venerdì 14 giugno 2013

Il concetto di Energia Qi in Medicina Tradizionale Cinese

Il Giornale OnlineDalla fisica sappiamo che l'energia è una grandezza che esprime la capacità della materia di compiere un lavoro. L'energia può manifestarsi sotto varie forme, parleremo di energia cinetica, quando si parla di energia posseduta dai corpi in movimento, di energia potenziale quando si parla dell'energia di un corpo sottoposto ad un campo di forze conservative, di energia termica, gravitazionale, magnetica, meccanica, chimica e via dicendo.

Qualunque sia la forma in cui l'energia si presenta, rimangono invariate le caratteristiche fondamentale, ossia la capacità di interconvertibilità dell'energia da una forma all'altra, la capacità dell'energia di essere trasferita da un sistema materiale ad un altro e il principio di conservazione dell'energia. Con la teoria della relatività di Einstein si è giunti a stabilire l'equivalenza tra massa ed energia: E= mc² affermando che la massa è una forma di energia e che tutte le varie forme di energie possono trasformarsi l'una nell'altra. Nelle reazioni chimiche quando viene liberata una certa quantità di calore, questa equivale ad una quantità di materia che è stata convertita in energia chimica.

Questo concetto per il mondo occidentale è frutto della ricerca scientifica del 900, mentre è sempre stato considerato come la pietra miliare della filosofia cinese, dove la realtà non è altro che energia in costante movimento e mutazione. Esiste una sola parola che pur nella sua brevità riassume tutti i concetti filosofici relativi all'energia, alla massa e alla materia in generale, questa parola è Qi, l'elemento costitutivo di tutte le leggi universali, inteso come il motore che anima tutti i fenomeni della natura. Il termine Qi può essere tradotto in vari modi: soffio, energia vitale, fluido, vapore. L'ideogramma che lo rappresenta è quello del vapore che si eleva sopra una ciotola di riso, quasi a voler simboleggiare la funzione di nutrimento dell'energia. La parte superiore dell'ideogramma rappresenta l'aspetto immateriale, il vapore che innalzandosi e condensandosi verso il cielo diventa il principio generatore di ogni cosa, sostanza primaria dell'universo ma anche di ogni principio ideologico che tende ad inglobare secondo una visione materialistica ogni espressione concettuale ed astratta del pensiero umano. La parte inferiore dell'ideogramma, rappresentata dalla ciotola di riso fumante è invece l'elemento più materiale dell'energia, quella legata alla terra, madre e nutrice.

“La Via fa nascere, la virtù nutre, le cose si formano, l'energia le completa....”
Tao te Ching


Il filosofo Han Dong Zhong Shu ( 180 – 105 a.C ), aveva già anticipato la sua personale visione materialistica dell'universo, elaborando una teoria in cui metteva in risalto la dipendenza dei fenomeni legati alla vita umana e le influenze esercitate dal Qi sulla vita stessa. Tra tutti i tentativi di sistematizzazione del concetto di Qi è particolarmente interessante quella riportata nel “Trattato apocrifo sull'I Ching, il Yi Wei Quianzu Do”: “....La forma nacque dalla mancanza di forme. All'inizio vi era il nulla, il Taiyi l'invisibile, il Taichu, l'inizio di ogni cosa, il Taishu l'inizio delle forme, il Taisu l'inizio della sostanza. Vapore, forma e sostanza si divisero ed emersero dal caos....” Lu Kun fu uno dei primi filosofi ad elaborare il principio dell'indistruttibilità della materia, questo concetto fu ripreso in seguito da Wang Fuzhi elaborando una teoria analoga a quella del principio di Lavoisier sulla conservazione della materia, affermando che: “Se si afferma che la materia oggettivamente esistente può essere distrutta, dove termina dopo la sua distruzione? Se si afferma che la materia non può essere prodotta, dove ha il suo inizio? Nell'universo non ci sono elementi tali da rigenerare continuamente ciò che si consuma....”
Solo il Qi, il vapore, l'elemento costitutivo dell'universo divenne così l'arco di volta a sostegno del pensiero filosofico cinese. Il chicco di riso è il simbolo perfettamente aderente alla visione pragmatica della mentalità cinese: è nutrimento ed è sostanza allo stato di vapore, componente volatile della materia. Il Qi è contemporaneamente materia ed energia, i due volti della stessa realtà, un gioco fatto di influenze e interconvertibilita' reciproche. Il fluire armonioso del Qi è frutto dell'equilibrio delle componenti Ying e Yang dell'uomo e del cosmo, “La Via produce l'uno; l'uno produce il due; il due produce il tre; il tre produce tutti gli esseri: tutti gli esseri subiscono lo Yin e abbracciano lo Yang con un'energia che crea una mescolanza armoniosa.....”

Nel corpo umano un Qi libero di scorrere liberamente per tutto l'organismo, negli organi e nei visceri, attraverso la rete dei meridiani che come una fitta rete energetica connette e inviluppa tutto l'organismo, determina lo stato di salute. L'energia circola all'interno dell'organismo stabilendo una serie di priorità e instaurando un sistema di rapporti analogici e sistematici tra i vari organi, visceri, tessuti, istanze psicologiche, contribuendo di fatto al mantenimento dell'omeostasi interna. Nel concetto di Qi quindi confluiscono una serie di relazioni e di trasformazioni delle varie forme di energia: energia chimica, energia di attivazione, energia termica, meccanica, cinetica, ma anche il concetto di informazione e modulazione; l'energia più l'informazione genetica-equivalente costituiscono la “Forza Vitale“ dell'organismo.

L'energia o Qi in seguito subisce varie trasformazioni, in base alle quali parleremo di Qi di sistema, di Qi di Organo, di Qi di meridiano, mentre in base all'origine parleremo di Qi del Cielo Anteriore e di Qi del Cielo Posteriore. Fermo restando l'accezione dell'energia come fonte unitaria, didatticamente le energie, espressione della forza vitale dell'individuo, si dividono in: Energie del Cielo Anteriore ed Energie del Cielo Posteriore, la prima caratterizzata dalla capacità di imprimere, la seconda di esprimere, ovvero l'energia del Cielo Anteriore depositaria delle caratteristiche genotipiche dell'uomo e l'energia del Cielo Posteriore, espressione del fenotipo umano. Tutti gli esseri viventi hanno come fondamento della propria esistenza un codice genetico chiamato DNA. Per i cinesi del passato questo concetto, per noi relativamente recente era sinonimo di potenziale di forze, costituite da:

Energia della specie o originaria: Yuan Qi
Energia della stirpe: Zong Qi
Energia dei genitori o energia essenziale Jing Qi


L'Energia Yuan Qi e l'Energia Essenziale Jing Qi nell'insieme costituiscono l'Energia del Cielo Anteriore, energia preesistente già dal momento del concepimento dell'essere vivente che viene immagazzinata nell'organo Rene. Al momento del concepimento, l'ovulo fecondato è ricchissimo di energia Jing Qi di derivazione materna e paterna, il Qi dell'utero e il Jing Qi materno si concentrano secondo uno schema periferico, trasformandosi in morula e assumendo una struttura ad asse inclinato. L'anello periferico di qi si rafforza ulteriormente fino ad assumere una forma a mezzaluna che trasforma la morula nelle due facce dello Ying e Yang, questo processo avviene lungo un asse chiamato nodo di Hensen che mette in relazione il punto 4 GV (Ming Men o Porta della Vita ) con il punto 4 CV, contemporaneamente cominciano a strutturarsi i primi vasi nutritivi indispensabili per assicurare la crescita dell'embrione, questi vasi che in seguiti prenderanno il nome di meridiani straordinari, rimarranno attivi fino alla comparsa dei meridiani definitivi, anche se per tutta la durata della vita rimarranno potenzialmente attivi. Per Energia del Cielo Posteriore, si intende tutto l'insieme delle energie post-natali, quelle energie che costantemente rinnovate ed arricchite tramite la respirazione e la nutrizione hanno il compito di sostenere l'essere vivente fino alla morte. Sono: l'Energia Zong o Energia Ancestrale, l'Energia Ying o Energia Nutritiva e l'Energia Wei Qi o Energia Difensiva.

L'Energia Originaria o Energia della specie Yuan Qi: appartiene schematicamente all'Energia del Cielo Anteriore, indubbiamente è l'Energia più importante per gli esseri viventi. E’ la scaturigine di tutti i processi vitali, depositaria di tutte le informazioni genetiche ricevute al momento del concepimento; col trascorrere del tempo tenderà a decrescere in maniera esponenziale determinando la durata della vita dell'individuo; essendo legata all'ereditarietà la quantità di Energia Yuan Qi è fissa, impensabile agire su di essa per incrementarla; il corretto apporto di sostanze nutritive, un corretto stile di vita, la pratica costante di esercizio fisico può tuttavia evitare un forte depauperamento e consentire all'individuo di godere di buona salute fino al momento della morte, evento che coincide con l'esaurimento completo dell'Energia Originaria e dalla divisione dello Ying e dello Yang. Al Triplice Riscaldatore è affidato il compito di diffondere l'energia. Dal Ming Men, l'energia Yuan passa al Riscaldatore Inferiore, risalendo verso la parte media e superiore, attraversa tutti i meridiani principali, si diffonde attraverso il Polmone e, in definitiva tocca tutti gli organi, visceri, tessuti e parti del corpo.

Passa anche attraverso i meridiani straordinari, dove sosta nel Du Mai o Vaso Governatore e nel Ren Mai o Vaso Concezione prima di ritornare al Rene. Attraverso l'attivazione dei punti Yuan o Punti Sorgente si può agire per attivare l'Energia Yuan, energia capace di attivare tutti i processi e le trasformazioni che avvengono nell'organismo fungendo come una sorte di catalizzatore biologico. Presiede a tutti i fenomeni legati alla crescita,allo sviluppo, all’invecchiamento, riscalda organi, visceri e meridiani consentendo loro di essere fisiologicamente attivi. Il concetto di Jing traducibile con Essenza, è secondo l'interpretazione occidentale uno dei concetti di più difficile comprensione; il termine essenza è quello più comunemente usato per definire la parola jing. E' una sostanza raffinata e nobile, fondamento della vita. Esistono due tipi di essenza, il Jing Prenatale o Jing del Cielo Anteriore costituisce il patrimonio ereditato dai genitori al momento del concepimento; comunque lo si voglia definire il Jing è materia fondamentale per la costruzione, lo sviluppo e la crescita, prima dell'embrione, successivamente del feto, poi del bambino, accompagnando l'individuo fino alla morte attraverso le tappe fondamentali della sua esistenza.

Il Jing innato non è rinnovabile, è una riserva pregiata custodita in uno scrigno che contiene il libro della nostra vita. Il Jing innato deriva completamente dai genitori al momento del concepimento, in larga parte è di provenienza materna, Jing dell'ovulo fecondato ricchissimo di energia, e Jing dell'utero, in misura minore è di derivazione paterna derivato dal seme maschile chiamato anch'esso Jing. Con la collaborazione dello Jing postnatale forma la base biologica per lo sviluppo e la riproduzione. Il Jing postnatale o del cielo posteriore o Jing acquisito, è generato dalle sostanze nobili ottenute dal processo di trasformazione degli alimenti ad opera della Milza e dello Stomaco, sostanze in grado di nutrire il corpo, di contribuire a formarlo, a svilupparlo e a mantenerlo in vita. La Milza elabora le sostanze pregiate e raffinate dagli alimenti e li distribuisce ai vari organi e visceri sotto forma di energia di nutrimento. Le due forme di Jing pur non avendo la stessa origine sono immagazzinate nel Rene e la loro azione contribuisce a mantenere e a rigenerare tutti i componenti più materiali dell'organismo, la forma intesa come parte integrante dell'individuo.

L'energia ancestrale o pettorale, Zong Qi è un delle energie del Cielo Posteriore. E' un prodotto dell'unione dell'energia estratta dagli alimenti Gu Qi e dall'energia dell'aria Feng Qi. La sua produzione richiede la partecipazione attiva della Milza, dello Stomaco e del Polmone. Il termine Zong vuol dire “tempio degli ancestri” per indicare la stirpe o i discendenti in linea diretta. Al pari dell'energia Yuang Qi è una forma di energia legata all'ereditarietà. Se la prima, secondo alcuni studiosi corrisponde allo schema tipico del DNA, l'energia Zong Qi è legata allo schema dell'RNA. L'energia Zong Qi è accumulata nella parte alta del torace, che per questo motivo viene chiamato “mare dell'energia”. Il Polmone favorisce la discesa dell'energia verso il basso, passa per il cuore e raggiunge il “Tan Tian o Campo di Cinabro”, la zona situata sotto l'addome, da dove la Qi penetra nel meridiano dello stomaco per poi tornare verso la zona toracica.

L'energia nutritiva Ying Qi per la sua produzione richiede la collaborazione di molti organi: il Rene invia l'energia Yuan Qi al Riscaldatore medio dove si unisce all'energia della Milza e dello Stomaco che hanno estratto le essenze sottili dagli alimenti. Queste due energie risalendo attraverso il Riscaldatore superiore, raggiungono il Polmone e si uniscono all'energia dell'aria e dell'ambiente esterno formando la Ying Qi che il Polmone provvederà a distribuire per tutto l'organismo. E’ un’energia specifica caratterizzata dal sapore Wei, dalla natura dell’alimento, dall’odore, dal colore e dalla tendenza. L'energia difensiva Wei Qi è l'energia di difesa. Il suo compito è quello di contrastare le aggressioni provenienti dall'esterno: le noxae cosmopatogene. La termoregolazione, la sudorazione e il riscaldamento dell'organismo sono sotto l'influenza della Wei Qi, è un'energia di natura yang, circola superficialmente, fuori dalla rete dei meridiani, è il prodotto della seconda estrazione delle essenze sottili estratte dagli alimenti ad opera dell'Intestino Tenue, è torbida perchè meno raffinata.

L’azione dell’energia Wei è superficiale quando si dirige in superficie a livello della pelle e dei muscoli; durante il suo percorso li riscalda li nutre conferendo loro forza. E’ una sorta di sbarramento contro le aggressioni esterne, nella sua circolazione esterna è presente nei muscoli e nei tendini e nei meridiani tendino-muscolari i quali interessando tutte le strutture tendinee, le fasce, i muscoli e le articolazioni sono più facilmente aggredibili dall’esterno, con la sua azione di difesa tenta di impedire l’approfondimento all’interno dell’energia perversa. Il percorso più profondo è strettamente legato alla funzionalità del diaframma, del pericardio, pleura e peritoneo difendendo, in ultima istanza tutti gli organi del torace e dell’addome. Secondo il Lingshu,l’energia Wei, di giorno va allo Yang, cioè circola in superficie, di notte va allo Ying, scende e si approfondisce all’interno del corpo, seguendo per venticinque volte il ciclo diurno e altrettante volte per quello notturno.

Al momento del risveglio, l’energia Wei, dopo l’apertura delle palpebre, esce dal punto V1 della Vescica e si dirige verso la testa per poi penetrare nei sei meridiani Yang delle mani e dei piedi, risale dal piede verso l’occhio per ridiscendere 25 volte. Di notte l’energia Wei si immerge in profondita e seguendo il ciclo di dominazione ciascuno dei cinque organi: Rene, Cuore, Polmone, Fegato e Milza; completato il suo giro ricomincia di nuovo per 25 volte ancora. L’energia corretta è chiamata Zhenq Qi ed è l’ espressione della corretta circolazione energetica all’interno dell’organismo. L’energia circola rispettando un rigoroso ordine cronologico della durata di ventiquattro ore, il “ciclo nictemerale“. Questo ciclo comprende dodici fasi, ciascuna della durata di due ore. E’ questo il periodo di tempo in cui ogni organo raggiunge la sua magnitudo energetica ossia raggiunge il picco energetico centrale perché l’energia in eccesso di un organo precedente viene distribuita all’organo che lo segue secondo una distribuzione caratteristica che si chiama “Grande circolazione energetica“. Questo schema fisiologico è un sistema di sicurezza in grado di prevenire gli squilibri energetici.
Ore - Organi

1,00 – 3,00 Fegato
3,00 – 5,00 Polmoni
5,00 - 7,00 Intestino Crasso
7,00 – 9,00 Stomaco
9,00 – 11,00 Milza
11,00 – 13,00 Cuore
!3,00 – 15,00 Intestino Tenue
!5,00 – 17,00 Vescica
!7,00 – 19,00 Reni
19,00 – 21,00 Maestro del Cuore
21,00 – 23,00 Triplice Riscaldatore
23,00 – 1,00 Vescica Biliare



La “Piccola circolazione energetica“ è un ordine non cronologico che regola la distribuzione dell’energia nell’organismo, seguendo il ciclo di generazione. I movimenti della circolazione energetica sono di salita, discesa, uscita, penetrazione, espansione, contrazione o solidificazione.

Scritto da Alba
 

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