“Il leone dorme quasi tutto il giorno, si ciba di budella e di carne, la sua età media è di 20 anni.
Ma come esistono leggi legate alla crescita, alle proporzioni, alla massa, esistono norme legate alla preservazione della Vita.
Alla natura non importa quanto tu dici di rispettare e amare la vita: se si uccide lei si difende dando la morte, se si genera la vita lei dà la vita. Ciò che fai alla natura lo fai a te stesso.
Tutti sanno che i carnivori vivono una media mondiale di circa 20 anni; gli erbivori vivono in natura una media di circa 30 anni; i fruttivori vivono in natura una media di oltre 87 anni.
Da sempre tutti gli animali non fruttivori (o che non compiono il cambiamento evolutivo anatomico e morfofunzionale verso il fruttarismo) sono destinati all’estinzione nel giro di decenni, secoli o millenni.
L’elefante sta in piedi e sveglio quasi tutto il giorno, si ciba di una
gran varietà di vegetali come radici, parti di fusti, rami, germogli,
frutti e foglie e ha un’età media di 90 anni. I due estremi parlano
chiaro, il carnivoro vive poco e con poca energia, il folivoro-frugivoro
o l’erbivoro vive con molta energia 5 volte di più.
Noi siamo onnivori dicono, ma la nostra dentatura e il nostro apparato
digestivo sono strutturati in modo da non permettere l’assimilazione e
digestione dei cibi di origine animale, in particolar modo fa difficoltà
a digerire la carne, e necessita di alimenti di origine vegetale, di
tipologia varia e abbondante.
Le civiltà umane più longeve sono tutte vegane, le civiltà umane più
malate sono tutte onnivore, e ciò basta a far riflettere sul punto di
vista empirico, però secondo me non sta in questo l’unica buona ragione
nel non cibarsi di cibi di quel tipo, non basta la fisiologia a
determinare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, in quanto essa
funziona dietro a direttive quali la sopravvivenza e l’istinto, ma ai
piedi della ragione vige un imperativo morale e spirituale, e io credo
l’uomo abbia dimenticato l’importanza del suo ruolo al fianco della
natura e nell’universo: l’amore. Egli dovrebbe essere dedito alla
meditazione, all’osservanza delle mutazioni della natura, del suo eterno
divenire ciclico e multiforme, multicolore e multiodore...
Egli dovrebbe farsi una ragione sul fatto che ogni donna e ogni uomo
abbiano il dovere di unirsi per compiere il tantra espellendo dalla
coscienza i desideri mortali della materia. Babele è decaduta a causa
della rapacità per l’oro e per il sesso, e fu costruita per raggiungere
il Dio Padre nei cieli. Riflettere su alcuni punti della nostra
esistenza ci può far comprendere l’energia della shakti e i principi
della compassione.
Essi possono donarci la liberazione dello Spirito.”
- Alexander-Einar Verdoux
Leggi di natura (Fibonacci, legge di gravita, …)
Una legge naturale è un enunciato che prevede un determinato fenomeno ripetibile.
Esistono dei principi naturali inequivocabili che sembrano indicare la strada verso l’evoluzione e l’armonia per tutti gli esseri viventi.
Un esempio di legge di natura è la proporzione di Fibonacci, già nota nell’antichità come “rapporto aureo”.
Questa regola universale ha a che fare con le proporzioni di qualsiasi essere vivente: una pianta, una mano, un uomo, un fiore,…
Un’altra legge di natura riguarda la legge di gravitazione di Newton: partendo da osservazioni empiriche si è scoperta una forza sempre riproducibile.
Legge “Effetto specchio”
Essi possono donarci la liberazione dello Spirito.”
- Alexander-Einar Verdoux
Leggi di natura (Fibonacci, legge di gravita, …)
Una legge naturale è un enunciato che prevede un determinato fenomeno ripetibile.
Esistono dei principi naturali inequivocabili che sembrano indicare la strada verso l’evoluzione e l’armonia per tutti gli esseri viventi.
Un esempio di legge di natura è la proporzione di Fibonacci, già nota nell’antichità come “rapporto aureo”.
Questa regola universale ha a che fare con le proporzioni di qualsiasi essere vivente: una pianta, una mano, un uomo, un fiore,…
Un’altra legge di natura riguarda la legge di gravitazione di Newton: partendo da osservazioni empiriche si è scoperta una forza sempre riproducibile.
Legge “Effetto specchio”
Ma come esistono leggi legate alla crescita, alle proporzioni, alla massa, esistono norme legate alla preservazione della Vita.
Ho individuato una di queste leggi e l’ho voluta denominare legge “Effetto specchio”.
Alla natura non importa quanto tu dici di rispettare e amare la vita: se si uccide lei si difende dando la morte, se si genera la vita lei dà la vita. Ciò che fai alla natura lo fai a te stesso.
Tutti sanno che i carnivori vivono una media mondiale di circa 20 anni; gli erbivori vivono in natura una media di circa 30 anni; i fruttivori vivono in natura una media di oltre 87 anni.
Da sempre tutti gli animali non fruttivori (o che non compiono il cambiamento evolutivo anatomico e morfofunzionale verso il fruttarismo) sono destinati all’estinzione nel giro di decenni, secoli o millenni.
Se ci si nutre di parti viventi di animali o vegetali, oltre ad aver
ucciso un essere vivente ci si nutre rispettivamente di tossine animali o
di fitotossine.
Chiunque può nutrirsi della parte polposa di un frutto, che non è la parte vivente, bensì la parte nutritiva di una pianta.
Diffondendone il seme si genera una nuova vita, tramite un vero e proprio parto vegetale: l’Universo potrà solo ringraziare.
Conclusioni
Conclusioni
La Natura è uno specchio.
Se tu le sorridi e la rispetti sotto ogni forma di espressione vitale, lei ti sarà grata.
E farà altrettanto con te.
Se tu le sorridi e la rispetti sotto ogni forma di espressione vitale, lei ti sarà grata.
E farà altrettanto con te.
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