lunedì 3 giugno 2013

Anche in Spagna adesso si assaltano i supermercati

spagnaDecine di persone irrompono in un supermercato e cominciano a riempire i carrelli della spesa con alimenti di prima necessità: latte, biscotti, pasta, olio, riso etc.

Verrebbe da pensare che un nuovo uragano si stia per abbattere sul territorio statunitense e invece no, questa volta gli eventi naturali non c’entrano nulla, anche perché al contrario delle più note immagini che solitamente giungono dagli Stati Uniti in questo caso le persone interessate pretendono uscire senza pagare.  
Succede in Spagna, nel paese dell’ex  miracolo economico che oggi vede sempre più da vicino gli effetti diffusi della povertà.


Si parla costantemente della crisi economica, dei piani europei e nazionali per salvarsi dai default ma raramente si parla del dramma della popolazione se non per scopi strumentali. In ogni caso è la Grecia anche in questo campo a dettar legge. I mass media spesso raccontano le storie tristi di una popolazione stremata, povera, senza aspettative. A fine articolo o servizio però il sentimento che ne scaturisce è più di pena che di solidarietà. La comunicazione in tempo di crisi.

Gli assalti ai supermercati si sono prodotti nel sud del paese, in Andalusia ed Extremadura, due regioni storicamente difficili dal punto di vista economico. Grazie al boom i loro bilanci non facevano più paura, ma arrivata la crisi il turismo, settore leader soprattutto in Andalusia, non è bastato per salvarle. La povertà comincia a espandersi tra le fiabesche province di Siviglia, Cordoba e Granada.

La Spagna della base nel momento di crisi si sta aggrappando a uno dei pilastri della sua identità culturale in rischio di estinzione, la comunità e la sua collettività, rifacendosi anche ad articoli propri della Costituzione spagnola.

Le irruzioni nei supermercati in Spagna o il ritorno del baratto in tante zone della Grecia non fanno altro che dimostrare l’assurdità delle misure economiche di questi mesi.

A Bruxelles e Francoforte si pensa giustamente a salvare la moneta unica senza però tener conto di quell’enorme fetta di popolazione che per svariati motivi ha già dimenticato l’utilità dell’euro, principalmente perché ne è sprovvista.

fonte: http://www.articolotre.com/2013/06/anche-in-spagna-adesso-si-assaltano-i-supermercati/175670 

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