Solo la direzione è reale, la meta è sempre fittizia, anche la meta raggiunta... anzi soprattutto questa.
Arthur Schnitzler
Arthur Schnitzler
Nulla diventa mai reale finché non è conosciuto per esperienza. Persino un proverbio non è un proverbio finché la Vita non ce lo ha illustrato.
John Keats
Dunque:
- direzione = intenzione = immanifesto/sottile = idea = ispirazione = “reale”
- meta = volontà = manifesto = “fittizio”.
Cosa è reale è cosa virtuale?
Quanto è reale un "mutuo", ad esempio? Un Mutuo è una informazione magnetizzata e raccolta in una memoria. Non è un oggetto reale ma un "oggetto" virtuale. Eppure ha una profonda influenza sulla tua realtà perchè è autorizzato dalla tua "firma".
Reale e virtuale sono molto più interconnessi di quanto si possa credere. Ciò dimostra frattalmente quanto siano combinati ed interlacciati, i diversi "Mondi" da cui il corpo fisico proviene.
Partendo dalla citazione di Schnitzler, sembrerebbe che occorra letteralmente capovolgere il piano dell’abitudine, nel soppesare innanzitutto i due termini "reale e virtuale".
Sì, perché la comunicazione di "superficie" (3d), tra umani, è costituita da particelle di linguaggio e, la "lingua", si sa… è un mosaico convenzionale intessuto per cercare/illudersi di “capirsi”.
La lingua è un codice, una interfaccia generata al fine di avvicinare alla reciproca comprensione, più parti pensanti che, altrimenti, faticherebbero ad instaurare un rapporto biunivoco di “trasmissione dati” tra loro.
O almeno questa è la funzione della lingua, che più appare.
Il mito della Torre di Babele, illustra le motivazioni archetipali alla base della "non comprensione" tra umani, oltre al tentativo di profanamento delle “altezze” da cui osserva Dio ed al relativo castigo delle lingue, come mezzo per “smarrire e separare”.
Le lingue vengono assunte, quindi, come una sorta di "punizione divina", a seguito del grande ardire umano di poter raggiungere Dio attraverso la propria “ingegneria”.
Esito finale? La torre crolla e gli umani si disperdono nel Mondo senza più capirsi. L’antica ed unica lingua, scompare e si frammenta in infinite gradazioni dai significati non più comprensibili. Si creano le fazioni e i gruppi, avanguardia di quello che diventeranno le città e gli Stati.
La separazione umana avviene come “castigo” a seguito di una specifica azione:
- elevare troppo gli occhi al "cielo"
- avvicinarsi troppo al "cielo"
- osare ed ardire troppo nei confronti di Dio.
Il mezzo utilizzato per separare, confondere, “dividere ed imperare”… è quello dell’utilizzo di lingue diverse, apparse dal nulla, improvvisamente, all’interno di un unico nucleo omogeneo.
Agli occhi di SPS e dell’Analogia Frattale Sincronica Istintiva, ciò equivale alla creazione di un "capro espiatorio", al fine di intensificare la presa sulla regione umana, da parte di un Dio che, effettivamente, temeva l’ingegno e l’Ego umano.
La separazione umana avviene per meglio governare sulle fazioni umane.
È davanti agli occhi di tutti, cosa abbia comportato la divisione interiore tra individui:
- guerra
- violenza
- soprusi
- ingiustizia
- invasioni
- attaccamenti
- razzismo
- l’accumulo di beni e di potere (attaccamento).
Non solo.
Infatti, anche tra gruppi coesi per lingua, più o meno grandi, la
stessa lingua parlata non è mai stata il fulcro stabile per un duraturo
clima di buona convivenza. Lo sbocco ciclico è sempre stato:
- la guerra civile
- l’invidia
- l’odio
- la competizione
- l’arrivismo sociale
- l’accumulo di beni e di potere (attaccamento).
Ossia:
- nella separazione della lingua, emerge la guerra come strumento di apparente “civilizzazione” altrui
- nell’unione della lingua, emerge il contrasto interno come strumento di “imposizione” sugli altri.
Sia che
l’umano agisca in gruppo, oppure in solitudine, sembra che una sorta di
relativo "arrivismo" sorga sempre come diretta emanazione di un modus
operandi “impresso” all’origine.
Usualmente, ci si riferisce alla guerra esterna, come la cartina tornasole della guerra interna all’individuo. In pratica, sembra che pacificando l’interno (individuo), si possa pacificare anche l’esterno (Massa).
Ma questo è, per così dire, un “luogo comune”, che rimanda a domani quello che si potrebbe fare adesso. Perché “si rimanda a domani”?
Perché, una volta direzionata la Massa, è difficile poi "convincerla" a cambiare direzione;
Solo la direzione è reale, la meta è sempre fittizia, anche la meta raggiunta... anzi soprattutto questa.
Arthur Schnitzler
Se la meta è fittizia, ossia la separazione avvenuta tra gli umani, la direzione è la parte reale, consistente, a peso specifico, ossia il dominio degli umani stessi, da parte di una entità non manifesta scambiata dunque per altro, visto che non si può avere la matematica certezza derivante dal pregio della visione diretta.
Ma, distinzioni linguistiche come “direzione e meta”, sono allo stesso Tempo “convenzionali”.
Chi ha colmato di significato le combinazioni di suoni?
E chi ha accettato di utilizzare una simile visione fonetica dell’esistenza?
Ok? Anche senza “vedere”, è possibile permettere l’emersione nidificata dei blocchi che sono posti all’origine di ogni vicissitudine umana, divina, umana/divina:
- chi ha creato il “valore”
- chi ha accolto il “valore”.
Due fazioni che non possono essere unificate nella stessa persona, né gruppo sociale, permanendo nel livello d'osservazione 3d usuale.
Per cui deve esistere, giocoforza, una parte nascosta/meno visibile e una parte evidente/alla luce del Sole, inframmezzate o rese comunicanti da una "struttura individuale di ricetrasmissione" (ponte):
- Nucleo Primo (semplificando per una visione 3d)
- Individuo
- Massa.
- la frammentazione esterna, rispecchia quelle interna. Va bene.
- la frammentazione esterna, rispecchia la presenza di un “ente” osservatore. Va bene.
È sempre una questione di “livelli d’appartenenza”.
Se ad un dato livello, esisti solo tu, non è così nei livelli
inferiori, in cui la manifestazione della Creazione “crea” e rende
complessa l’esternazione, l’apertura, la creatività… verso la direzione del Creare.
La direzione cela l’intento. La meta è sempre, nelle 3d, una tappa, uno step, del più grande imprinting ad opera della “direzione”.
Da qua, l’inutilità dell’opera del giudizio.
Il giudizio separa sia chi lo emette, sia chi lo riceve.
Vediamo, adesso, di cogliere questa verità (direzione/reale, meta/virtuale) nelle prossime citazioni giunte ad hoc, questa mattina, insieme all’ispirazione delle prime luci dell’alba.
A rischio l'Esm della Bce?
Ancora Bce contro Bundesbank. Il piano Esm di Draghi sta passando attraverso il setaccio della Corte costituzionale tedesca di Karlsruhe che tra domani e mercoledì dovrà decidere sulla legalità del piano di acquisto di bond della Banca centrale europea, piano che, secondo la denuncia della Bundesbank, andrebbe al di là delle competenze dell’istituto centrale.
In particolare, secondo quanto riferisce la Cnbc la Banca centrale tedesca ha criticato le "transazioni monetarie" annunciate quasi un anno fa, nell’agosto del 2012 e che minerebbero
la sovranità di bilancio tedesca così come anche l’azione della stessa
Bce il cui bilancio sarebbe messo in serio pericolo proprio per
l’acquisizione di titoli tossici.
Non solo, ma il processo di finanziamento, una volta iniziato, potrebbe essere difficilmente controllabile.
Inoltre, fanno sapere dalla Buba, il compito della Bce sarebbe quello di monitorare lo stato dei prezzi nel medio periodo e garantire stabilità, non quello di favorire l’andamento della moneta unica o intervenire per la coesione dell’Unione.
Ma
proprio da questo punto parte la difesa della Bce secondo cui la
stabilità finanziaria non può prescindere dalla situazione dei vari
paesi e da quella “frammentazione” del mercato interno spesso citata dallo stesso Draghi…
Guntram Wolff, direttore di Bruegel International ha difeso il programma della Bce "La Bce agisce oltre il suo mandato? La risposta è chiaramente no. La situazione nella zona Euro era drammatica prima del suo arrivo, dai tassi all’accesso al credito, inoltre tutto il sistema finanziario dell'Euro era profondamente frammentato " aggiungendo "Gli investitori hanno più fiducia in un governo che, sebbene in difficoltà, può avere sempre un’ancora di salvezza affidabile".
Link
La Bce sembra avere preparato molto bene la sua "discesa in campo". Non c'è che dire!
il bilancio (Bce) sarebbe messo in serio pericolo proprio per l’acquisizione di titoli tossici...
A quanto pare, ciò corrisponde al vero solo nel caso di attori diversi dalle banche centrali continentali, per le quali è possibile rendere inerti o bonificare, ogni sorta di "tossicità virtuale".
C’è molta separazione in questa panoramica. Dunque, molta virtualità.
Quale sarà la “direzione”?
Dipende dalle “fattezze” dell’osservatore di turno:
esprimendo un giudizio, si rischia di identificare l’azione della Bce in funzione del proprio status sociale, attività e livello di benessere (identificazione egoica, per difesa del proprio tenore di Vita).
Se, viceversa, ci si lascia maggiormente “andare” e si accetta di prendere per buono ciò che il proprio "apparato istintivo superiore" elabora/capta, allora… la direzione apparirà sotto ad altre vesti, tuttavia la biodiversità umana, non permetterà mai una univoca presa diretta del percepito; per cui avremo ancora ed ugualmente "separazione":
- convinzioni sulla bontà della direzione presa dall’organismo europeo
- convinzioni sulla malignità dello stesso.
Il fatto che SPS non raccolga numeri eccezionali nell'ascolto, dimostra a pieno questa verità. L'individuo mette sempre se stesso nell'osservazione. Persino la fonte più ispirata, rischia di scomparire di fronte al sistema di variabili mobili con il quale si raffronta.
Ossia, ognuno colora coi propri toni ciò che è manifesto e che, dunque, corrisponde ad una "autorizzazione/firma" ad emergere nelle 3d.
Anche se, i "propri colori", non sempre trovano ampia ed univoca
definizione attraverso quello che è genericamente definibile come “se stesso”.
C’è molto "altro" che non emerge direttamente. Anche l’ispirazione è un vettore, una “direzione”…
Anzi, l’autentica direzione è proprio quella che giunge ad ispirare, tra le righe, nell’abbondanza dei dettagli che confonde e nel “non detto”, nell’indiretto, etc.
Draghi: Bce non salverà gli Stati, governi seguano esempio Germania.
La Banca centrale europea "non interverrà per garantire in generale la solvibilità di un Paese", ma lavora per preservare l'Euro. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi…
Link
Dunque:
- fanno sapere dalla Buba, il compito della Bce sarebbe quello di monitorare lo stato dei prezzi nel medio periodo e garantire stabilità, non quello di favorire l’andamento della moneta unica o intervenire per la coesione dell’Unione
- la Banca centrale europea "non interverrà per garantire in generale la solvibilità di un Paese", ma lavora per preservare l'Euro.
Una diametrale ed opposta visione d’insieme. Separazione. Contrasto.
L’ispirazione, la direzione, la meta… è contenuta nel piano dell’incomprensione umana e, stratificata, replica la separazione interiore individuale inerente alla propria mancanza di auto conoscenza.
È un processo a cascata. Il reale 3d è il fittizio, nel senso della tappa intermedia all’interno di un più vasto processo di elaborazione di sé.
Se fermi il Tempo, o lo fai deviare - come un corso d'acqua - dalla sua più vasta struttura principale (flusso), allora ciò che vedi è reale ma allo stesso Tempo è… virtuale perché parziale. Ma, per esseri che credono di vivere adesso, in questo presente, fissando su carta e in libri di testo, versioni della storia di comodo al fine di prolungare Temporalmente la permeazione in un reame che permette di sfuggire a se stessi in continuazione, beh… questa realtà 3d può essere molto ma molto convincente.
Tanto convincente da risultare come un incantesimo, cioè "molto sospetta".
Ancora…
Crisi: Draghi cerca di rassicurare i tedeschi.
Lo scorso settembre la Bce ha lanciato l'Omt, che potenzialmente prevede l'acquisto illimitato di titoli di Stato dei Paesi in crisi. Il programma è stato criticato in particolar modo in Germania ma ha potuto stabilizzare i mercati obbligazionari…
Link
- potenzialmente
- prevede
- l’acquisto illimitato di titoli di Stato dei Paesi in crisi…
Il termine “potenzialmente” descrive la direzione dell’intenzione alla base di un simile programma. “Potenzialmente”
è simile al possedere un arsenale di guerra, nella cantina della
propria casa. Se poi è rafforzato dalla presenza del termine “prevede”, a maggior ragione il senso della direzione risulta ancora grandemente enfatizzato.
Il termine “illimitato” mette in risalto una potenza di fuoco che va oltre alla dimensione fisica di appartenenza, in cui tutto è scarso e limitato.
Se poi si parla di “acquisti illimitati”, il senso di apertura oltre al velo dell’apparenza 3d, risulta ancora maggiore.
La porzione di frase “titoli di Stato dei Paesi in crisi” evidenzia, di conseguenza, come la crisi sia un tipo di innesco necessario alla virtualità del manifesto e alla relativa velatura del reale che è dietro alle quinte.
Il Nucleo Primo impera senza apparire direttamente. E, anche se lo facesse, non verrebbe mai notato, perché del tutto “inverosimile” agli occhi della Massa, impegnati a valutare indirettamente il lato virtuale dell’esperienza di Vita.
Si dice “scambiare lucciole per lanterne”.
Se il Nucleo Primo emergesse alla luce del Sole, lo farebbe in maniera tale da non essere visto ugualmente dalla Massa, la quale si aspetta la figura di un regnante secondo la visione classica del termine.
La memoria della Massa è ricolma di luoghi comuni, che mimetizzano alla perfezione la presenza del Nucleo Primo.
Semplicemente, la Massa non ha occhi per vedere se non quello che immagina per abitudine di aspettarsi di vedere.
Supermercati virtuali, la spesa si farà così.
Come ti sentiresti se entrassi in un supermercato per fare la spesa e anziché imbatterti in scaffali traboccanti di cibo ti trovassi di fronte solo i poster luminosi dei prodotti in vendita? È meglio prepararsi moralmente a questa eventualità perché i supermercati virtuali si stanno diffondendo un po’ ovunque.
Negli ultimi anni sono spuntati negli Stati Uniti, in Australia, in Asia – la Corea del Sud è stata pioniera mondiale lanciando il primo negozio virtuale nel 2010 - e sono arrivati anche nella Vecchia Europa:
Come ti sentiresti se entrassi in un supermercato per fare la spesa e anziché imbatterti in scaffali traboccanti di cibo ti trovassi di fronte solo i poster luminosi dei prodotti in vendita? È meglio prepararsi moralmente a questa eventualità perché i supermercati virtuali si stanno diffondendo un po’ ovunque.
Negli ultimi anni sono spuntati negli Stati Uniti, in Australia, in Asia – la Corea del Sud è stata pioniera mondiale lanciando il primo negozio virtuale nel 2010 - e sono arrivati anche nella Vecchia Europa:
li
si può trovare ad esempio nell’aeroporto londinese di Gatwick o nella
metropolitana di Barcellona, Parigi e – in forma semplificata – in
quella di Milano.
Come si fa la spesa in questi negozi virtuali? Non serve il carrello ma è indispensabile lo smartphone, con cui leggere (col meccanismo dei QR code) i codici dei prodotti in vendita. Una volta riempito il carrello virtuale si sceglie l’orario di consegna e si conclude la transazione.
Ma che esperienza si prova ad aggirarsi tra gli scaffali di fatto vuoti? Ve lo mostriamo con questa serie di immagini riferite al primo supermercato virtuale aperto in Australia.
Link
Come si fa la spesa in questi negozi virtuali? Non serve il carrello ma è indispensabile lo smartphone, con cui leggere (col meccanismo dei QR code) i codici dei prodotti in vendita. Una volta riempito il carrello virtuale si sceglie l’orario di consegna e si conclude la transazione.
Ma che esperienza si prova ad aggirarsi tra gli scaffali di fatto vuoti? Ve lo mostriamo con questa serie di immagini riferite al primo supermercato virtuale aperto in Australia.
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Irlanda, finti negozi per nascondere la crisi.
Il G8 del 17 e 18 giugno prossimi si avvicina e l'Irlanda, padrona di casa, è al lavoro per mostrarsi nella sua veste migliore al mondo.
Il G8 del 17 e 18 giugno prossimi si avvicina e l'Irlanda, padrona di casa, è al lavoro per mostrarsi nella sua veste migliore al mondo.
Per evitare che nel loro passaggio verso il Nord del paese, dove la crisi si è fatta maggiormente sentire, gli illustri ospiti si imbattessero in negozi chiusi per fallimento e palazzi rimasti incompiuti, nella cittadina di Belcoo si è "nascosta la polvere sotto al tappeto".
E così sulle vetrine ormai vuote sono apparsi poster che simulano scaffali pieni mentre teloni con rassicuranti immagini di natura incontaminata nascondono gli scheletri dei nuovi palazzi incompiuti.
Le foto hanno fatto il giro del mondo e nell'ironia generale si è parlato di "Villaggi Potemkin", dal nome del principe Grigorij Potemkin che nel Settecento - narrano le leggende - fece costruire case e fattorie di cartapesta per impressionare l’imperatrice Caterina II in visita nei territori di Crimea conquistati dall’impero ottomano. In quel caso pare fossero stati ingaggiati anche degli attori.
Se a Belcoo si spingeranno al punto da pagare dei figuranti, l'ironia dei media non si placherà ma almeno si creeranno dei posti di lavoro.
Il vero ed il finto sono molto spesso intercambiabili, se il tuo punto prospettico non è sufficientemente saldo, ossia, se non è installato in un terreno di consapevolezza e coerenza stabili.
L’abitudine rinsalda una polarità e la trasforma in “reale”.
Chi detta le tue abitudini? Tu? Naa… Pensaci bene. Leggi in prospettiva la prossima notizia.
Si è fatta ora, signori: La Fed prepara la sua exit strategy.
Negli ultimi cinque anni la Federal Reserve americana ha offerto ai mercati una coppa di punch traboccante di valuta facile: dai bassi tassi di interesse, al quantitative easing, alla regolamentazione bonaria.
Lo scopo della festa era di mantenere alta la vitalità e fare in modo che il deprimente ciclo di recessione non virasse verso la depressione. Questa generosità si è rispecchiata in tutto il mondo in diverse modalità, e finora la politica ha lavorato con vari livelli di successo. L’effetto netto è stato di evitare la depressione economica…
La Fed sa che l’economia USA è su un terreno stabile e che c’è bisogno di togliere un po’ degli stimoli. Di base sta dicendo:
grazie a tutti voi signori, finite i vostri drink e uscite dal locale.
E come ogni buon padrone di casa, la Fed dà una pacca sulla spalla ai
suoi clienti ubriachi e promette che riapriranno l’indomani, così il
cliente esce contento e con la speranza del giorno dopo.
Si è fatta ora signori, prego...
Link
Lo scopo della festa.
Quale “festa”? Ti sei accorto che è stata data una “festa” negli ultimi 5 anni? Ma come? I Media non hanno fatto altro che parlare di crisi e adesso si parla addirittura di una festa?
Esatto.
Una festa a cui tu, però, non sei stato invitato. O, meglio, sei sempre
stato presente ma in qualità di “merce sul banco del buffet”.
Certi “privilegi” sono destinati alla casta degli addetti ai lavori ed alla gerarchia verticale in "su", uno strato, quello degli "addetti ai lavori", che si instaura tra te e altre fasce di potere.
Il basso costo del denaro, per te, non significa nulla. Le banche non ti concedono ugualmente un prestito e anche se te lo danno, il tasso d’interesse è sempre alto.
La festa non ti riguarda.
È lo scenario che è stato preservato. Lo scenario all’interno del quale tu vivi.
Perché “tu vali”.
- Tu sei reale. Non quello che scambi per la realtà attorno a te
- Tu sei la vera “merce”. Il frattale è stato incarnato - “più vicino nel Tempo” - dalla schiavitù dei neri o, più in generale, dalla schiavitù umana per opera di umani
- Tu sei la “direzione”.
La realtà 3d è fittizia e ti riguarda indirettamente. Non che essa sia “falsa”, anzi… tuttavia, essa non è reale quanto lo sei tu in quanto “Creatore” in erba.
Ti stai facendo le “ossa”, si dice.
Ma, questo è un discorso che riguarda te e non la Massa. Se guardi alla Massa, precipiti anche tu nello stesso burrone dal quale la Massa è precipitata molto Tempo fa. Burrone che tu hai risalito abilmente, grazie al tuo status individuale, grazie alla tua presenza e direzione.
La Massa si annida in notizie come questa:
McDonald's: vendite in rialzo del 2,6% a maggio.
McDonald's ha registrato a maggio vendite comparabili (ossia considerando solo i negozi aperti da almeno un anno) in aumento del 2,6%. A livello geografico, la crescita è stata trainata dal mercato americano (+2,6%), seguita a ruota dall'Europa (+2%)...
Link
Tutto ti riflette ma a vari livelli o stratificazioni. Perché tu sei multidimensionale. Non esisti solo nelle 3d e, nelle 3d, non sei tutto manifesto. Il tuo complesso è stratificato. La tua struttura non è solo fisica. Tu non sei solo il corpo fisico. E questa tua “complessità” è perfettamente rispecchiata dall’ambiente energetico che ti “circonda”.
Tu sei costituito anche da diverse "personalità". Non sei una sola personalità.
O, meglio,
lo sei ad un certo livello ma ad un altro, più superficiale, sei
multiplo. Questa tua biodiversità si ripercuote e si riflette ad eco
dappertutto.
Dal tuo punto prospettico tu non appari mai direttamente. Vero? Tu vedi solo gli altri. E credi che gli altri esistano e che tu sia una figura ideale, dato che non ti vedi mai direttamente ma solo indirettamente, come riflesso altrui.
In realtà, esisti solo tu, mentre gli altri sono una tua proiezione. La direzione sei tu.
Ti sposti di livello in livello, in continuazione, come se abitassi in una struttura a forma di grattacielo. Ora sei al primo piano, ora sei al centesimo, ora sei in terrazza, ora sei in cantina.
Ti muovi senza saperlo. O, almeno, una parte di te lo sa e altre parti di te non lo sanno.
Non solo: tu sei anche il grattacielo stesso.
Questa tua “inconsistenza”, si replica frattalmente ad ogni altro livello sottostante, veicolando smarrimento e confusione tra te e te. Ma tutto ciò fa parte del processo direzionale, del cammino che stai percorrendo da molto Tempo. Puoi continuare a girare in tondo; se lo fai c’è sempre un perché.
- le interferenze riflettono la titubanza
- le interferenze non sono negative
- le interferenze ti rafforzano solo se le sai giustamente interpretare alla luce della tua luce.
Porta convergenza tra le tue parti.
Sei nella più grande storia, nel reame della storia deviata, da cui devi uscire come per metamorfosi dei tuoi sottoinsiemi, unificati alla consapevolezza di essere un “Uno diviso in pezzi per fini esperienziali”.
La tua riunificazione comporterà una diversa aggregazione dell’equazione dell’intero:
il cento sarà ancora cento, ma riconfigurato in maniera diversamente funzionale.
Avverrà il passaggio, dunque, dal limitarsi di credere di essere una scheggia del Creatore, al ridefinirsi concretamente come il Creatore stesso, per divenire, poi, un nuovo e distinto Creatore.
Dipende da te.
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
http://sacroprofanosacro.blogspot.it/
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