Dipinto allegorico di Franco Farina
Recentemente
è ripresa la discussione sull’insegnamento religioso, in forma di
"Storia delle Religioni" nelle scuole di Stato. E’ naturale che le
istituzioni religiose difendano a spada tratta la loro materia, che
assicura una retribuzione sicura a tanti preti, rabbini e mullah e che
garantisce un’indubbia egemonia ideologico-politica. E’ meno naturale
che quest’ora sia difesa come “spazio di libertà”.
Indubbiamente quando entrano in gioco certi interessi le parole volano, troppo spesso sganciate dal loro significato.
Personalmente
sono favorevole all’insegnamento del pensiero filosofico laico,
collegato alla cosiddetta "Spiritualità laica" o Biospiritualità, basata
sulla conoscenza di Sé e sulla propria natura, e non su testi e romanzi
inventati, questa è la prima ed unica forma di religiosità che ha
promosso lo sviluppo della società umana nel suo complesso. Vedi ad
esempio la funzione evolutiva svolta da filosofie come quella Platonica e
Socratica, lo Zen, il Taoismo e l'Advaita Vedanta (non-dualismo) ma
vorrei che quest’insegnamento fosse reale, non fittizio. Infatti troppo
spesso l’insegnante religioso sviluppa il suo programma "teorico"
magari impartendo "educazione sessuale" (in forma pseudo tantrica) o
lezioncine a sfondo etico/moralistico (roba per "innocenti").
L'insegnante
deve essere qualificato nell'esperienza del Sé e non dal sapere
accumulato sui testi. Così avveniva infatti nelle scuole Zen, ad
esempio, in cui non era possibile insegnare se non si era sperimentato
il Satori.
Le
religioni sono una zavorra inutile. Eppure talvolta occorre
analizzarle per lo meno allo sopo di ridimensionarle a quel che
realmente sono: favole necessarie all'infanzia!
In
questo momento storico in cui assistiamo ad uno scontro ideologico fra
varie culture, e sovente mi son trovato a mediare le opposte visioni e
le opposizioni che si creano fra esseri umani. La tendenza è sempre
quella di separare nel nome di una ideologia, di una religione.
Ciò che
avviene in medio oriente fra ebrei e musulmani, avviene anche nel resto
del mondo, le contrapposizioni ideologiche si manifestano a livello
planetario. Buddisti contro scintoisti, cattolici contro ortodossi,
destri contro sinistri, etc. etc.
In Italia oggi c’è un grande fermento pseudo-religioso, da una parte
alcuni si arroccano sulla difesa del cattolicesimo come ultima ratio di
civiltà, altri fanno di tutto per dimostrare che invece è proprio lì il
marcio, altri ancora si rivolgono a religioni più soft e ragionevoli o
verso lo yoga o tendenze new age e neopagane.
Di queste nuove espressioni di pensiero ne abbiamo già discusso in
precedenza, ed io cerco sempre di accogliere tutto bonariamente con
spirito laico e sincretico, ma oggi mi è capitato di dover rispondere ad
una email collettiva un po’ delirante in cui le accuse verso le
religioni monoteiste erano anche motivo di separazione razziale e di
spaccatura nel significato di comune appartenenza della specie umana,
che spesso è il discorso anche di parecchi atei o cosiddetti
“razionalisti”.
Ricordo che tempo addietro nel nostro gruppo teatrale, il Cinabro di
Calcata, stavamo facendo le prove di tre atti unici di Jean Tardieu, un
autore dell’assurdo, ed io mi trovavo a dover incarnare la parte folle e
pretenziosa di un professore che ha fatto dell’istruzione libresca e
della cultura una sorta di roccaforte per ergersi al di sopra
dell’umanità…
Questo succede a tutti coloro che si arrogano il diritto
di insegnare un “loro” vangelo ed è ciò che fanno pedantemente tutti gli
assuntori di una religione od ideologia, i padri della chiesa, i
maestri della fede ed i docenti supremi della verità.
Ecco la mia riposta ai professori della fede:
Cari professori, non sarete mica fessi (nel senso di spaccati), spero..!
Queste idee separative della specie umana, basate su un pensiero, su un
concetto religioso, non hanno senso alcuno, come si può separare quello
che non è mai stato diviso dalla natura e non è nemmeno divisibile?
Prendete un cristiano, se lo accoppiate con un’animista prolificano;
prendete una ebrea, se la accoppiate con un taoista, prolificano;
prendete un musulmano se lo accoppiate con una atea, prolificano….
Tra
l’altro i musulmani, che sono furbi, l’avevano già affermato
“indirettamente” che non c’è differenza alcuna, infatti hanno insegnato
che tutti i figli nati da un musulmano sono musulmani (anche se hanno un
genitore diverso) e tutte le donne che si accoppiano con un musulmano
vengono assorbite nella “religione”.
Le religioni e le fedi son solo etichette messe lì da furbi
“speculatori” per creare scompiglio fra gli uomini, soprattutto fra
quelli che amano pensare in termini separativi…. e che non hanno
nient’altro da fare se non vedere differenze fra se stessi e gli altri…
ed in questo ovviamente sono bravissimi anche i cristiani, i musulmani,
gli ebrei, i nazisti, i comunisti, i flippatisti… e tutti quelli che
spaccano l’umanità in nome di un “nome”
Coraggio….. Esseri Umani
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