"Nuoce gravemente alla salute":
una scritta che siamo abituati a vedere sui pacchetti di sigarette, per
mettere in guardia i fumatori dei pericoli che corrono nell'accendersi
una bionda.
Ora, però, l'avvertimento potrebbe non essere limitato soltanto ai
pacchetti di sigarette, ma ampliarsi fino a comprendere anche i cellulari.
A chiederlo, in un esposto presentato presso il Tar del Lazio, è stata l'associazione per la prevenzione e la lotta all'elettrosmog, assieme ad un manager, Innocente Marcolini, che, dopo essersi ammalato di cancro, ha vinto una causa contro l'Inail. I due soggetti accusano il Ministero della Salute
di non essersi mai impegnato a mettere in campo una serie di iniziative
che potessero informare gli utenti riguardo i rischi connessi
all'utilizzo di telefoni cellulari.
Vero è che fino a questo momento non vi è mai stata nessuna conferma
scientifica che collegasse l'utilizzo di telefoni cellulari
all'insorgere di tumore, ma l'associazione tenta di far sì che venga
posto l'accento sulla non esclusione di questa possibilità: i dati dell'Agenzia Internazionale sulla ricerca del cancro, infatti, hanno evidenziato come, con il raggiungimento di 1.640 ore complessive di uso di cellulare (ovvero all'incirca dieci anni), il rischio di sviluppare il cancro al cervello aumenti del 40%.
Nella pratica, il ricorso vorrebbe far sì che il Ministero attivi al
più presto una campagna informativa che sia in grado di mettere al
corrente tutti gli utenti dei possibili rischi, nonché un percorso di
sensibilizzazione sull'utilizzo del vivavoce e dell'auricolare, i quali,
permettendo di tenere il telefonino lontano dalla testa,
consentirebbero di tutelare i soggetti dalle eventuali insorgenze
tumorali legate ai campi elettromagnetici.
Come si è detto, comunque, non vi è ancora nessuna chiarezza in
materia: in vent'anni, l'uso del telefonino è aumentato esponenzialmente
e, con esso, gli studi che tentano di trovare una risposta sulla sua
presunta nocività. Alcune ricerche hanno definito le emissioni dei
cellulari come potenzialmente cancerogene, mentre altre lo hanno assolto
senza se e senza ma. Restano dunque molti dubbi, a fronte di ciò è
dunque buona regola non abusare degli apparecchi portatili, almeno
finché il Tar del Lazio non porrà la parola fine all'ennesima querelle
in materia.
fonte: http://www.articolotre.com/2014/03/il-cellulare-nuoce-gravemente-alla-salute-le-associazioni-contro-lelettrosmog-fanno-causa-al-governo/263350
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