mercoledì 5 marzo 2014

Effetti del Pensiero Umano sul Vuoto Atomico

 

 "Negli ultimi secoli, un assunto della scienza ha affermato che l’intenzione umana non può produrre effetti sulla ‘realtà fisica’. La nostra ricerca sperimentale degli ultimi decenni mostra invece che, nel mondo di oggi e sotto speciali condizioni, questo assunto non è più corretto. Noi umani siamo molto più di quel che pensiamo di essere e la scienza psicoenergetica continua ad espandersi ed a dare prova di ciò.”  
Prof. W.A. Tiller
 

L’articolo che segue illustra brevemente i risultati delle ricerche del Prof. Tiller incentrate sul rapporto esistente tra la cosiddetta ‘realtà fisica’ e le proprietà del pensiero umano. La dimensione della coscienza assume nella ricerca degli ultimi decenni un posto fondamentale nel considerare sotto nuova luce il rapporto tra pensiero e ‘pensato’, tema per altro anticipato dalla filosofia e dalla scienze umanistiche. Interessanti al proposito gli esperimenti statunitensi, ben riusciti, sull’influsso del pensiero sulla ‘legge delle probabilità’. La coscienza ed il pensiero quindi stanno assumendo un ruolo chiave nella ricerca fisica più avanzata, lontana anni luce dall’incredibile e costosissimo super acceleratore del Cern, basato ancora sulla cosiddetta ‘fisica classica’ che sarebbe forse meglio, anche un po’ provocatoriamente, definire ‘superata’. L’articolo     
 
Un Potente Campo Energetico tra le Particelle Influenzato dal Pensiero Umano
Il Professore emerito della Stanford University,  William A. Tiller, è alla ricerca di un livello di realtà fisica non rilevabile con gli strumenti di misura convenzionali.
 
Egli afferma che esistono due tipi di sostanze :
1 . Il livello elettrico atomo/molecola: le sostanze di questo livello possono essere misurate con strumenti tradizionali. Possiamo misurarle perché sono basate su un sistema caricato elettricamente.
2 . Le onde del livello di informazione magnetico: Tiller spiega in una introduzione alla sua ricerca sul suo sito: "Questo nuovo livello di sostanza, sembra funzionare nel vuoto fisico (lo spazio vuoto tra le particelle elettriche fondamentali che compongono i nostri atomi elettrici normali e le molecole), è attualmente invisibile per noi e per i nostri strumenti di misura tradizionali."
 
Questo secondo tipo di sostanza ha un grande potere , ed è influenzata dal pensiero umano.
 
Il Potere delle onde magnetiche di informazione
Tiller ha mostrato il livello di energia delle onde magnetiche di informazione in un'intervista per il documentario "What the Bleep Do We Know?" Egli ha paragonato l'energia latente di tutto l'universo conosciuto all'energia latente nel vuoto all'interno di un singolo atomo di idrogeno.
 
L'energia latente presente in un atomo è mille miliardi di volte quella che si pensa esista nello spazio dell'universo conosciuto. Ancora il Prof. Tiller: "solo quella nella piccola porzione di vuoto supera tutta la massa, tutti i pianeti e tutte le stelle". Questo confronto presuppone che l'universo sia piuttosto piatto, come gli astronomi dicono che sia. Tiller ha detto che i calcoli non sono ancora al 100 per cento accurati ma che sono abbastanza precisi da darci un'idea della quantità di energia in questo secondo tipo di sostanza, di cui ci parla, nel vuoto.
 
Come l’intenzione umana produce effetti
Tiller dice che è stato in grado di rilevare questa sostanza fino a quel momento invisibile, ma solo quando interagisce con la sostanza di tipo elettrico molecola/atomo possiamo convenzionalmente misurarla.
 
La coscienza umana preme su questa interazione. Un'intenzione proiettata dalla mente di una persona sembra aumentare la conducibilità tra il livello atomo/molecola ed il livello di vuoto.
 
"La coscienza solleva il più alto stato di energia libera termodinamica [del livello di vuoto], quindi possiamo accedere alla fisica del vuoto", spiega Tiller. "Un accesso a questa ‘nuova fisica’ permette all'intenzione di portare avanti degli effetti che non si possono nemmeno immaginare."
La coscienza può, in qualche modo, influenzare o interagire con una potenza superiore a qualsiasi cosa gli strumenti tradizionali sono stati in grado di misurare finora.

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