(Immagine presa dal web) |
Ognuno di noi ogni giorno fa del suo meglio per riuscire a raggiungere i
traguardi che più gli stanno a cuore: avere una famiglia, successo nel
lavoro, figli, prestigio, vacanza dei sogni, vincere un torneo sportivo
per il quale ci si è allenati e condizionati per anni. Spesso, se si
persevera e si alimentano i propri progetti col fuoco della passione, si
riesce ad ottenere tutto quello che si vuole, senza limiti. L'UNICO
LIMITE, INFATTI, SIAMO NOI CON LE NOSTRE CREDENZE, BASTA ANDARE OLTRE
PER POTER REALIZZARE L'IMPOSSIBILE.
Ma succede spesso che il partner ci lasci, il lavoro non decolli come
avremmo voluto, i figli non arrivino o siano problematici e di tornei
sportivi non se ne riescano a vincere granché. In queste situazioni la
differenza la faranno la flessibilità mentale e le capacità adattive del
soggetto che vivrà questi tipi di esperienze all'apparenza
fallimentari.
Dietro quello che può sembrare un dramma agli occhi di una persona
comune, quella, per intenderci, che non ha mai fatto un serio lavoro su
di sé e che ama magari lamentarsi traendo spunto dai propri fallimenti
per lasciarsi commiserare con gioia masochistica, si nasconde
un'opportunità di crescita, una sorta d'iniziazione per coloro i quali,
invece, di lavoro su di sé ne hanno svolto e con risultati
soddisfacenti.
Ma cosa fa la differenza fra il deprimersi e l'avere la forza di voltare
pagina quando, ad esempio, il partner decide di lasciarci oppure non
riusciamo ad ottenere risultati in ambito sportivo? Sicuramente le
convinzioni limitanti e ciò che avremo pensato della nostra situazione
di Vita faranno, come al solito, la parte del leone in questo delicato
equilibrio emozionale.
Infatti, sarà importante pensare ed agire senza paura, ciò specie quando
si sarà riusciti ad ottenere ciò che più si desiderava dalla Vita.
Proprio nel momento in cui si ha tutto, infatti, si avrà paura di
poterlo perdere. Proprio chi ha questo tipo di paura diventerà più
vulnerabile rispetto a chi, invece, da perdere non avrà proprio nulla.
Come sappiamo tutti, un pensiero di amore ne attirerà un altro simile.
Un pensiero di paura, nel nostro caso la paura di perdere, ne attirerà
un altro più grande fino a risucchiarci dentro ed annientarci in un
vortice di paura, ciò per mezzo dell'ormai famosa legge dell'attrazione.
Poniamo il caso che non foste a conoscenza delle dinamiche che regolano
la legge dell'attrazione ed abbiate perso il lavoro o il partner sia
fuggito via, in questi casi la maggior parte delle persone vivono dei
momenti di smarrimento e paura totali. Cosa fare quando il "dado è
tratto" e tornare indietro proprio non si può?
Bisogna ricominciare da capo. L'importante è non concentrare
l'attenzione su ciò che è GIA' STATO, si sprecherebbero solo tempo ed
energie cadendo in un pantano dal quale difficilmente si potrà
riemergere. La prima azione, in realtà non-azione, che si potrà compiere
sarà l'ACCETTAZIONE TOTALE ED INCONDIZIONATA DELLO STATO DI COSE, COSI'
COME SONO, SENZA RESISTERVI IN ALCUN MODO.
Altro importante elemento sono le emozioni, mai reprimerle. Potrà
emergere tristezza e voglia di piangere, fatelo, dando libero sfogo a
tutti questi sentimenti che, se repressi porteranno, col tempo, a
qualche squilibrio psicofisico più o meno importante. Lo stesso dicasi
per la rabbia, datele libero sfogo, magari picchiando un cuscino,
facendo attività fisica, passeggiando o, semplicemente, osservando la
rabbia senza giudizio.
Dopo aver fatto ciò, occorrerà voltare pagina, cominciando a ricreare
quelle condizioni che vi potranno consentire di raggiungere i risultati
che vi siete prefissati. L'importante è avere chiaro il proprio
obiettivo e continuare a visualizzarlo al di sopra di tutti gli
accadimenti quotidiani. IL CAMBIAMENTO, INFATTI, COMINCIA DAL MODO DI
PENSARE E POI SI ATTUA TRAMITE UN'AZIONE VOLTA AL SUO CONSEGUIMENTO.
PRIMA DI OTTENERE IL CAMBIAMENTO, PROVATE A VIVERLO DENTRO DI VOI: IN
POCHE PAROLE, SIATE IL CAMBIAMENTO! Non voltatevi più per guardare le
macerie che il passato ha conservato per voi, soffermatevi, piuttosto,
SULL'ETERNO ISTANTE e cominciate a creare da questo stato di quiete e
presenza totale.
Quando ripensate a ciò che vi siete persi o lasciati di bello alle
spalle, in un tempo ormai inesistente e al di fuori del QUI E ORA,
riflettete sul fatto che ormai il passato è cenere e che tutto è
illusione, perfino noi e la realtà che viviamo è un'illusione resa reale
da complicati processi di codificazione cerebrali e sensoriali. Perfino
noi siamo di passaggio.
Impariamo a fare per il piacere di farlo, non facciamone una questione
di Vita o di morte! Torniamo bambini e cominciamo a giocare con la Vita!
Pochi adulti ormai riescono a divertirsi mentre lavorano o quando
dovrebbero godersi i frutti del proprio lavoro! (del tornare bambini ne
parlo in maniera dettagliata nel mio libro METAMORFOSI SPIRITUALE,
YOUCANPRINT EDIZIONI)
Lasciamo che la Vita scorra, smettiamo di resisterle, viviamo l'attimo
perché è l'unico esistente, il resto è solo un sogno ad occhi aperti,
un'illusione dei sensi, andiamo oltre! Oltre il tempo e lo spazio c'è
l'eterno istante con le sue infinite potenzialità di espansione per
ognuno di noi e in tutti i settori in cui vorremo migliorare. Tutto il
resto sono solo seghe mentali.
Vincenzo Bilotta
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