Se stai dunque leggendo queste parole con gli occhi della mente non occorre che tu continui questa breve lettura, sarebbe del tutto inutile.
La mente troverà sempre il modo di dubitare, fa parte della sua natura. Essa è sempre alla ricerca di qualcosa di diverso da ciò che è presente in questo momento, sia esso etichettato come positivo o negativo. E’ un processo senza fine che non ti può portare da nessuna parte se non al punto di partenza.
Al contrario se leggi queste parole con gli occhi della consapevolezza, il vuoto che testimonia qualsiasi pensiero, sensazione od evento della vita che si manifesta, queste parole sono ugualmente inutili perché la tua ricerca è già collassata in questo momento. Se sorge un pensiero che ti può far dubitare su questo, inducendoti a credere che forse sono queste parole ad aiutarti a vederlo, vedi la scena ancora tramite gli occhi della mente, immaginando che ci sia un qualcuno a scrivere e un qualcun altro a leggere, perciò queste parole sarebbero nuovamente del tutto inutili.
Queste parole non potranno mai essere abbastanza se non vivi ciò che sei. Paradossalmente ciò che sei è un non-essere allo stesso tempo che non può essere spiegato in nessun modo, ma solo vissuto: ecco perché queste parole saranno sempre inutili. La tua ricerca è già collassata in questo momento, è un’attività della consapevolezza stessa, proprio come la mente. Goditi dunque ciò che rimane senza il peso di credere di essere qualcuno, goditi la completa inutilità di qualsiasi azione spontanea che quel corpo farà: è solo un film senza un regista e la trama è sempe tutta da scoprire.
Goditi il volo,
Dharma Cristiano Botti – Dharma’s blog
http://www.dionidream.com/queste-parole-sono-inutili-da-non-leggere/
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