Rallenta… !
Non solo ti stai perdendo il paesaggio, ma per andare così veloce ti sei perso il senso di dove vai e del perchè ci vai.
In questa frenetica corsa verso il ?benessere? ogni secondo vengono colati otto metri quadrati di cemento per
eigere l’ennesimo centro commerciale, nel quale, sempre correndo ma,
con il carrello della spesa, consumerai i tuoi falsi bisogni
settimanali.
Rallenta… Il sole sta per sorgere e i colori del cielo questa mattina
sono stupendi ma Tu, schiacciato come una sardina in una metropolitana
asfissiante, anche oggi, ti stai perdendo lo spettacolo! Non sono
nemmeno venti minuti che sei sveglio, giusto il tempo di una goccia di
caffè, una rapidissima doccia e già sei di nuovo lì, sulla banchina di
una stazione, aspettando un treno che ti porterà nella prigione che
chiami lavoro, a produrre ricchezza per un padrone che di te se ne
frega. Hai studiato per anni in una costosa università e adesso ti
ritrovi a vendere menzogne per onorare il Tuo Dio denaro. Il tuo lavoro è
ingannare la gente ma lo fai solo perchè hai bisogno di lavorare!
Rallenta…
Da
quanto tempo non cammini a piedi nudi in un prato? da quanto tempo non
ti sdrai sull’erba in cima di una montagna a meravigliarti davanti al
sole che sorge? Non li vedi i segnali che ti dicono di rallentare? ma
poi, dove stai andando così di fretta? è una vita che sei in
competizione. Fin da piccolo ti hanno educato a competere piuttosto che a
collaborare. A scuola hai sempre visto competizione per essere il primo
della classe, all’università, nonostante la costante competizione hai
sempre visto premiare il più raccomandato, e adesso che grazie alla
generosità del potere hai un lavoro, competi per essere l’impiegato del
mese. (che tristezza!)
Ti hanno programmato per competere in un mondo regolato dalle leggi di
mercato dove Il più ricco domina il più povero. Mors tua vita mea!
Sacrificare alcuni (gli altri) per il benessere di altri (tu) è lecito. È
la legge del mercato. C’è la concorrenza, devi essere competitivo, devi
muoverti in fretta altrimenti lo farà qualcuno prima di te…
Dopo il lavoro, correndo con una macchina bloccata nel traffico, passi a
prendere i bambini a scuola. Bambini che ogni giorno, per otto ore al
giorno, lasci in mano a gente che li sta programmando per diventare i
perfetti competitori-consumatori del futuro. Praticamente il tuo
rimpiazzo perfetto per quando andrai in pensione! (se ancora esisteranno
le pensioni).
E
poi di corsa in un’altra prigione con porta blindata, antifurto, sbarre
alle finestre, circondato da mura e oppresso da un soffitto che
t’impedisce di contemplare l’immensità del cielo. Questa prigione la
chiami Casa! Una volta Parcheggiati i bambini davanti alla televisione o
alla playstation, che non fanno altro che confermare la “veridicità”
delle menzogne apprese a scuola, puoi andare a chiuderti tra le mura di
una palestra, a correre su un tapis-rulant…
Rallenta… Anche oggi ti sei perso il tramonto, uno spettacolo
meraviglioso e unico, ogni giorno diverso… Ma sei sempre sicuro di
sapere dove stai andando? Sei sempre sicuro che questo ?benessere? è ciò
di cui hai bisogno per stare bene?
Ti
hanno detto che il benessere dipende dal progresso tecnologico. Hai
sostituito le leggi della Natura con le leggi del mercato e adesso credi
che la distruzione di ecosistemi naturali e lo sterminio di intere
popolazioni, siano un prezzo da pagare per il Tuo progresso e il Tuo
benessere. Sai benissimo che il tuo lavoro non sta rendendo il mondo un
posto migliore, probabilmente te ne freghi! Sai benissimo che tutte le
cose inutili che consumi ogni giorno distruggono la vita da qualche
parte su questo pianeta ma è lecito, è la legge del mercato, Mors tua
vita mea! Ti hanno detto che il libero mercato è l’anima della
democrazia, ed eccotela servita la loro
democrazia che è solo per chi può permettersela! Ti hanno fatto credere
che l’economia è una guerra e che il mercato è il suo campo di
battaglia. Hanno creato la paura della disoccupazione e con essa ti
tengono buono ed obbediente, arruolato nel loro esercito ma… Rallenta,
rallenta e fermati! Guarda il cielo, si vedono milioni di stelle, se
avessi solo un secondo per fermarti ad ammirarle, forse, capiresti anche
tu che niente può fermare la guerra se non la stessa gente che si
rifiuti di andare in guerra!
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