Su un articolo del corriere del 7 luglio 2008 intitolato Ecco Medusa, l'arma "telepatica" (e che a sua volta si rifa ad un articolo pubblicato sulla rivista New Scientist) possiamo leggere da fonte non sospetta di questo progetto Mob Excess Deterrent Using Silent Audio sviluppato dalla Sierra Nevada Corporation, azienda americana sotto contratto con la marina Usa.
Leggiamo su tale articolo che:
Il dispositivo – ribattezzato "telepatico" - sfrutta il cosiddetto "effetto auditivo delle microonde": un raggio di microonde, nell'interazione con la testa degli esseri umani, produce un suono disturbante che può arrivare ad immobilizzarli. Secondo quanto riporta l'edizione web del periodico scientifico, gli impulsi emessi dall'arma causano un rapido surriscaldamento dei tessuti all'interno del cranio provocando così un violento disturbo avvertito dalle orecchie. Quello percepito dall'individuo colpito dai raggi di MEDUSA è un forte suono che non eccede però – ci tengono a precisare i responsabili del progetto – i limiti dell'inquinamento acustico.
Se lo dicono loro, gli scienziati che sviluppano nuove armi per conto dell'esercito c'è poco da crederci.
Il suono, come spiega al New Scientist, Lev Sadovnik della Sierra Nevada Corporation, non penetra attraverso i timpani e "l'effetto di fastidio è una combinazione data dal volume e dall'irritazione". Grazie ad un'antenna sviluppata appositamente, il raggio può inoltre essere controllato elettronicamente aumentandone o diminuendone l'ampiezza e puntandolo su uno o più obiettivi simultaneamente. Una prima versione dimostrativa sarà pronta in 18 mesi.
I rischi più evidenti sono ovviamente quelli fisici dovuti all'effetto negativo delle micro-onde, ma quelli più nascosti, si precisa nell'articolo sono quelli connessi alla manipolazione mentale:
Per esempio, spiega Sadovnik, invece di creare un rumore intollerabile, MEDUSA può essere configurato in modo da produrre un sussurro percepito dagli individui a livello subliminale. Una simile applicazione può essere utilizzata per influenzarne il comportamento a fini di marketing.
Oppure per manipolare le coscienza affinché accettino le menzogne del potere e trovino normale persino il fatto che decine e decine di aerei spruzzino sostanze chimiche nocive nell'aria da appositi erogatori ben distinti dai motori. Un simile uso potrebbe essere operativo già da tempo in connessione con la pericolosissima operazione clandestina di rilascio di scie chimiche.
Lo strato artificiale di particolato metallico disperso intorno ai 3 km di quota potrebbe infatti servire a confinare e riflettere particolari segnali utili alla manipolazione mentale oltre che a quella climatica.
Il dispositivo d'altronde dovrebbe essere già pronto, secondo quanto riportato nell'articolo citato.
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