mercoledì 19 marzo 2014

L'Asse Fukushima/Roma

Che gradi di libertà avremo nel nostro futuro?
 
I bambini giapponesi giocano all’aria aperta per non più di 15 minuti al giorno. Questa è la decisione presa, all’interno degli istituti di formazione per l’infanzia, a causa della radioattività dispersa nell’ambiente dalla centrale atomica di  Fukushima, ferale teatro del peggior 'incidente' occorso nella nostra storia recente ad una centrale di questo tipo.
 
Tutto ciò è il simbolo di un’umanità vilipesa, confinata, annichilita.
Nella nostra penisola intanto, a  Roma, ieri l’aria era praticamente irrespirabile. Se in superficie il traffico veicolare la faceva come sempre da padrone, in quota si poteva assistere al consueto andirivieni di  voli chimici (una sorta di aratura inversa) che spandevano i loro veleni rendendo il cielo apparentemente terso ed in realtà saturo di nano particelle che lo rendevano uno schermo opalino verso il debole sole. Un caldo estivo ed irreale contribuiva a raggelare gli animi invece di scaldarli … anticipo di primavera, lo definiscono i saggi metereologi di regime, a me sembrava solo una specie di anticamera dell’inferno che verrà. A nulla valgono i ridicoli ‘blocchi del traffico’ imposti … la domenica pomeriggio! Davvero una ‘toppa’ ridicola e nefasta, capace di creare traffico anche quando non ci sarebbe! E’ tutta qui l’azione a tutela della salute dei cittadini del sindaco Marino?
 
Tornando a  Fukushima ed alle parole del Generale Fabio Mini:
‘"La guerra ambientale globale è già cominciata" afferma il Generale Fabio Mini in Limes nov-dic 2007, parlando del sistema militare statunitense HAARP. Nell'articolo "Owning the weather: impadronirsi del clima” egli afferma:  “nessuno crede più che un terremoto, un’inondazione, uno tsunami o un uragano siano soltanto fenomeni naturali ... armi ad onde elettromagnetiche capaci di provocare ... terremoti, maremoti ...".
 
e ricordandoci dell’anomala forma concentrata delle isoterme osservate la sera prima del disastroso terremoto e conseguente tsunami:

potremmo ipotizzare un’origine artificiale di quella sciagura che sta mettendo a repentaglio la vita stessa nell’emisfero boreale? Agire su di una faglia così sensibile come quella al largo delle coste giapponesi per provocare uno tsunami potrebbe essere accaduto veramente. Chi avrebbe avuto interesse a generare tutto ciò? Quale entità potrebbe agire in questo modo palesemente disumano? Con quali finalità? La radioattività decade in centinaia di anni o persino millenni! Un perdiodo decisamente fuori dalla portata di qualsiasi essere umano, no?
 
Considerazioni finali:
La sensazione di vivere in una camera a gas è notevole. A questa sensazione (ed anzi, fatto) dobbiamo necessariamente aggiungerne altre non meno angosciose. Si dipanano in altri ambiti ma premono su di noi con grande efficacia: crisi finanziaria, alimenti adulterati ed addittivati, medicazioni malsane, deliri gestionali dell’amministrazione pubblica e privata, mezzi di persuasione (sempre meno) occulta, degrado civile e morale diffuso ed indotto.
 
Quale destino si paventa per l’umanità? Un essere umano privato del suo ambiente naturale è come un pesce all’asciutto con un respiratore ad acqua: un essere goffo, muto e disperato. Cosa ci rimane? Una coscienza, inficiata dai continui messaggi deleteri ai quali siamo sottoposti. Un range di azione, limitato giorno dopo giorno dalla crisi e dalle normative europee in nome della sicurezza, dello sviluppo o, peggio ancora considerandone l'ipocrisia e la finzione, dei diritti.


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