“Ma l’illusione più pericolosa
è che esista soltanto un’unica realtà.”
(Paul Watzlawick)
“La
tua non è l’unica dimensione dell’esperienza: ci sono molte altre aule,
ciascuna con il proprio programma. Nella tua classe la materia
principale è l’uguaglianza, sei qui per imparare che tutti gli esseri
sono uguali indipendentemente dalle apparenze e dalle circostanze.
Uomini e donne, bianche e neri, cattolici e indù hanno tutti lo stesso
valore esperienziale. Tutte le disuguaglianze sono una tua creazione e
devono essere abolite. Alcuni di voi lavorano a questo programma da
tanto tempo. Non vi dirò da quanto!
Avete
sviluppato modi molto ingegnosi per distorcere la vostra eguaglianza
spirituale con gli altri. alcuni di voi vivono in condizioni di povertà,
altri possiedono varie tenute; alcuni hanno troppo da mangiare ed altri
non ne hanno abbastanza. Per favore, cerca di capire che, se tu avessi
completato il programma, queste condizioni d’ineguaglianza non
esisterebbero. Tu sei qui, quindi, per superare la convinzione radicata
che alcuni esseri viventi siano più degni di altri. come puoi riuscirci?
Per
prima cosa devi accettare il principio di uguaglianza per te stesso. Se
ti senti superiore o inferiore anche ad una sola persona, non hai
accettato la verità nei confronti della tua identità spirituale. In
secondo luogo, devi accettare l’uguaglianza di chi ti circonda.
Accettare la loro uguaglianza significa che, se hai più di loro, sei
disposto a condividerlo, se hai di meno, sei disposto a chiedere il loro
aiuto.
Sei
qui anche per imparare a rispettare il diritto di ognuno a decidere per
se stesso. Se decidi al posto di un altro, o lo lasci decidere per te,
non accetti la vostra scambievole uguaglianza. L’offendersi a vicenda
sembra darti il permesso di rendere tuo fratello responsabile delle
decisioni che hai preso o che hai rifiutato di prendere, ma è un
permesso falso. Ti renderai conto in tempo di poter ferire o aiutare una
sola persona, e cioè te stesso, finché non imparerai a prenderti la
responsabilità delle tue decisioni dando a tuo fratello lo spazio per
fare lo stesso.
Quando
lascerai il corpo continuerai ad imparare in un’aula non fisica nella
quale l’apprendimento sarà accelerato perché il tempo e lo spazio non
moduleranno l’effetto creativo del pensiero. Nel tuo mondo ci vuole
tempo perché i pensieri abbiano effetti visibili. Nelle dimensioni non
fisiche questo processo avviene all’istante.
Alcuni
di voi hanno esperienza di comunicazione con esseri che risiedono in
dimensioni non fisiche. Ovviamente, questa comunicazione ha luogo solo
attraverso il pensiero. La comunicazione fra dimensioni è difficile, ma
non è impossibile… le possibilità creative sono infinite. La scuola
terrena allora diventa un ambiente in cui mettere alla prova le capacità
che sviluppi nelle aule non fisiche finché non mostri padronanza del
programma.
Tutti
gli esseri lo sanno perciò sono ansiosi di incarnarsi in corpi fisici
per dimostrare di avere imparato le loro lezioni. È difficile
impadronirsi della condizione di densità dell’esperienza fisica. Ci
vuole tempo per svilupparsi fisicamente. Bisogna riconoscere che, per
qualcuno abituato ad un ambiente non fisico, nel quale gli effetti dei
pensieri sono immediati. Tutto questo è una tortura vera e propria.
Nel
tempo, la coscienza si contrae e si sposta ad abitare più completamente
il corpo fisico, perdendo la consapevolezza di altre dimensioni e delle
loro possibilità creative. Più semplicemente, la coscienza viene
assorbita dalla densità dell’ambiente fisico nel quale si sente
intrappolata e vittima; non ricorda il suo stato meno limitato; non
ricorda di non essere un corpo.
In
qualche raro caso, la coscienza non si contrae completamente quando
entra nell’aula fisica. Queste persone abitano il corpo però ricordano
ancora la dimensione non fisica. Sanno di non essere limitati al corpo,
di non essere vittime di pensieri o azioni altrui e di poter creare la
realtà con il potere del loro pensiero.
Queste
persone sono i maestri spirituali che si sono incarnati nel livello
fisico per aiutare i fratelli e le sorelle a ricordare la loro vera
identità non fisica. Senza la presenza di questi maestri, la densità
dell’ambiente terreno nasconderebbe la coscienza collettiva e
ostruirebbe i collegamenti verso la conoscenza spirituale.
Il
tempo che tu stai vivendo nella tua aula fisica è un tempo di
transizione. Tecnologicamente tu hai la capacità di distruggere
l’ambiente fisico del pianeta tutte le volte che vuoi. Eppure c’è più
luce disponibile adesso sul pianeta, di quanta ce ne sia stata in altri
tempi della storia.
(Paul Ferrini)
fonte: http://lacompagniadeglierranti.blogspot.it/2015/04/altre-dimensioni.html
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