Immaginate di aver perso il posto di lavoro o la vostra azienda, il
vostro negozio; immaginate di non avere più diritto alle cure mediche.
Immaginate di aver perso la vostra casa, perché senza lavoro non siete
più stati capaci di pagare il mutuo e la banca si è impossessata del
vostro appartamento. Immaginate di non avere abbastanza soldi per
comprare il cibo e di vedere i vostri figli che svengono per la fame.
Immaginate di dover vivere nei parchi pubblici, anche con la pioggia, la
neve e il ghiaccio.
Immaginate di essere in Grecia oggi.
In una Grecia dove la nuova ideologia imperante, dettata dal potere
delle banche e della grande finanza, si chiama Europeismo. Un europeismo
che miete vittime, in Grecia come in Italia. Un europeismo che annienta
le vite dei cittadini per ingrassare le pance putride di istituti
bancari che si sono convertiti al dio pagano del denaro, nutrendosi del
sangue dei popoli soggiogati dalla nuova forma di dittatura. Una
dittatura che si manifesta, in ottemperanza ai ‘tagli’ imposti dalla
troika (Banca Centrale Europea, Commissione Europea, Fondo Monetario
Internazionale), anche con la chiusura della TV di stato ellenica.
In Grecia, il governo dell’unione degli opposti (Neo Democrazia e
Pasok), così simile all’attuale governo Frankenstein in salsa italiana,
ha deciso la chiusura di ERT, Ellinikí Radiofonía Tileórasi , la radio
televisione ellenica. A dire il vero già dal 2011 erano in corso manovre
per ‘ristrutturare’ ERT: la si voleva pubblica, ma non di proprietà
dello stato. Un po’come è oggi la Banca Centrale Italiana: un ente di
diritto pubblico, ma per il 95% di proprietà di banche private.
Per tornare a ERT, l’annuncio della chiusura arriva l’11 giugno 2013
da parte del governo greco che, per rispondere ai tagli decisi dal trio
europeo e internazionale, annienta la radio tv di stato e comunica il
licenziamento immediato di 2600 dipendenti.
Durante l’occupazione nazista, l’emittente venne spenta; oggi, con i
nuovi occupanti dal vessillo blu stellato, ERT è stata chiusa. E’ la
nuova guerra. Una guerra contro i cittadini europei. E’ una nuova
dittatura. Una dittatura europea. Alla faccia del sogno menzognero con
cui ci hanno alimentato per decenni: l’Europa dei popoli. Quell’Europa
che non ha mai visto la luce.
Da Monia Benini
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