I ricercatori hanno analizzato la dieta e le capacità cognitive di oltre 950 anziani con un’età media di 81 anni arruolati nel Memory and Aging Project per un periodo da 2 a 1° anni.
Dall'analisi è emerso che coloro che avevano mangiato una-due porzioni di frutta al giorno non solo manifestavano una forte riduzione del declino cognitivo ma avevano anche l'abilità cognitiva di una persona di undici anni più giovane rispetto a chi non aveva mangiato verdura.
Il merito sarebbe della vitamina K contenuta nella verdura.
"Nessun altro studio ha esaminato la vitamina K in relazione al mutamento delle capacità cognitive nel corso del tempo, e solo un numero limitato di studi ha trovato qualche associazione con la luteina – ha spiegato Martha Clare Morris, Sc.D., assistente di ricerca della Rush University Medical Center e leader del team dello studio - Dal momento che il declino della capacità cognitiva è un argomento centrale per le malattie come l'Alzheimer e la demenza senile, l'aumento del consumo di verdure a foglia verde potrebbe offrire un modo molto semplice, conveniente e non invasivo per proteggere il cervello" .
fonte: http://www.informasalus.it/it/articoli/cervello-forma-verdura.php
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