Detta
legge la massoneria internazionale: la
sovranità degli Stati europei è stata annullata, anche se si tiene in
vita la
farsa elettorale. In sostanza: fumo negli occhi e diritti zero. Si
licenzia il
lavoro produttivo e si assume solo il profitto per pochi illuminati. La
Commissione Europea, infatti, apre la tomba per l’Italia. La soluzione è
quella
già sperimentata in Grecia: riduzione salari, più disoccupazione,
patrimoniale
e privatizzazioni a tutto spiano.
A Renzi, spuntato dal nulla con un
bingo del
Pd, ovvero neanche designato dalla maggioranza effettiva degli elettori
del partito democratico, è stato affidato il lavoro sporco. Renzi
dal punto di vista politico non è nessuno anche se è pompato da De
Benedetti (in affari con Rothschild), a parte l’incredibile casino
mediatico che lo ha imposto agli occhi dei telespettatori, la sua
unica dote sta in 1.895.332 voti presi alle primarie del Pd, dove hanno
votato
2.814.801 elettori sugli 8.644.523 che hanno scelto il Pd alla Camera
(nemmeno
un piddino su 4).
Siccome gli elettori italiani attualmente sono
50.449.979, Renzi, a conti fatti, rappresenta appena il 5,5 per cento
del popolo italiano. In altri termini: alle elezioni mister Renzi, da
solo con un suo partitino su misura, non entrerebbe in Parlamento grazie
alle soglie di sbarramento.
Il report firmato UE non lascia dubbi. Ecco alcuni passaggi fondamentali:
“La Commissione ritiene che 14 Stati membri presentino squilibri: Belgio, Bulgaria, Germania, Irlanda, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Ungheria, Paesi Bassi, Slovenia, Finlandia, Svezia e Regno Unito. Nel caso di Croazia, Italia e Slovenia, tali squilibri sono considerati eccessivi”.
In pratica per la Commissione Europea, “Squilibri”
significano “Produttività e Competitività nel settore privato”, vale a dire Clup
(Costo del Lavoro per unità di Prodotto).
«L’Italia deve contrastare un debito pubblico molto elevato e una competitività esterna debole. Entrambi gli aspetti sono ascrivibili in ultima analisi al protrarsi di una crescita deludente della produttività e richiedono un intervento urgente e risoluto per ridurre il rischio di effetti negativi per l’economia italiana e per la zona euro».
I padroni per conto terzi ripetono che abbiamo “Alto
Debito e bassa Competitività”, e che ambedue le cose sono legate a bassa
produttività. Tradotto: va ridotto il Clup, ossia il costo del lavoro e il
debito pubblico, attraverso licenziamenti di massa, patrimoniali e privatizzazioni
su larga scala.
Per ridurre il cosiddetto Clup, poiché siamo
prigionieri del sistema euro, non si può puntare su una politica di intervento
sul Cambio, né su una crescita dei consumi interna, e nemmeno su una crescita
della produttività per investimenti.
Attenzione agli specchietti per le allodole e lasciate perdere le sceneggiate del trio
renzusconigrill. Insomma, arriva il peggio (Fiscal Compact), perché ci hanno venduto in blocco da un
bel pezzo.
La
soluzione? Uscire dal sistema totalitario dell'euro, raccordarsi ad
un'effettiva Europa dei poli unitamente ai Paesi del Mediterraneo.
Soprattutto: liquidare in blocco l'accozzaglia parassitaria che infesta i
gangli vitali dello Stato italiano, istituire una nuova Costituente, ottenere libertà e indipendenza.
Gianni Lannes
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