martedì 23 luglio 2013

STUDENTESSA SEDICENNE RICAVA BIOCARBURANTE DALLE ALGHE


“Perché non usare qualcosa di negativo per aiutare il nostro mondo?” Dietro queste semplici parole si nasconde la genialità di una giovane sedicenne americana, Evie Sobczak, che fin da piccola si è distinta per i suoi progetti scientifici ecosostenibili.


A dieci anni ha fatto muovere le lancette di un orologio collegandolo a un’arancia e a dodici ha costruito delle pale eoliche; ma è a tredici che comincia a dedicarsi al progetto che le consentirà di vincere il concorso indetto dalla Intel alla International Science & Engineering Fair del 2013.


A St. Petersburg, la città della Florida affacciata sul mare in cui vive Evie, conoscono bene i problemi legati alla presenza delle alghe. Ed è proprio questo che ha spinto la ragazza a ideare un progetto che trasformasse la causa di danni e difficoltà, in un fattore positivo.
 

L’obiettivo era di riuscire a coltivare le alghe per poi trasformarle in biocombustibile. Dopo tre anni di lavoro e passione, Evie Sobczak ha costruito interamente da sola un macchinario che consente di coltivare le alghe senza l’aiuto di alcun elemento chimico ed estrarne il carburante.

Se mettiamo poi a confronto i normali processi per ottenere biocombustibile con questo progetto, si scopre che l’idea di Evie permette di ricavare il 20% in più di carburante, grazie a un procedimento più efficiente ed economico.


Inoltre potrebbe trattarsi della soluzione ai maggiori problemi riguardanti i biocombustibili: l’esproprio dei terreni agricoli e l’uso di risorse necessarie all’alimentazione umana. Questo nuovo procedimento infatti non ha bisogno di occupare grandi spazi e in più non sottrae cibo né agli animali né agli uomini.

Fonte:http://pianetablunews.wordpress.com/2013/07/19/studentessa-16enne-ricava-biocarburante-da-alghe-con-un-metodo-casalingo/

http://expianetadidio.blogspot.it/2013/07/studentessa-sedicenne-ricava.html 

2 commenti:

  1. scusi,(o scusa,non ricordo se prefrisci il "lei"o il "tu"), si può acquistare in italia questa tecnologia?
    buone cose

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