiarisca cosa
c'impedisce, normalmente, di poterci sintonizzare con la realtà. Viviamo
in un'epoca di cambiamenti, in un mondo che ci hanno fatto credere fino
ad oggi, Newton in testa a tutti, composto da cose materiali facenti
parti di un universo il cui funzionamento sembra essere identico al
meccanismo di un gigantesco orologio. In questo mondo di stampo
Newtoniano-materialista tutto accade per caso e l'uomo è vittima degli
eventi che si succedono senza che nessuno possa averne il controllo.
La fisica quantomeccanica, invece, ha assunto, sin dalla sua nascita,
una posizione nettamente diversa in merito. Secondo quest'ultima,
infatti, il mondo materiale è solo una facciata di quello che in realtà
si nasconde dietro le apparenze di materia solida. Al di sotto di questo
mondo esiste una realtà costituita da particelle di grandezza
infinitesimale in grado di interagire fra di loro istantaneamente anche a
distanze notevoli.
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Si ricollega a ciò il cosiddetto "effetto farfalla" in base al quale
tutto è connesso con tutto e, di conseguenza, sempre in base a questa
connessione, il semplice battito d'ali di una farfalla in Messico può
causare un tornado in Australia. L'invisibile influenza il visibile,
anzi, è in grado anche di modificarlo sul nascere. IL PENSIERO CREA LA
MATERIA.
Alla luce di quanto detto, ecco che, per potersi sintonizzare con la
realtà, bisogna cominciare a credere in una realtà invisibile che
governa il mondo visibile, un varco dimensionale nel quale i miracoli
sono all'ordine del giorno e dove tutto è possibile ed accade in maniera
istantanea. Nella Kabbalah si parla di una realtà visibile, in cui vive
l'uomo ordinario-meccanico addormentato, e una realtà in grado di
essere percepita da coloro i quali hanno già compiuto il "salto".
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Sempre secondo gli insegnamenti della Kabbalah, il mondo ordinario e
visibile costituirebbe solo l'1% della realtà, mentre il restante 99%
sarebbe invisibile ai più e costituirebbe quel varco dimensionale
parallelo a quello materiale in cui tutto è possibile. Per poter
accedere a questo 99% occorre essere sintonizzati, avere i canali
energetici puliti, la mente libera e fluida, una mentalità possibilista
ed aperta ai miracoli.
Se notate, in ciò si può rilevare un parallelismo con i concetti di
conscio e subconscio. Come tutti sappiamo, la maggior parte delle
persone usa una percentuale di potenzialità cerebrali che varia fra il 5
e il 10% del totale disponibile. Questo 5-10% ci da l'impressione di
poter avere il controllo della realtà, ma così non è. Infatti, sotto
sotto c'è il restante 90-95% a comandare in base agli schemi acquisiti
nel corso della propria Vita attraverso il processo
educativo-programmatico e ripetuti negli anni fino a diventare dei
processi automatici.
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Questo meccanismo che ci domina e sovrasta ma del quale, tuttavia, non
abbiamo il controllo, è costituito dal subconscio. Ecco un evidente
parallelismo con le due realtà, l'una materiale, sulla quale sembriamo
avere il controllo, e l'altra invisibile, della quale molti di noi
dubitano o non sono completamente a conoscenza della sua esistenza.
Per sintonizzarsi con la realtà occorre, innanzitutto, cominciare a
ripulire la propria mente dalle convinzioni limitanti apprese durante il
processo educativo, ciò allo scopo di potersi finalmente riappropriare
delle infinite potenzialità della mente subconscia. Quando ci si sarà
liberati dai condizionamenti derivanti da un'educazione programmatica,
solo allora si potrà cominciare a lavorare per poter utilizzare il
restante potenziale insito nel cervello di ciascuno di noi.
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Solo attraverso lo sviluppo di questo potenziale epurato da tutte le
convinzioni limitanti insite in un subconscio condizionato potremo,
finalmente, sintonizzarci col restante 99% della realtà invisibile che,
pur non essendo percepita dai più governa e condiziona le Vite della
maggior parte delle persone che non hanno ancora raggiunto uno stato che
permetta loro di essere coscienti di se.
Vincenzo Bilotta
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