Mi rivolgo ai miei dodici lettori, che vogliano girare questo appello ad altri dodici
amici con la speranza di continuare tale catena virtuosa in felice progressione. Non possiamo lasciare solo chi si impegna nell’informazione su temi spinosi e segretati mettendo a rischio
la propria incolumità. Dobbiamo agire. Suggerisco che, chiunque abbia un minimo di dimestichezza con internet apra un blog.
E’ un’operazione semplice ed assolutamente
gratuita. Nel blog, chi non sia in grado o non abbia il tempo di
gestirlo, è possibile solamente copiare ed incollare per intero gli
articoli di interesse, citandone sempre la fonte originaria.
Chi è in grado di tradurre da altri idiomi, si attivi per far
circolare la corretta informazione anche sul suolo italiano, magari
specializzandosi rispetto ad un paese straniero. Con un giusto
lavoro di collegamenti e verifiche sull’attendibilità del gestore, è possibile creare una piattaforma di informazione estesa e condivisa,
meglio difendibile dai bassi attacchi
della disinformazione: se i blog di corretta informazione
divenissero centinaia o migliaia, sarebbe ben difficile disturbarli
tutti.
Dobbiamo agire, anche con le auspicabili donazioni in denaro
che
permettono a chi si occupa di informazione ‘spontanea’ di procedere
con la dovuta serenità ma soprattutto con la certezza di avere alle
spalle un supporto amichevole e fattivo.
E’ possibile anche molto più semplicemente, scaricare, stampare e fotocopiare in gran numero le dispense su argomenti di interesse (disponibili generosamente nei siti amici nei
link qui a fianco) e distribuirle in giro per farle diffondere il più possibile. La parola infine non conosce rivali nel comunicare il proprio disagio e le proprie
percezioni.
E’ tempo di agire perché nasca una nuova resistenza sensibile e pacifica
ma solida e compatta. Non lasciamo il pianeta nelle mani di chi
palesemente odia l’umanità e trama da anni (se non secoli) per imporre i
suoi dictat deleteri e riconfigurare il tutto a suo
piacimento, fregandosene dei diritti elementari di chicchessia.
Siamo certi che il pianeta così riconfigurato diventerebbe per noi un
ambiente ostile e ben peggiore dell’attuale. E’ vero che il
sistema di potere, così com’è oggi, non è più riformabile ma è
possibile indirizzarlo altrimenti senza scivolare verso disumane
rivoluzioni che sempre hanno portato necessariamente ad una fase di
cupa restaurazione.
Chi segue i blog nei link qui a lato, è spinto certo dalla curiosità ma deve al contempo
prendere atto e vivere responsabilmente un suo possibile ruolo attivo
in questa delicatissima fase storica, impersonando il ruolo di sincero
reporter ad esempio. Il mondo sta
scivolando verso un’involuzione preoccupante: tutto è minato, dalla
coesione dei terreni ai DNA vegetali ed animali, dall’aria all’acqua,
dall’esterno e dall’interno delle nostre menti. Che
ognuno di noi accenda almeno una candela (benché sintetica) per
mostrare il suo netto dissenso. E’ tempo di agire, ora. Proviamoci
almeno!
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