Ciò su cui ci si concentra cresce. Come mai? Perché tutto è energia.
Dunque è assolutamente decisivo considerare su che cosa dirigete la
vostra energia. Concentrarsi su una cosa specifica significa inviarle
energia. Di conseguenza la cosa cresce.Non è dunque indifferente su chi o
su che cosa vi concentrate. Su che cosa vi concentrate? Sulla povertà o
sulla ricchezza?
Se vi arrabbiate per il vostro conto in banca troppo basso o per le
vostre entrate troppo misere e inviate energia a questa cosa, questo
significa: le vostre entrate e/o il vostro conto in banca certamente non
aumenteranno. Anzi continuate ad alimentare (inviare energia) il
“troppo basso”, mantenendolo in vita. In questo modo la vostra
situazione non può cambiare. Dovreste dirigere la vostra energia
sull’abbondanza e non sulla carenza.
È sorprendente quante imprese concentrino la loro energia su ciò che
manca loro. Funziona nel modo seguente: l’idea fondamentale parte dal
presupposto che la concorrenza sia dura e che i consumatori abbiano
soltanto poco denaro a disposizione. Da qui hanno origine tutte le
numerose offerte speciali con le quali le imprese vogliono aumentare il
giro d’affari.
Questo comportamento è, per molti aspetti, tragico: in
primo luogo si conferisce energia all’idea “la concorrenza è dura”, in
secondo luogo si conferisce energia all’idea “i consumatori hanno troppo
poco denaro” e in terzo luogo diminuisce la stima nei confronti del
proprio prodotto (diminuzione del prezzo = diminuzione della stima). In
questo modo non si crea benessere, ma povertà. In questo modo non si
creano posti di lavoro, ma si eliminano, e in misura massiccia. Chi si
meraviglia ancora del fatto che il numero dei disoccupati non scende?
E su cosa si concentrano molti governi? Sui programmi per
risparmiare! Dunque su ciò che manca, piuttosto che su ciò che si ha in
abbondanza. È come giocare col fuoco. Bisognerebbe dirigere le energie
sulla ricchezza e non sulla disoccupazione o sul risparmio. I programmi
per la lotta alla disoccupazione conferiscono alla disoccupazione
ulteriore energia. Questa è fisica, nient’altro.
Si rivelerebbe
sicuramente di grande utilità se i politici si occupassero un po’ di
fisica. Arriverebbero allora molto in fretta a riconoscere che, quando
si vuole diminuire il numero dei disoccupati, non si deve lottare contro
la disoccupazione, ma bisogna piuttosto incentivare la ricchezza. Anche
il fatto che la ricchezza venga punita (con tasse più elevate) e la
povertà premiata (con l’assistenza sociale), non contribuisce proprio a
incentivare la ricchezza e quindi a ridurre la disoccupazione.
(René Egli)
fonte: http://risvegliati.altervista.org/lenergia-dove-concentri-i-tuoi-pensieri/
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