martedì 27 settembre 2016

La via per la riuscita dal loop è la sua risoluzione.

Scioglimento di una situazione involuta e complessa... con significati riconducibili a "ottenimento di un risultato esatto"...
Come ti oriento l’opinione pubblica?
In infiniti modi, globalizzandola (la "campagna d'invasione del medioriente" è, ad esempio, al culmine del suo, auto invasivo, impatto. Le zone "già occupate", servono da basi d'appoggio e da "esempio", per inoltrare l'azione. Il mondo diventa sempre più identico nella sostanza, poichè "già lo è").
Uno di questi è “attraverso la pacifica pubblicazione di romanzi (la cui evoluzione è, ormai, quella di diventare dei film), che riescono ad attecchire nella mente delle persone”. 
"Globalizziamo" che?
Si può sostenere che, a livello frattale espanso, non ci sia alcuna differenza tra le “fasi della farfalla” e quella dell’evoluzione (trasporto) dell’idea (l’idea è come la farfalla: “vola e si deposita; vola e si deposita…”). 
L’idea “vola e si deposita”, diventando romanzo.
Poi, “vola e si deposita”, diventando film… per, poi, divenire “nuova idea” all’interno della mente umana pubblica, che “legge e va al cinema” per trovare sollievo dalla via quotidiana.
Trovando, invece, un tipo di “alimentazione” che mai si aspetterebbe… facendo proprio, un carico di idee altrui, respirate come nell’aria, come onde subliminali, come energia invisibile, come “mani che plasmano abilmente”, etc.
Prima di diventare idea, l’idea è “ispirazione” (la cui “sede” è nell’auto convenzionale “nulla”). Un “dato di fatto” completamente inesplorato (alla faccia di ogni romanzo d’avventura).
Film, alla moda, come ad esempio Inception, hanno provato ad “avvisarti”, su questa tematica, ma… “qua, così” ti sei abituat3 a prendere tutto come “spettacolo di uno ‘spettacolo che, comunque, deve andare avanti’”.
Ritornando, così, a loopin qualcosa che sfugge strategicamente e causalmente.
 
Perché la Terra ruota
A parte quello che ti dicono, ruota perché tale moto è portatore di informazione, frattale espansa, relativa a:
  • energia potenziale infinita
  • la situazione stessa è una gigantesca “pubblicità vivente”
  • che narra della possibilità, equamente distribuita, di “giustizia ad angolo giro ‘lato tuo/umanità, centrale’”.
Come già approfondito in SPS, la free energy è vera e falsa, allo stesso tempo (ma è, di più, sostanzialmente reale, ossia, adottabile, adoperabile, manifesta, etc.):
  • vera, poiché esiste “ora”
  • falsa, poiché frutto di “grandi movimenti (tendenti all’infinito ad esaurirsi)
  • qualcosa che “nulla toglie”, nei confronti di una vita media umana – che dura circa 80 anni, tendenti ai 100 – di poter usufruire di energia pulita e per tutti, liberamente, anche se questa avesse un termine d’uso di, magari, qualche milione di anni. Perché farne a meno? Perché arrivare a teorizzarla come impossibile? Perché annullarla in un simile modo?
La Terra si “agita e vibra” in molti modi e, questo, garantisce “movimento”.
La mente “illuminata (da ciò)” non può non cogliere al balzo (ispirazione), che un simile “essere” garantisce la possibilità “eterna (cosa è un miliardo di anni, se confrontato alla tua vita terrena ‘qua così’?)” di sfruttare – in maniera pulita – una simile manifestazione energetica potenziale (infatti, la dominante ha "colto al volo" la possibilità).
A parte ciò che permette di far muovere la Terra, è l’immagine stessa che genera possibilità di “andare oltre”:
informazione frattale espansa
simbolismo evidente
di qualcosa che è possibile
poiché “già succede”.
Disinnesco...
La rotazione è reale. No?
Come mai, allora, lo status quo “si trasforma solamente, in nuove versioni sempre di se stesso”? Come mai non si parla di “cambiamento (se non sempre in sede convenzionale e, comunque, all’interno di una restaurazione che auto mantiene in auge, lo stesso tipo di ‘programma dominante’)”?
Il rotore alimenta lo status quo (statore), come un motore che “non va da nessuna parte”, poiché non è un motore, bensì, un generatore/alimentatore di continuità.
I moti della Terra rigenerano, in continuazione, il sogno dominante “qua, così”.
Con te al di dentro o “sottosopra”.



L’informazione frattale espansa ha molti aspetti, uno dei quali è la “memoria”, ossia, quel riportarti sempre ciò che credi di non avere ancora (già) vissuto (dato che l'hai già vissuto). 
La tua esperienza... dal momento in cui “è già successa” la venuta della dominante.
E tutto (tutto) è un “monumento frattale espanso vivente”, di una simile enunciazione “radioattiva”, mai passata, e sempre compresente, seppure “immanifesta” (per come te la puoi tradizionalmente aspettare).
Che cosa ha "provocato" l’avvento della tecnologia più moderna?
Boom di furti hi-tech, bastano 15 secondi per rubare un'auto
Che cosa sono diventate, oltre cento anni dopo, le “immaginazioni” di Jules Verne, riversate nei relativi “romanzi fantascientifici”?
Fu l'unico dei grandi narratori ottocenteschi ad immaginare invenzioni tecnologiche che poi furono effettivamente realizzate negli anni a venire… Vero e proprio iniziatore di un genere, il romanzo scientifico, non si fermò a questo, ma seppe creare storie avventurose, senza alcun collegamento apparente con la scienza, nei più disparati paesi del globo”.
Andersen - Il mondo dell'infanzia
Senza alcun collegamento apparente con la scienza”:
  • la “pubblicità” ha molte forme di comunicazione.
Perché conobbe successo, l’opera “visionaria” di Verne? Come al solito, sono almeno due i grandi vettori all’opera; sostanzialmente:
  1. il primo; il segnale portante frattale espanso “dominante”
  2. il secondo; il segnale portante frattale espanso “memoria”.
Il Terzo sei tu
da quale prospettiva inquadri tutto? Ecco la differenza… per risolvere l'arcano.
 
Una differenza abissale, infatti, intercorre tra 1) il “qua, così” e 2) il “lato tuo/umanità, centrale” (frutto della triangolazione tri-unitaria, individuo-umanità/centrale/giustizia).
Considerato oggi tra i più influenti autori di storie per ragazzi e, con i suoi romanzi scientifici, uno dei padri della moderna fantascienza, il successo giunse nel 1863, quando si dedicò al racconto d'avventura.
Tra le sue numerosissime opere, note in tutto il mondo, vi sono romanzi come Viaggio al centro della Terra, Dalla Terra alla Luna, L'isola misteriosa, Ventimila leghe sotto i mari e Il giro del mondo in ottanta giorni.
Alcuni di questi sono poi divenuti anche film di successo.
Con i suoi racconti ambientati nell'aria, nello spazio, nel sottosuolo e nel fondo dei mari, ispirò scienziati e applicazioni tecnologiche delle epoche successive
Link
Con i suoi racconti ambientati nell'aria, nello spazio, nel sottosuolo e nel fondo dei mari, ispirò scienziati e applicazioni tecnologiche delle epoche successive…
  
Spaziando con la “sola” immaginazione, in un mondo finito tra le quattro mura di una stanza, la realtà andò manifestandosi proprio in tal senso (riducendo Verne a divenire anch’esso un “motore di de/composizione statico”, vorticante attorno allo status quo, che lo pagava per garantirgli quella “evoluzione” che necessitava il cambio di passo temporale, da far adottare alla pubblica opinione).
Così, fu "ripagato" di tutto.
 
Nel 1886 iniziò per Verne quello che lui stesso indicò come il "periodo nero" della sua vita.
Si susseguirono le morti di persone molto vicine a lui, tra cui l'editore Hetzel. Tormentato dalla nevrosi, da una moglie bisbetica, da un figlio difficile che finirà in riformatorio, e da un nipote psicotico, Gaston, che tenterà di assassinarlo, Verne fu colpito da una paralisi alle gambe e finì la sua vita su una sedia a rotelle.
Tuttavia lo scrittore non perse la sua inventiva, ma certamente cambiò le tematiche dei suoi romanzi, che si fecero più complesse, più oscure e meno adatte ad un pubblico infantile, così come cambiò anche lo stile.
Ciò si nota in opere di questo periodo come Robur il conquistatore e Il castello dei Carpazi. Le opere successive al 1892 sono sempre più caratterizzate dal pessimismo e dall'amarezza di Verne per il genere umano, che sempre più spesso mise in guardia dall'uso malefico che può essere fatto della scienza (come in Padrone del mondo, seguito di Robur, ormai reso folle dalla sete di potere)…
Genere umano, che sempre più spesso mise in guardia dall'uso malefico che può essere fatto della scienza (dopo un simile “trattamento”, Verne capì – anche se troppo tardi – e pensò di iniziare ad ammonire la società che, ormai, era "partita" anch’essa... insieme ai personaggi principali delle storie raccontate da Verne, risultando così come... vacante nel nulla convenzionale, lasciando libero spazio per la intensificazione dello status quo).
Cosa collega la denuncia verso il "pericolo scientifico", alla condizione di salute personale, tanto cagionevole, e il dramma familiare?
Il fatto che, una volta rimasto “paralizzato”, Verne non affondò del tutto… bensì, mise a fuoco quella rinnovata possibilità di “ispirazione”, concentrandosi maggiormente e più sensibilmente verso quell’apertura, notevolmente resasi più espansa, di riuscire a cogliere aspetti che, prima, sfuggivano come stelle alla luce solare.
Facendosi “buio”, inaspettatamente, egli colse anche il “pericolo”, oltre che “il potenziale”.
Qualcosa che, in un certo senso, la fragilità umana e sociale – interdipendente dalle necessità procurate di sopravvivenza storica, acclarat3 scientificamente – lo avevano ispirato a cogliere.
Sublimazione = “una pulsione aggressiva può essere incanalata in una socialmente accettata: il chirurgoLink 
  
Ciò che la “vita (frattale espansa)” ti riserva, è sempre una forma di “jolly”, nel senso che “qualsiasi cosa ti succeda, te la puoi sempre giocare, comunque, in maniera speciale”.
 
Questa è l’arte superiore della riconversione, sempre per ritornare a/in te, nella tua posizione centrale e sovrana, al di là dell’apparenza fisica, sociale, lavorativa, etc.
La tecnologia ha comportato un uso spropositato della leva dominante.
Il fornirti mezzi “sicuri” che volano, tanto velocemente, è asservito alla continuità “qua, così”. La “riconversione” è, dunque, completamente già all’opera ma, non sei tu ad averla attivata, essendo – di più – un anticipo dominante e quel suo “vantaggio”, che da un certo “momento (Big Bang)” in poi, ha preso a caratterizzare tutto e tutti.
Viaggi in aereo, 36 miliardi di spese extra: ecco quali.
Si chiamano “ancillary revenue” e sono i ricavi delle compagnie aeree diversi dalla vendita del biglietto. Un vero e proprio tesoretto che nel 2015 ha sfiorato i 40,5 miliardi di dollari, circa 36 miliardi di euro.
Più del Pil della Giordania, così giusto per dare un’idea…
Si tratta di opzioni che i passeggeri comparano, soprattutto quando volano con le agenzie low cost e che fanno lievitare il prezzo del biglietto. La scelta del posto con spazio extra per la gambe, bagaglio da stiva, imbarco prioritario si pagano spesso a parte.
Una "scelta" che auto avviene sempre "a bordo (dentro)".
Comparano e… comprano (“opzioni” previste, all’interno dell’aereo. Scelte a fondo cieco).
“Qua, così” la tecnologia è al servizio dello status quo
Di conseguenza, ogni spinta immaginifica, utilizzante la tecnologia, trova la “luce” solo se autorizzata nello status quo, dalla dominante. L’eccezione che conferma la regola, esiste nella versione di sé, che la memoria frattale espansa – in ogni caso – diffonde nell’ambiente, a titolo di “testimone neutrale/originale”.
Il sistema operativo frattale espanso è come una mente umana e, se ci pensi bene, riesci a cogliere quel parallelismo che intercorre tra conscio ed inconscio:
  • conscio = parte utilizzata per il “pensare (ciclico se ‘qua così’)”
  • inconscio = parte programmata per il “poter pensare (da qua si diparte la ciclicità)”.
L’inconscio è, dunque, la sede della dominante (dove si è inserita). Allo stesso modo, è nell’apparenza, nella non manifestazione e nel “sottosuolo” che la dominante vive (è).
Nota bene i passaggi che permettono la sublimazione fra gli stati:
  • apparenza (metafisica)
  • non manifestazione (metafisica)
  • sottosuolo (fisica)
I collegamenti ci sono sempre.
La mente frattale espansa è suddivisa in 1) programmazione originale, nativa e 2) programmazione successiva.
Questa è la differenza che, in seguito, viene a “spalmarsi (e a caratterizzare) la ‘tua’ mente ‘qua, così… ad immagine e somiglianza’”.
Questa separazione è stata come “auto prevista”, però, nel momento in cui la consapevolezza originaria ha percepito interamente la capacità di pericolo e deviazione, che la portata tecnologica riservava in quanto a potenziale, per un’ipotetica forza compresente, non manifesta, e dominante “futura prossima (oggetto della creazione stessa del sistema operativo frattale espanso o… dell’esperimento per la cattura ed il ritrovamento della dominante stessa, da parte di quell’umanità da sempre esposta al rischio di corruzione, tentazione, auto distruzione, etc.).
  
La “cosa centrale”, al fine di comunque “andare oltre al loop”, è quella di “usare tutto ciò che è emerso, in maniera tale da bypassare quella sorta di mancanza apparente d’informazione, che alla fine permette solo di ruotare dentro allo status quousando tutto ma attraverso tutto, segnatamente, ricorrendo sempre alla prospettiva ottica & frattalità espansa lente ‘lato tuo/umanità, centrale’”.
Questo ti permette di eliminare la ridondanza e la mancanza dell’informazione completa, convenzionale.
Adottando, altresì, un modello espanso di capacità di "lettura aumentata", ricavante auto informazione (non importa se non suffragata ufficialmente dal pensiero convenzional/scientifico deviato), in grado di sfruttare qualsiasi dettaglio, in leva “lungo la tua prospettiva”.
È ovvio che, un altro snodo portante, è proprio l’assunzione della sublimazione frattale espansa, da una certa prospettiva:
  • che fa la differenza.
Ora, il farti auto convergere su/in taluni obiettivi personali, che puntano sempre sulla società della convenzione (lavoro, carriera, soldi, famiglia, pensione, futuro inerente, etc.), significa spingerti ad ancorare il tuo “vascello” al porto AntiSistemico “qua, così”. 
E se la tua prospettiva diventa la “tua” prospettiva, tu diventi “tu” e di conseguenza… lo status quo rimane sostanzialmente sempre lo stesso (riconfermato anche dalle leggi scientifiche deviate).
Tutto si trasforma…”.
 
Viceversa, se l’obiettivo tuo ètuo, tu sei tu e te sei in te:
  • la chiarezza mentale
  • se riservata
  • alla autentica tua esistenza
  • comporta solo ed esclusivamente il ritrovamento per la riuscita dal “qua, così”
  • che non è una fuga da…
bensì
  • lo spazzare via le nuvole da un cielo che non è più, autenticamente, sereno… dal momento di “è già successo”.
L’invenzione (permesso) del romanzo, della fantascienza, dei film, etc. è dovuta al fatto che “non riesci più ad esprimere direttamente quello che percepisci e pensi/immagini (per via della comprovazione convenzionale)”.
Dando sfogo, a livello “romanzato”, a tutto questo, però... lo auto disinneschi
La giurisdizione, man mano si “allarga”, scompare alla vista, diventando – simbolicamente – Dio.
E...
coloro che non ricordano il loro passato, sono destinati a ripeterlo”.
Arq
Immagina a fondo questa “massima”. È altamente centrale.
E di “naturale” non c’è proprio nulla, nemmeno la “ciclicità” né, quindi, il concetto di natura stessa.
Ma, ragionando in termini di “logica gerarchica”, tutto ciò (una simile “forma”) dipende, poiché ne ha la necessità strutturale, dall’esistenza di una ragione fondamentale (tri-unità), a monte sia della causa che dell’effetto (dualità).
 
Questo momento. Questo preciso momento, è già accaduto…”.
Arq
Il “è già successo”, lo è nella sostanza. Non nella identica scansione dei dettagli.
"La storia si ripete...".
L’importanza centrale del ricordare è “non avere la necessità di dover dimostrare - in seguito - nulla… poiché è chiaro che ‘già lo sai’, poiché ‘ è così’”. Pensa a qualcosa che “sanno tutti”:
  • lo devi, forse, dover dimostrare, comprovare? No.
La “fuori riuscita dal loop (status quo ‘qua così’)” è possibile ed ora anche immaginabile, come qualcosa di assolutamente percorribile, poiché reale manifestabile.
Studiare, a scuola/nella società via via globalizzata, è riprogrammarsi con informazioni fornite, di parte.
Ricordare, da te, èall’opposto – “sapere incondizionatamente” tutto quello che “è già successo”, al di là delle parti, dal momento in cui… è la tua esperienza... comune con quella dei tuoi simili.
Senza avere necessità alcuna della memoria codificata nei libri, la memoria è la tua. E di conseguenza, la realtà manifesta si apre in un’altra maniera, rispetto al “grado d’apertura” convenzionale.
Hackero i droni del tempo per evitare tempeste…”.
Arq
Cyberwarfare è l'estensione della politica attraverso altri mezzi
La maggior parte degli attacchi è mirato a prendere delle informazioni, non sull'avere effetti fisicamente misurabili
Thomas Dullien, meglio conosciuto come Halvar Flake. Trentuno anni, tedesco, è un'autorità nel campo degli hacker, tra i massimi esperti di reverse engineering, ovvero di "ingegneria inversa".
Che significa:
partendo in genere da un software finito, lui è in grado di capirne il funzionamento, di crearne uno identico se non migliore e di trovarne le vulnerabilità, semplicemente ripercorrendo il percorso contrario che lo ha portato alla creazione.
E senza disporre del codice sorgente
  • ingegneria inversa
  • trovarne le vulnerabilità, semplicemente ripercorrendo il percorso contrario che lo ha portato alla creazione
  • senza disporre del codice sorgente…
Dullien/Flake incarna la frattalità espansa o, meglio, l'atteggiamento sostanziale (al di là della sua recita sociale, mancante di consapevolezza espansa) più opportuno che dovresti incarnare, per...
In rete ha sempre dato il suo contributo ai temi più tecnici e complessi della sicurezza informatica, è stato membro di una famosa quanto riservata "crew" (gruppo) di hacker, 'Teso", che è nato nel 1998 e rimane ancora oggi una delle più famose al mondo.
Celebri per aver trovato vulnerabilità e per aver "bucato" il sistema OpenBsd che è ritenuto da tutti il sistema operativo di tipo Unix più sicuro al mondo grazie anche ad un sistema di crittografia integrato
Link
  • aver trovato vulnerabilità e per aver "bucato" il sistema OpenBsd che è ritenuto da tutti il sistema operativo di tipo Unix più sicuro al mondo grazie anche ad un sistema di crittografia integrato (qualcosa che dipende dall’infrastruttura, non è di per sé mai “sicuro”, dato che l’infrastruttura è come “il campo da gioco”, previsto dalle regole e progettato proprio per 1) fornire la possibilità di sviluppo dei servizi ma, soprattutto, 2) conferire l’idea del libero scambio, della libertà, della democrazia, dello sviluppo, dell’evoluzione, etc. ma sempre e solo – completamente – sotto al controllo nativo, che ha creato l’infrastruttura).
Qualcosa che è, di più, un “indotto, frattale espanso” auto derivante dalla forma sociale by compresenza non manifesta dominante (ragione fondamentale), per la quale non esiste nulla - all’interno della propria creazione/creatura - che non sia sempre perfettamente conoscibile. 
 
È una sorta di hackeraggio inverso:
  • mentre tu (e persino l’hacker) pensi di…
  • sei, prima ancora, pensato da…
Vola alto” ma, allo stesso tempo “vola basso”.
Ecco la via, inversa, per la tua riuscita:
coloro che non ricordano il loro passato, sono destinati a ripeterlo…”.
Arq
“Fai…”.
Gli antichi erano molto più globalizzati di quanto solitamente si pensi. Altrimenti risulta poco spiegabile il motivo per il quale gli archeologi del XXI secolo rinvengano nel lontano Giappone antiche monete romane risalenti a circa 1700 anni fa…
   
 
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2016/prospettivavita@gmail.com
Bollettino SPS numero 1909 
 
 

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