Hoaxers: disinformatore o mistificatore dei fatti che si intrufola nelle discussioni sul web per creare confusione, per distogliere l’attenzione dagli argomenti trattati, o per gettare discredito su chi scrive rifiutando l’evidenza e le prove.
Possiamo elencare alcune caratteristiche dei disinformatori hoaxers:
Queste persone non parlano mai in modo limpido di alcuni fatti importanti. Anzi appena nomini certi argomenti partono all'attacco. Per esempio (in queste pagine), con argomenti come:
- Medicina alternativa alla scienza ufficiale
- Chi sta dietro i governi e i gruppi di potere
- La Bibbia e argomenti connessi
- La creazione (e non evoluzione) degli esseri viventi
- L'esistenza di Dio
- Alimentazione vegetariana
- Uso criminale della scienza e della produzione alimentare
- Modifiche clandestine del clima
- Tecniche di controllo mentale da parte dei mezzi di informazione
- Il peggioramento del sistema in tutti i suoi aspetti e il perchè succede (da quello economico a quello governativo)
- La pericolosita' di certe sostanze ed oggetti di uso comune
- Vaccini e malattie moderne
- etc. etc.
Possono usare frasi fatte, etichette o il gesto provocatorio, per distogliere l’attenzione dalle cose importanti.
Questo creare contrasti su contenuti di poco conto, evocare la frase detta dal tal dei tali, distrae l’attenzione da quei contenuti pericolosi per il sistema, inducendo a rimanere agli aspetti superficiali degli eventi.
Il meccanismo più usato da queste persone è quello di accusare gli altri di ciò che sono loro stessi, in perfetta armonia con la realtà orwelliana (la pace è guerra, la guerra è pace, i dissidenti sono terroristi, mentre i corrotti diventano dissidenti, i corrotti sono onesti, gli onesti sono corrotti, ecc.) in cui siamo costretti a vivere attualmente.
In
altre parole, vogliono creare confusione e seminare divisioni e
diffidenze, per minimizzare quanto possibile gli effetti del discutere
di certi argomenti.
Dunque,
questi personaggi hanno il compito di riportare le discussioni alle
mistificazioni volute dal sistema, oppure di screditare chi fa ricerche
su argomenti “pericolosi” o di creare un clima non costruttivo (accuse,
insulti, polemiche sterili, puntare l’attenzione su aspetti
insignificanti, ecc.).
Per riconoscerli basta porsi alcune domande, come le seguenti:
“Questa persona sta discutendo i contenuti o sta usando metodi emotivi?”
“sta mettendo in evidenza aspetti del tutto insignificanti del problema?”
“sta sollevando accuse infondate?”
“sta accusando gli altri di ciò che lui sta facendo?”
“sta difendendo ad oltranza ciò che rispecchia il sistema?”
“sta cercando di colpire l’autore con argomenti emotivi?”.
“sta mettendo in evidenza aspetti del tutto insignificanti del problema?”
“sta sollevando accuse infondate?”
“sta accusando gli altri di ciò che lui sta facendo?”
“sta difendendo ad oltranza ciò che rispecchia il sistema?”
“sta cercando di colpire l’autore con argomenti emotivi?”.
E’ chiaro che, se anche non siamo d’accordo con ciò che viene detto in un determinato articolo, possiamo essere capaci di ribattere in modo civile, razionale e usando contenuti, piuttosto che usare frasi che non argomentano nulla.
Dovrebbe essere ovvio che ogni
persona può farsi un’idea dei fatti trattati senza per forza accusare
qualcuno o inveire contro chi scrive.
Purtroppo non sempre questo è
ovvio, dato che oramai viviamo in una realtà in cui lo scontro, la bega o
l’insulto vengono presentati come “normali”.
In Tv e negli altri media tutto è diventato un mega scontro (nella politica, nella cultura, società, ecc).
Per il sistema attuale è più utile lo scontro e la tifoseria ideologica o politica piuttosto che una società fatta di persone tolleranti e capaci di usare più la testa che le viscere.
In Tv e negli altri media tutto è diventato un mega scontro (nella politica, nella cultura, società, ecc).
Per il sistema attuale è più utile lo scontro e la tifoseria ideologica o politica piuttosto che una società fatta di persone tolleranti e capaci di usare più la testa che le viscere.
Ovviamente,
non sempre si tratta di “disinformazione pilotata” o di volontario
intervento distruttivo, a volte si può trattare di persone arrabbiate
per molti problemi, che cercano sfogo alle frustrazioni scrivendo sul
web.
Oppure
di persone che non sanno uscire dalla propaganda e credono che sia
opportuno criticare aspramente chi se ne allontana, percependo tale
realtà come “pericolosa”.
Di solito i commenti di
personaggi in malafede si riconoscono perché puntano a destabilizzare
con mezzi emotivi, senza porre una seria critica, come già spiegato.
Gli hoaxers sono molto attivi quando sui blog vengono trattati argomenti “scottanti”.
La loro maggiore arma è la
situazione di irrazionalità in cui il sistema attuale ci comprime,
rendendoci “normali” anche discussioni fondate sul nulla.
Persino i giornali nazionali oramai danno molto spazio al “nulla” (pettegolezzi, vizi privati, difetti, false accuse, ecc.).
Il loro atteggiamento più comune è
quello della persona di “buon senso” un po’ come personaggi alla Piero
Angela, che si arrogano il compito di ricondurre gli altri alla
“ragionevolezza”.
Sono convinti che la “scienza”
sia tutta nelle loro mani, e chi non abbraccia il loro punto di vista
sia uno sprovveduto, ingenuo, credulone oppure un ignorante o un
paranoico con manie di persecuzione.
Come se un mondo in cui la maggior parte delle persone vive in miseria o muore di fame o in cui esistono almeno 30 focolai di guerra, per lo più organizzati per proteggere gli interessi delle banche e delle corporation fosse un mondo “ragionevole” o accettabile.
Come se un mondo in cui la maggior parte delle persone vive in miseria o muore di fame o in cui esistono almeno 30 focolai di guerra, per lo più organizzati per proteggere gli interessi delle banche e delle corporation fosse un mondo “ragionevole” o accettabile.
E chi lo rifiuta è matto.
La presunta razionalità di queste persone nasconde l’indifferenza verso la sofferenza del prossimo.
C’è molto cinismo nel portare il discorso su dettagli insignificanti, anche quando si sta parlando di morti innocenti o di altri gravissimi crimini.
C’è molto cinismo nel portare il discorso su dettagli insignificanti, anche quando si sta parlando di morti innocenti o di altri gravissimi crimini.
Non è
sempre facile riconoscere gli hoaxers, perché sono abili nel confondersi
fra gli altri e, ovviamente, chi lo è difficilmente confesserà di
esserlo.
Altri
metodi usati da questi personaggi si basano fondamentalmente sulle
critiche manipolative, ovvero atte a minare l’autostima del vero
dissidente o del blogger indipendente, ad esempio:
Scrivere nei post critiche che vogliono creare senso di incompetenza, insicurezza, ansia, oppure inefficacia.
Ad esempio, frasi che non si riferiscono per nulla agli argomenti trattati, come:
".sei un ciarlatano" o "non hai fonti per dimostrare niente"
".sei un ciarlatano" o "non hai fonti per dimostrare niente"
Le loro critiche spesso non hanno alcuna attinenza ai contenuti del brano criticato.
Ad esempio, se si parla di Creazione e non evoluzioni, essi non toccheranno questo argomento ma cercheranno un pretesto per sostenere che la persona in questione è “matta”, “fissata”, , oppure non ha citato il tal articolo, ti hanno fatto il lavaggio del cervello etc etc.
Ad esempio, se si parla di Creazione e non evoluzioni, essi non toccheranno questo argomento ma cercheranno un pretesto per sostenere che la persona in questione è “matta”, “fissata”, , oppure non ha citato il tal articolo, ti hanno fatto il lavaggio del cervello etc etc.
In sintesi, le accuse piu' frequenti rivolte verso l'autore dei post sono:
- egocentrismo
- disinformazione
- arroganza
- esibizionismo
(come se non fosse più facile emergere dicendo bugie piuttosto che la verità).
- essere disinformatore o avere altre caratteristiche opposte rispetto a quelle proprie
- non essere competenti
(come se i personaggi di regime fossero tutti cervelloni con una cultura da Nobel);
- essere faziosi o bigotti;
- non essere “precisi” cioè non aver citato la tal fonte o il tal personaggio (come se in un articolo di poche pagine uno dovesse dare tutte le informazioni possibili);
- essere banali (come se gli altri media fossero sempre di grande originalità o come se per denunciare un crimine uno dovesse essere creativo o intrattenere in modo originale);
- avere manie di persecuzione (come se i crimini denunciati fossero infondati), ecc.
- egocentrismo
- disinformazione
- arroganza
- esibizionismo
(come se non fosse più facile emergere dicendo bugie piuttosto che la verità).
- essere disinformatore o avere altre caratteristiche opposte rispetto a quelle proprie
- non essere competenti
(come se i personaggi di regime fossero tutti cervelloni con una cultura da Nobel);
- essere faziosi o bigotti;
- non essere “precisi” cioè non aver citato la tal fonte o il tal personaggio (come se in un articolo di poche pagine uno dovesse dare tutte le informazioni possibili);
- essere banali (come se gli altri media fossero sempre di grande originalità o come se per denunciare un crimine uno dovesse essere creativo o intrattenere in modo originale);
- avere manie di persecuzione (come se i crimini denunciati fossero infondati), ecc.
Di solito, una volta capiti i
meccanismi fondamentali utilizzati da queste persone sarebbe utile e
opportuno ignorarle, dato che gli argomenti da discutere sono ben più
importanti del dare peso a chi cerca di colpire sul piano personale nel
tentativo di impedire discussioni più costruttive!
Alcune frasi sono tratte da: http://insiderwild.altervista.org/blog/tag/debunker/
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