Riguardo la salute, ci sono più falsi miti oggi di quanti ce ne siano
mai stati nel corso della storia. In larga misura, ciò è dovuto alla
mancanza di educazione del pubblico e ad un’espansione del potere delle
corporation che, in nome del profitto e con l’aiuto dei media e dalla
medicina convenzionale, promuovono falsi miti per raggiungere obiettivi
specifici e malevoli.
FALSO MITO #1
LA MEDICINA CONVENZIONALE E IL SISTEMA SANITARIO AIUTANO I PAZIENTI |
Il
falso mito sulla salute più radicato al giorno d’oggi è l’errata
convinzione che la medicina ufficiale e il sistema sanitario siano
d’aiuto ai malati. Non c’è niente di più lontano dalla verità.
La libertà delle persone di scegliere cure naturali, medicine
alternative e metodi di prevenzione delle malattie, presto potrebbe
essere minacciata dai lobbisti delle corporation, che sono pronte a fare
qualunque cosa per proteggere la loro ricchezza a spese della vostra
salute.
I promotori della medicina convenzionale affermano che tutti gli studi
condotti, le approvazioni dei farmaci e le procedure chirurgiche e
terapeutiche sono basate su prove scientifiche. Ma è veramente scienza quella? Oggi
ciò che passa per “scienza” è una collezione di falsi miti, mezze
verità, disonestà intellettuali e notizie fraudolente che aiutano a
servire interessi maggiori. La scienza ormai non è più vera scienza.
Il 90% delle malattie (cancro, diabete, depressione, malattie cardiache, ecc.) sono facilmente prevenibili attraverso dieta, nutrizione, luce solare e attività fisica. Nessuna di queste soluzioni è mai promossa dalla medicina convenzionale perché non porta guadagno.
Nessun farmaco cura effettivamente o risolve le cause che stanno alla
base della malattia. Anche i medicinali che sembrano funzionare, in
realtà sono efficaci solo sui sintomi, solitamente al prezzo di
interferire con altre funzioni fisiologiche generando così effetti
collaterali. Non esiste farmaco che ne sia privo.
Nell’attuale sistema sanitario, non ci sono incentivi finanziari per
nessuno che faccia realmente guarire i pazienti (compagnie
farmaceutiche, ospedali, dottori, ecc.). I profitti si trovano infatti solo nella costante debilitazione, non nel benessere o nella prevenzione.
Quasi tutti i programmi di “prevenzione” che esistono attualmente (come
le mammografie gratuite o altri programmi di screening) non sono altro
che modi per reclutare pazienti, aumentare il numero delle diagnosi e di
conseguenza fare profitti. Consigliano screening gratuiti per impaurire
la gente e spingerla ad accettare cure innecessarie che portano solo
ulteriori malattie. La mammografia ne è un buon esempio. La
chemioterapia un altro.
Nessuno ha il benchè minimo interesse per la vostra salute al di fuori
di voi stessi. Nessuna corporation, nessun dottore, nessun governo ha la
volontà di farvi stare realmente bene. Nel mondo occidentale, tutto è
al servizio degli interessi finanziari dei poteri forti. Gli unici individui sani, consapevoli e che pensano in modo critico, sono liberi al 100% da farmaci e cibi processati.
FALSO MITO #2
I VACCINI PREVENGONO LE MALATTIE E MIGLIORANO L’IMMUNITÀ |
Il termine “immunizzazione”, spesso usato come sostituto per “vaccinazione”, è falso e dovrebbe essere legalmente perseguito. La
ricerca medica ha stabilito chiaramente che l’iniezione diretta di
proteine estranee al corpo e di altre sostanze tossiche (in particolar
modo il mercurio, verso cui il sistema immunitario mostra notoriamente
ipersensibilità) rendono l’organismo più predisposto – e non meno – a
sviluppare future patologie. I vaccini fanno l’opposto di immunizzare: anzi, di solito impediscono lo sviluppo dell’immunità, dopo un contagio avvenuto naturalmente.
Le autorità stimano che i problemi di salute legati ai vaccini abbiano
una frequenza 100 volte superiore a quella riportata dalle agenzie
governative. La differenza è dovuta al fatto che i dottori non hanno nè
l’obbligo nè l’incentivo di denunciare gli effetti avversi. Con i
movimenti anti-vaccinazioni che ora diffondono la verità su internet, la
comunità medica è in stato di massima allerta e difende le sue
posizioni. I produttori di vaccini consigliano alla classe medica di non
dare modo ai pazienti e ai loro parenti di pensare che i rischi possano
essere maggiori dei benefici, quando in realtà la verità è precisamente
l’esatto opposto.
Il confronto tra rischi e benefici è una ponderazione importante per
qualsiasi persona che debba decidere se vaccinarsi o no. Contrariamente
alla credenza popolare e alla pubblicità, le malattie infantili in un
paese sviluppato non sono così pericolose come siamo portati a credere:
anche se ci si ammala, non vuol dire che si debba per forza morire… È un
fatto scientificamente provato che i vaccini furono introdotti quando
il rischio di mortalità per le patologie era già sceso sotto il livello
di guardia.
Durante gli ultimi 200 anni, le principali conquiste nel contrastare le
malattie sono state un miglior cibo e acqua potabile più pulita… non
certo i vaccini. Hanno contribuito anche una maggior igiene e le
migliorate condizioni di vita. Ciò viene confermato anche da pubbliche
ricerche a revisione paritaria, le quali provano che non sono stati i
vaccini a salvarci.
Tutti i vaccini contengono agenti sterilizzanti, neurotossine, immunotossine e composti cancerogeni. Alcuni contengono la formaldeide, un cancerogeno trovato nella quasi totalità dei vaccini; neurotossine come il glutammato monosodico (MSG), il cloruro di potassio, il thimerosal (sodio-etilmercurio-tiosalicilato), agenti sterilizzanti come il Triton X-100, l’octoxynol-10, il polisorbato 80; immunotossine come laneomicina, il fosfato monopotassico, il sodio desossicolico, per nominarne alcuni dei tanti.
Non è una coincidenza che più informati si è, minori siano le
possibilità che ci si vaccini: ciò contraddice nettamente la convinzione
errata di quei medici che credono che i genitori non facciano vaccinare
i figli perchè poveri, poco istruiti o male informati. Man mano che le
reali finalità dei vaccini diventano sempre più evidenti, chi è
pienamente conscio del pericolo non guarda più ai vaccini nello stesso
modo.
FALSO MITO #3
È ASSOLUTAMENTE NECESSARIO ABBASSARE IL COLESTEROLO CATTIVO |
Uno
dei più importanti falsi miti sulla salute propagandati nella cultura
occidentale è l’uso improprio del termine “colesterolo cattivo”,
inventato dai media e dalla comunità medica. Un pubblico poco informato
scientificamente è stato ingannato a credere anche alla falsa
correlazione tra colesterolo elevato e malattie cardiovascolari.
Al contrario, il colesterolo è vitale alla nostra sopravvivenza e l’abbassarlo artificialmente può avere effetti dannosi, in modo particolare quando invecchiamo.
Siamo diventati una cultura così ossessionata dal mangiare cibi con
basso contenuto di colesterolo e grasso che molti esperti della salute
si stanno chiedendo quali possano essere le conseguenze.
Possiamo veramente mantenere un regime alimentare così distante da
quello dei nostri antenati senza subirne gli effetti negativi sulla
nostra salute? Molti ricercatori sono propensi a rispondere “NO” a
questa domanda. I dati correnti suggeriscono che un basso livello di
colesterolo precede lo sviluppo di un cancro.
La “noddy-science” (letteralmente, “scienza degli stupidi”, n.d.t.),
offerta dagli uomini di marketing ad un pubblico tendenzialmente poco
preparato scientificamente, ha portato molte persone a credere che
dovremmo sostituire certi cibi con altri prodotti studiati appositamente
per aiutare a “ridurre il colesterolo”. Naturalmente tutto questo ha un
prezzo e richiede, a chi se lo può permettere, di pagare un prodotto
“speciale” quattro o cinque volte in più rispetto al costo ordinario. Ma
tutti questi sforzi per abbassare il nostro colesterolo sono
giustificati? Anzi, è salutare abbassare il colesterolo?
Il colesterolo, che sia trasportato da LDL o HDL, è esattamente lo
stesso. Il colesterolo è semplicemente un ingrediente necessario per uno
sviluppo efficiente della salute e per il mantenimento e il
funzionamento delle nostre cellule, il quale deve essere regolarmente
consegnato in tutto il corpo. La differenza sta solo nei “trasportatori”
(le lipoproteine HDL e LDL) e, anche in questo caso, entrambi i tipi
sono essenziali affinché i collegamenti e le consegne nel corpo umano
funzionino efficacemente.
I problemi possono verificarsi invece quando la capacità di carico delle
lipoproteine LDL (che portano colesterolo ai tessuti) sia maggiore
rispetto alla potenziale capacità delle HDL disponibili. In questo caso,
la quantità di colesterolo “consegnato” nel corpo potrebbe aumentare,
lasciando meno risorse a disposizione per riportare al fegato quello in
eccesso.
FALSO MITO #4
GLI SCREENING E I TRATTAMENTI MEDICI PREVENGONO LA MORTE |
Anche
se promossi regolarmente dalla comunità medica, gli esami di screening
possono portare poco beneficio e addirittura mettere a rischio la salute
di persone già malate. Questo concetto è valido per quasi tutti i tipi
di screening medici, sia per il cancro che per molte altre malattie.
Gli screening medici costituiscono un rischio immenso, non solo per il
danno causato dalle tecniche di screening sul corpo umano, ma
soprattutto a causa della natura stessa dei protocolli successivi.
Le procedure solitamente incoraggiano i pazienti ad proseguire nelle
indagini sottoponendosi a tecniche ancor più invasive, che ne debilitano
ulteriormente la salute e aumentano la precentuale dei decessi.
In uno studio svedese su 60.000 donne, il 70% dei tumori individuati con
la mammografia non erano affatto tumori. Questi “falsi positivi” non
solo causano dispendio finanziario e stress emozionale, ma possono anche
condurre ad biopsie invasive e non necessarie. Di fatto, dal 70 all’80%
di tutte le mammografie positive non mostravano alcuna presenza di
cancro in seguito alla biopsia.
L’esame del sangue per individuare il tumore alla prostata (PSA) cerca uno specifico antigene,
una proteina prodotta dalla ghiandola prostatica. Alti livelli di PSA
sono apparentemente associati ad un cancro alla prostata. Il problema è
che l’associazione non è sempre corretta, e quando lo è, il cancro alla
prostata non è necessariamente mortale (solo nel 3% dei casi il decorso
termina con il decesso). L’esame del PSA porta solitamente a
sovradiagnosi, biopsie e trattamenti che hanno impotenza e incontinenza
come effetti collaterali. Biopsie ripetute possono diffondere cellule
cancerogene all’interno della traccia lasciata dall’ago, o causare un
versamento delle cellule tumorali direttamente nel flusso sanguigno o
nel sistema linfatico.
La copertura informativa di molte malattie si focalizza troppo sulle terapie e non abbastanza sulla prevenzione,
una tendenza che può rivelarsi rischiosa nel lungo periodo per quelle
persone che non sanno come prendersi cura della propria salute. Di
solito, la classica storia diffusa dai media include terapie già in
corso di svolgimento, perchè lo stile narrativo si presta molto meglio a
questo genere di commedia. Le notizie che riguardano la prevenzione e
che descrivono persone che fanno esercizio fisico costante e che
mangiano correttamente, non attirano abbastanza l’attenzione del
pubblico.
Se questo errato approccio alla salute dovesse continuare, fra centinaia
di anni l’umanità potrebbe guardare indietro alla odierna “medicina
moderna” e pensare: “Come possono aver avuto un’ideologia così primitiva
ed essersi sbagliati così grossolanamente? Quanto grande doveva essere
la disumanità dei governi che hanno permesso all’industria medica di
uccidere persone con false credenze e idee dettate da interessi
economici? Perché il governo non li ha fermati? Chi erano le persone
responsabili della protezione di quei cittadini?”
L’educazione preventiva richiede un aumento d’investimenti nella ricerca
di nuovi approcci dietetici, comportamentali, socio-economici,
ambientali e medici per la prevenzione delle malattie croniche. I
bambini di oggi, futuri adolescenti e adulti, hanno diritto a scelte di
maggior responsabilità e consapevolezza per il loro benessere, motivate
da corrette applicazioni teorico-pratiche.
Devono sapere che le terapie mediche e il sistema farmaceutico
potrebbero non salvaguardare la loro salute nel futuro. Sono
imprescindibili anche sostanziali investimenti economici nella
prevenzione e la definizione di politiche programmatiche che influenzino
gli organi direttivi nel campo della salute e dell’educazione.
Qualsiasi indugio o fallimento nel risolvere questi problemi nei
prossimi dieci anni porterà solamente ad un ulteriore deterioramento
della salute umana e del sistema sanitario. Una leadership adeguata e
una comunicazione efficace sulla necessità delle misure preventive
possono ancora invertire la tendenza alla proliferazione degli
screening, ribaltando questa falsa concezione a beneficio di una maggior
salute della popolazione.
FALSO MITO #5
IL FLUORO PREVIENE LA CARIE DENTARIA |
La fluorizzazione dell’acqua è una menzogna. Bere anche una minima quantità di fluoruro è pericoloso per la salute: non è MAI stato dimostrato che il fluoruro prevenga la carie dentaria.
In verità questa è la più grande frode scientifica mai promossa da
governi nazionali ed internazionali. Il fluoruro è stato collegato a
patologie quali ad osteoporosi, cancro e malattie autoimmuni: perfino in
piccole quantità può bloccare il 50% degli enzimi adibiti alla
riparazione del DNA.
Il fluoruro aggiunto alla nostra acqua è un prodotto di scarto della
lavorazione di fertilizzanti a base di alluminio e fosfato. Per di più
il fluoruro che viene aggiunto non è fluoruro di calcio,
presente naturalmente nell’acqua, ma è fluoruro di sodio, che è
qualcosa di sostanzialmente differente – differenza che porta con sé
pessime notizie. Infatti, ad eccezione di alcune relazioni redatte da
chi lo vende, tutta una serie di studi prova che il fluoruro di sodio non protegge i denti, ma al contrario danneggia le ossa e altre parti del corpo, inclusa la tiroide.
- Il programma tossicologico del National Cancer Institute ha scoperto che il fluoruro è un “equivocal carcinogen”, cioè scatena un aumento di neoplasie dovute a reazioni chimiche correlabili alla sua presenza.
- Bere acqua fluorizzata raddoppia la probabilità di una frattura dell’anca negli anziani, sia uomini che donne.
- L’infertilità delle donne aumenta proporzionalmente alla fluorizzazione dell’acqua. Alcuni scienziati della Food and Drug Administration (FDA) hanno segnalato una stretta correlazione tra la diminuzione della fertilità nelle donne tra i 10 e i 49 anni e l’aumento dei livelli di fluoruro nell’acqua.
- Non sta scritto da nessuna parte che il fluoruro riduca effettivamente l’incidenza delle carie dentali. Nessun rapporto di causa-effetto o di correlazione tra i livelli di fluoruro nell’acqua e le carie dentali sono mai stati constatati in alcuno studio.
- Il fluoruro attacca anche la ghiandola pineale, la quale controlla il nostro orologio interno, procura un sonno riposante, collabora con le ghiandole surrenali per gestire lo stress, mantiene il timo in condizioni ottimali e monitora 24 ore su 24 lo stato del sistema endocrino. Il fluoruro calcifica la nostra ghiandola pineale trasformandola in una “pietra” non funzionante.
- Il governo classifica il fluoruro di sodio come uno scarto pericoloso per l’ambiente. Chiunque se ne occupi deve indossare un equipaggiamento adeguato a maneggiare materiali pericolosi. Scaricarlo nei fiumi è un crimine.
Molte delle originali prove fasulle a sostegno dell’innocuità del
fluoruro, anche a basso dosaggio, vennero elaborate dagli scienziati che
lavoravano allo sviluppo della bomba atomica: fu a loro infatti, che
venne segretamente ordinato di fornire delle prove valide da sfruttare
nelle controversie processuali elevate dai cittadini in difesa dai danni
del fluoruro. I documenti mostrano che le prime cause contro il
programma atomico degli Stati Uniti non vertevano sulle radiazioni, ma
sui danni del fluoruro.
In quest’epoca, sembra che le persone più sane sul pianeta siano coloro che abbiano smesso di credere alle norme ciarlatane della della medicina convenzionale in
favore di una più naturale concezione della salute. La prova è davanti
ai nostri occhi. Trovate le 5 persone più sane che conoscete e
scoprirete che solitamente non condividono i falsi miti sulla salute
promossi dalla medicina convenzionale. La vostra longevità e il vostro sano invecchiamento dipendono da questo.
Il Dr. Marco Torres, autore dell’articolo, è ricercatore, scrittore e portavoce dei consumatori per uno stile di vita sano. È laureato in Salute Pubblica e Scienze Ambientali ed è un conferenziere professionista su temi quali la prevenzione di malattie, tossine ambientali e politiche sanitarie. |
Hearthaware blog
Fonte originale in lingua inglese: preventdisease.comTraduzione a cura di: Helius per Hearthaware blog
Reblogging link: Hearthaware | I 5 falsi miti più diffusi della medicina
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