«Ho chiamato Beppe e gli ho detto che Mosler voleva incontrarlo, mi
ha detto che già lo conosceva e conosceva le sue teorie, mi ha chiesto
di dire a Mosler di non chiamarlo, ma di mandargli una mail e che
comunque non se ne sarebbe occupato lui direttamente ma avrebbe passato
tutto a Casaleggio. Più di così non so che dirvi, con Casaleggio non ho
contatti». Così la senatrice 5 Stelle Elena Fattori
agli attivisti Mmt, Modern Money Theory, che – attraverso Paolo Barnard
– avevano offerto al M5S l’assistenza di Warren Mosler per una ricetta
economica anti-crisi
fondata sulla sovranità monetaria. «Il Re è nudo», commenta Barnard, e
il movimento di Grillo «è un partito-azienda comandato da un non-eletto,
Mr. Casaleggio, che neppure ha rapporti con i suoi senatori. C’è
bisogno di commentare?». Almeno, aggiunge Barnard, Berlusconi
è stato votato dagli italiani. Casaleggio invece no, e ora dispone di
una potenziale lobby, in Parlamento, che potrebbe promuovere leggi ad
personam, anche se i grillini sono restii ad ammetterlo: «Hanno un
Tirannosauro in salotto e non lo vedono. Questa è una tragedia
italiana».
Durissimo, Barnard, sulla visione economica di Grillo, che “non capisce” il debito pubblico, considerandolo un problema. I miliardi di euro di debito statale,
insiste l’ex giornalista di “Report”, sono in realtà «credito in mano
agli italiani che l’hanno comprato». E questi italiani «sono famiglie ma
anche istituti finanziari che detengono il risparmio, pensioni
integrative, polizze vita o assicurative di quelle famiglie». In altre
parole, al 99% il debito è in realtà «l’attivo di milioni di cittadini
italiani», cioè il denaro che lo Stato spende per loro in termini di
servizi necessari. Se vuole ridurre il debito, Grillo «vuole ridurre
drammaticamente l’attivo e i risparmi di milioni di italiani. Vuole cioè
tassarli per centinaia di miliardi di euro. Roba da far impallidire
Monti e il Fondo Monetario Internazionale». Perché tagliare il debito,
secondo Barnard, significa proporre «il più imponente aumento di tasse per gli italiani dal 1948 a oggi».
L’ex comico genovese, continua Barnard, «affonderà l’Italia
nell’inflazione e senza creare un singolo posto di lavoro». Il M5S
vorrebbe il “reddito di cittadinanza”? «E’ come dire ai bambini “gelato
per tutti, votatemi”». Populismo catastrofico,
secondo Barnard, perché nell’Italia di oggi – coi bilanci «bloccati e
paralizzati nella gabbia della Troika europea» a – i grillini non
troverebbero «neppure 10.000 euro da distribuire». Tagliando i soli
sprechi della casta, «non raccoglierebbero neppure l’1% del fabbisogno
per il reddito di cittadinanza». E attenzione: “regalare” soldi ai
cittadini senza collegarli all’aumento della produzione «causerebbe
un’immane massa monetaria in surplus che vaga per l’Italia devastandola
di inflazione», dal momento che all’improvviso aumento di liquidità non corrisponderebbe altrettanta produzione di beni e servizi.
Per il 90%, il “reddito di cittadinanza” («cioè una montagna di
miliardi di euro») per Barnard sarebbe speso «a fronte di una base
invariata di prodotti, portando i prezzi alle stelle». Risultato:
«Inflazione africana, e senza creare un singolo posto di lavoro in più,
anzi, causando una catena di licenziamenti, come in tutti i fenomeni
inflattivi». Una follia. Se invece, come prescrive il programma Mmt, la
medesima spesa pubblica venisse impiegata per un programma di piena
occupazione, l’aumento dei consumi sarebbe supportato dall’incremento
del Pil e da investimenti strategici per stabilizzare la società
italiana terremotata dalla crisi.
Molto meglio che «seppellire scienza e cervello», gridare “gelato per
tutti!” e finire «dritti in Kosovo», seguendo alla cieca il leader dei
grillini. Leader apparente, sostiene Barnard, perché
Casaleggio-dipendente. In pratica, «un figurante».
fonte: http://www.libreidee.org/2013/10/barnard-sveglia-grillini-il-vostro-leader-e-un-figurante/
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