lunedì 20 aprile 2015

Aglio orsino

Aglio serpentino, Aglio delle serpi.

Habitat: pianta erbacea presente frequentemente nei boschi freschi di latifoglie, montani e submontani, ad esclusione della Sardegna.

Riconoscimento: le foglie, che emanano un forte odore di aglio, sono largamente picciolate, di colore verde chiaro e di forma larga e lanceolata. Il gambo fiorifero, alto oltre 30cm, supera di molto le foglie e porta alla cima un’ombrella di bei fiori candidi a forma di stella. Il bulbo è bianco, di medie dimensioni ed ha una forma allungata.

Raccolta: le foglie, appena appaiono e per tutto marzo. I bulbi, a marzo o in autunno, dopo il periodo vegetativo. L’essiccazione compromette le proprietà curative della pianta. Quindi per ottenere il massimo beneficio, è bene utilizzare le foglie fresche appena colte o preparare con queste una tintura.

Azione: antifermentativa, antielmintica, antiaterosclerotica, depurativa, lassativa blanda, mucolitica. Le sue proprietà curative sono considerate più forti di quelle dell’aglio coltivato. In generale, l’aglio orsino si presta ottimamente nelle cure disintossicanti primaverili.

In cucina: i bulbi hanno lo stesso impiego dell’aglio coltivato. Si possono raccogliere e congelare per l’inverno. Gli spicchi lasciati interi sono davvero ottimi nelle minestre. Crudi, vanno bene nelle insalate. Le foglie fresche possono essere usate per aromatizzare le insalate, le verdure cotte, le minestre o altre pietanze. Si utilizzano con successo anche per la preparazione di varie salse.

Altro: in uno studio condotto in Germania su pazienti affetti da candida intestinale, un granulato fresco di aglio ordino si è dimostrato efficace nel ridurre l’infezione micotica. 


Francesco Perugini Billi©copyright


fonte: http://www.dottorperuginibilli.it/fitoterapia1/4303-aglio-orsino-2

Nessun commento:

Posta un commento