martedì 14 aprile 2015

“La Grecia può distruggere l'egemonia USA in Europa e Asia”


Se il Parlamento greco avrà il coraggio di scegliere la Russia come alternativa all'Unione Europea, il suo esempio verrà seguito dalle autorità spagnole e italiane, portando di fatto alla distruzione dell'egemonia USA in Europa, ritiene il politologo americano Paul Craig Roberts.

La sterzata delle autorità greche verso la Russia e la Cina potrebbe causare la perdita del controllo della regione a danno degli Stati Uniti, pensa Paul Craig Roberts.

L'arroganza degli USA, che si ritengono "indispensabili", è una costante minaccia per centinaia di milioni di persone, spiega il politologo, dal momento che nel XXI secolo l'aggressione è la caratteristica distintiva della politica americana e dei loro vassalli europei.

"E' incredibile il numero di persone uccise da Washington nel XXI secolo, bollato come "danni collaterali nella guerra al terrorismo,"- afferma Roberts, aggiungendo come la lotta contro il terrorismo sia solo una leggenda creata da neoconservatori americani che vogliono l'egemonia mondiale degli Stati Uniti.
Tuttavia, secondo l'analista, la speranza del genere umano non si trova oltreoceano.

Parlando degli Stati dell'Europa meridionale, che vengono saccheggiati dai fondi d'investimento speculativi americani e da altri Paesi membri della UE, Roberts osserva che i popoli mediterranei, accecati dalla prospettiva di adesione all'Unione Europea, dovrebbero rinunciare al "sistema di sfruttamento" della UE, destinato a distruggere la sovranità degli Stati del continente.

E, scrive il politologo, se il governo greco intraprenderà un passo simile avvicinandosi alla Russia, faranno altrettanto le autorità di Italia e Spagna.
"Una Russia forte si pone come alternativa, così come la Cina," — rileva Roberts, sottolineando che questi Stati, a differenza dei Paesi occidentali, non si trovano in bancarotta.
 Soldati USA su veicolo Stryker in Lettonia
 © REUTERS/ Ints Kalnins - Soldati USA su veicolo Stryker in Lettonia

Senza i Paesi dell'Europa meridionale, la NATO è destinata a scomparire e la dottrina di propria di Zbigniew Brzezinski e dei neoconservatori sul controllo dell'Europa e dell'Asia da parte di Washington collasserà, ipotizza il politologo, aggiungendo che senza l'Alleanza Atlantica le pretese degli Stati Uniti sulla comunità internazionale suoneranno stonate.
 
 
 
 

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